Parte 6 🏹

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Kyoko: Merda...

Era sul punto di perdere i sensi, mentre veniva portata da qualche parte dalla Marina. C'è l'avevano fatta! Erano riusciti a catturarla, proprio quando era riuscita a mangiare un frutto del diavolo che stava cercando già da un po'. Si trattava di Wood Wood!

Questo frutto del diavolo le dava la possibilità di creare e controllare qualsiasi tipo di legno. La mappa che spiegava dove era stato nascosto, l'aveva trovata in un baule antico che un giorno vide portare via dai Marines.

Nessuno poteva immaginare che questo frutto si trovasse nei pressi dell'albero Adam, con la quale suo nonno aveva costruito il suo arco.

Kyoko ora era legata a delle catene, non poteva più liberarsi ormai. Inoltre dopo l'attacco, il suo arco era stato danneggiato e la crepa era ben visibile. Per questo, se fosse riuscita a scappare, avrebbe sistemato la sua arma, con il legno creato da lei.

Comandante: Stiamo per entrare ad Impel Down, ora la tua vita è finita mia cara!

Dalle parole comandante della marina, capì quanto fosse fiero di averla finalmente catturata. Tutti i Marines continuarono a ridere, per poi metterle una benda intorno agli occhi e farla svenire con un colpo sulla testa.

C'era una terribile puzza di umido e avvertiva il freddo della parete dietro di lei. Lentamente le parve di sentire alcune voci...qualcuno la stava chiamando.

Ace: Ei....

Gli occhi si aprirono lentamente, non riusciva a mettere a fuoco, nonostante le sembrasse di avvertire del calore davanti al suo volto.

Ace: Riesci a vedermi?

Kyoko richiuse gli occhi e gli strizzò un po', per poi riaprirli e finalmente vide il luogo in cui si trovava.
Davanti a lei ... un ragazzo le stava sorridendo, mentre illuminava la stanza con il fuoco che usciva dal suo dito. Le sue condizioni non erano buone e si capiva quanto fosse stanco. Nella parte più al buio della cella, c'era un' ombra molto grande che non le fece capire chi fosse il terzo elemento in quel luogo.

Ace: Che squallidi! Far portare qui sotto una ragazza!

Aveva un volto familiare, era sicuro di averlo visto da qualche parte...ma dove?

Ace: Quanti anni hai?

Kyoko: 17

Ace: 17?! Hai la stessa età del mio fratellino!! Immagino che qualcuno si stia preoccupando per te ora. Dopotutto anche io sarei in pensiero per Luffy.

Kyoko annuì ...per poi realizzare il nome che aveva pronunciato.

Kyoko: Luffy?! Tu sei il fratello di Cappello di Paglia??

Ace: Lo conosci?!

Kyoko: Certo...Luffy e la sua ciurma sono miei grandi amici...

Nonostante fossero passati molti giorni dalla loro scomparsa, non riusciva ancora ad accettare il fatto che non ci fossero più.

Udirono dei passi, che rimbombarono in tutto il corridoio e il ragazzo spense immediatamente la fiamma sul dito.

Ace: Ascolta...se vuoi vita facile qua dentro devi essere forte e immagino che se tu sei qui, lo sei.

Un uomo  della Marina si avvicinò alla cella. Cacciò un giornale dalla tasca e iniziò a sfogliare le pagine.

Marines: Ora che tutto il mondo saprà che due pirati come voi sono qua dentro...le cose cambieranno.

Kyoko: Come ve lo devo far capire? Non sono un pirata!

Marines: Davvero? Beh allora goditi i tuoi ultimi giorni insieme al figlio del Re dei Pirati...

Kyoko si voltò verso il ragazzo, che riaccese nuovamente il suo dito.

Kyoko: SEI IL FIGLIO DEL RE DEI PIRATI?

Ace: Shhhhh così ti farai sentire da tutti...

Kyoko: Ecco perchè avevi un volto familiare. Tu sei Ace! Non si fa altro che parlare di te sui giornali

Ace: Lo sai dove siamo quindi?

Kyoko: Impel Down, nel sesto piano. Non credevo che potesse esistere un posto così!

Jinbe: Come mai dici di non essere un pirata?

La voce proveniva dalla penombra e notando, che Kyoko non riusciva a capire chi fosse, Ace spostò la mano verso il loro coinquilino, rivelando una figura imponente. Le sue sembianze sembravano ricordare quelle dei pesci, perciò doveva trattarsi sicuramente di un uomo-pesce.

Jinbe: Eppure sei la nipote di uno dei membri della ciurma di Gold. D. Roger, non è cosi Renju Kyoko?

Kyoko: Si sono io! Ma sai, non sarò mai un pirata! Per questo motivo mio nonno è morto, lasciandomi scappare via...

Ace: Quella sensazione di sentirti obbligata a vivere una vita che non vuoi, solo perchè sanno chi sono i tuoi familiari...la conosco bene. Dopotutto non riconoscerò mai che il Re dei Pirati è mio padre. L'unico che ha veramente badato a me è stato Barbabianca e a lui devo tutto.

Kyoko appoggiò la testa al muro, chiuse gli occhi. Aveva bisogno di riposarsi anche per pochi minuti.

Kyoko: Io...non sono un pirata...

La ragazza con l'arco 🏹 𖧷Law X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora