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T/n: non mi interessa. Vuoi fare un po' di casino?

Taijū: di che si tratta?
T/n: forse non hai capito. Devi rispondere si o no?
Taijū: si.
T/n: tra meno di dieci minuti sono a casa tua muovi il culo e fatti trovare sulla moto e prova a rispondere così a tuo fratello un altra volta e ti spezzo le gambe.
Taijū: capito capitano.
Misi giù.
T/n: ora chiama Shion e digli che è un ordine da parte mia.
Cecchino: mi dai sui nervi sembri una maestrina che da ordini.
Mi avvicinai a lui e mi chinai per arrivare hai suoi occhi.
T/n: sai il fatto è che se io adesso ordinassi di pulire il pavimento con la lingua a chiunque lo farebbero. Hai capito figlio di puttana?
Mi girai verso acciai e andai verso la porta.
T/n: grazie per prima ne avevo bisogno. Ah se tuo fratello non torna significa che quelli della Yakuza l'hanno ucciso.
Uscii da li e partii verso casa Shiba una seconda volta. Appena arrivai vidi Taijū aspettarmi.
Taijū: mi scusi per prima capitano.
T/n: Hey non sono arrabbiata. Ti preciso una cosa stiamo andando da mio padre che è il capitano dei Black Bear.
Taijū: aspetta in che senso i Black Bear?
T/n: la Yakuza.
Taijū mi guardò male.
Taijū: mi stai portando da dei mafiosi?
T/n: ti porto con me perchè mi fido di te.
Taijū: non mi serei comunque tirato indietro.
Gli sorrisi e partimmo per arrivare al posto dove ero qualche ora prima.
Arrivammo in  poco tempo e parcheggiammo li vicino.
T/n: Taijū!
Gli diedi la mia pistola.
T/n: so che non le usi ma preferisco tu ne abbia una.
Lui anuii nascondendo la pistola.
Entrammo come se nulla fosse. C'era gente che si nascondeva appena mi vedeva.
Taijū: poi mi racconta che cazzo ha combinato qui vero?
T/n: ho ucciso uno dei loro capi.
Taijū: me lo racconti se ne usciamo vivi.
T/n: certo.
Andai da un gruppo di persone.
T/n: potrei vedere mio padre?
??: Una ragazzina?!
T/n: Si mi chiamo T/n
??: Non so chi tu sia ma vattene non puoi stare qui.
T/n: ah scusa dimenticavo sono T/n Wakasa quindi o muovi il culo o ti taglio la testa.
??: Il cap-
?: In realtà lei è davvero sua figlia.
Parlò la ragazza di fianco a lui.
Sentì qualcuno muoversi da un cespuglio che c'era per bellezza e aveva una pistola.
Presi il coltello e glielo lanciai in testa.
T/n: non si putano le pistole addosso alle persone non le hanno mai detto che è scortese.
Taijū: capitano la prossima volta fammi uccidere qualcuno a me.
T/n: smetti due minuti di parlare voglio sapere se posso andare da mio padre.
??: Ultimo piano.
T/n: oh che carino ricordami questo momento magari la prossima volta non ti uccido se mi intralci.
Taijū: posso sparare alla ragazza?
T/n:  no e mi riprendi il coltellino?
Lui andò a riprenderò.
Vidi il tizzio con cui stavo parlando prima che estrasse una pistola.
Corsi verso Taijū e lo tirai verso di me.
Gli presi la pistola e sparai alla mano del tizzio il quale fece volare via la pistola.
T/n: guardi le persone oppure no?!?! Uccidilo!
??: Ma avevi detto-
T/n: ti prendi troppa confidenza soprattutto se parli con una dei fratelli Wakasa.
Vidi Taijū ucciderlo di botte per poi raggiungermi.
T/n: ti sei divertito?
Taijū: da morire.
Feci una piccola risata.
T/n: sei il solito.
Entrammo nell' ascensore e schiacciammo l'ultimo piano.
Non ci vole molto per raggiungere il quindicesimo piano.
Appena la porta si aprì vidi un ufficio enorme con mio padre che stava confabulando con altri tre o quattro tizzi.
T/n: o cazzo ti ho interrotto? Bhe vabbè orami sono qui mi sono scordata per tornare e che sia chiaro ho litigato con mio fratello quindi non sono in vena di altre persone pallose.
Appena mi notarono mi putarono la pistola addosso.
T/n: lui è con me è un mio amico se fai fuori chiunque che mi è vicino ti sparo.
Gli feci il più bel sorriso che avessi mai fatto.
Akashi: che bella sorpresa che mi hai fatto venendo qui non è un po' troppo grande per te lui?
Taijū mi guardò interrogativo.
T/n: come ho detto è un amico lui fa parte della Bonten.
Akashi: è la tua piccola gang?
T/n: si la maggior parte sono assassini.
Akashi: in che senso la maggior parte.
T/n: non è rilevante. Sai che ho un gran cecchino al mio servizio?
Taijū: l'hai portato qui?!
T/n: si tuo fratello è bravo a fare queste cose e ti sta puntando in questo momento.
Akashi: un bambino come voi non mi fa paura.
T/n: chi ha detto che è un "bambino" come noi.
Andai verso di lui a passo spedito.
T/n: lui mi ha quasi uccisa prima che gli sparassi alle gambe e gli imponessi di fare questo.
Mio padre si rabbuiò.
Akashi: come ti ha quasi uccisa???
Taijū: lei era dietro un auto e il cecchino l'ha fatta saltare in aria.
T/n: e sono ancora qui. Vedi sono il tuo peggior incubo tua figlia.
Akashi: piccola mia-
T/n: hai perso il diritto di chiamarmi così.
Akashi: sto perdendo la pazienza.
T/n: il tuo amico bugiardo aspetta bugiardo come te! Ecco perché siete amici!
Akashi: OK ORA SMETTILA!
T/n: sono tutti tuoi colleghi loro?
Akashi era ancora arrabbiato ma risposte lo stesso affermativamente.
??: Ma è sua figlia?
T/n: si sono la figlia che ha abbandonato in riformatorio ma anche mio fratello ci è finito per parlargli il culo quindi si sono io. Ah padre ti è arrivata la voce che quella puttana che ti portavi a letto è morta.
Akashi: in che-
T/n: la mamma è morta.
Akashi: io non lo sapevo mi dispiace.
Taijū scoppio a ridere.
Mi sedetti sul tavolo difronte a lui.
T/n: non te lo sto dicendo per questo ho ucciso io la mamma e il suo fidanzato sai almeno lui c'era è stato più padre di te anche se....
Mi strofinai il braccio sulla faccia per fare togliere il trucco.
T/n: ......mi ha fatto questo.
Akashi strabuzzò gli occhi
T/n: sono carine ma preferisco coprirle sai la gente mi riconosce e mio fratello le ha come le mie.
Akashi: lui non le ha.
T/n: io dico mio fratello Sanzu.
Akashi si alzò sbattendo la mano sul tavolo
Akashi: NON È TUO FRATELLO.
T/n: lui almeno è arrivato in ospedale quando stavo male imaushi neanche c'era.
Gojo e Sanzu mi hanno cresciuto non tu o imaushi.
Akashi: ragazzina stai superando il limite.
T/n: allora sparami non mi interessa fallo e basta.
Mi misi a giocare con il mio coltello.
T/n: Akashi sai quante persone ho ucciso?
Akashi: 1000 o giù di lì.
Iniziai a ridere.
T/n: anche il tuo amico aveva detto una cifra simile aveva detto 600. Per te giù di lì quanto può essere?
Akashi: 1200?
T/n: prima di contattarmi non ti sei informato bene. Ne ho uccise 2.638.
I colleghi di mio padre si girarono a guardarmi.
Akashi: te lo sei invitata?
T/n: quando eravamo piccoli io e imaushi facevamo un gioco. Chi ne uccideva di più viveva era diventato un gioco e lo è ancora per me e lui.
Akashi: perchè sei tornata dopo che hai ucciso Tatsuya?
T/n: sai il mio vice oggi è indisposto quindi parlero io per entrambi. Vorrei dirti che sono qui per ucciderti ma non è così voglio soffiarti tutti da sotto il naso dagli affari con la droga al traffico di persone io ti farò perdere il tuo regno.
Akashi: ora ho capito.....

Keisuke Baji x render Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora