Kyoko:Non mi vuoi far tornare a Sabaody?
Bene vi starete chiedendo perchè Kyoko urlò in quel modo. Per poterlo sapere, dobbiamo tornare indietro di qualche ora.
Una volta scesi a terra, i pirati di Law l'accompagnarono fino al Castello Kuja, dalla quale proveniva un urlo, era Luffy. Nella mente di Kyoko tornarono alcune scene della guerra e per questo motivo si toccò la testa, il dolore era insopportabile.
Penguin: Tutto bene?
Kyoko: Si...andiamo
Nonostante i suoi accompagnatori fossero parecchio pervertiti, si preoccuparono per lei.
Il loro capitano era stato molto chiaro con loro:
Law: Ha subito un forte trauma! Finché non arriverete al castello, nessuno deve aprire bocca su quanto è successo.
Bepo aveva rischiato di mandare tutta la copertura all'aria nel momento in cui si presentò con il suo arco. Ma tirarono un sospiro di sollievo nel vedere la sua reazione pacata.
Luffy: ACEEEEEE!Dov'è Ace!
Shachi dovette chiudersi le orecchie per colpa di quell'urlo. Da quando si era svegliato, Luffy non faceva altro che urlare e scappare da una parte all'altra. Con passi veloci, Kyoko raggiunse il resto dei nuovi compagni e osservò Luffy da lontano. Era ricoperto di bende dalla testa ai piedi e continuava ad allungare le mani per evitare di essere preso.
Le sue urla rimbombarono nella testa di Kyoko, che in aggiunta doveva ancora recuperare tutte le forze. Riusciva a malapena a camminare, ma ormai era arrivata alla soglia della sopportazione.
Penguin indicò all'amico il modo in cui Kyoko stesse stringendo il pugno. Non sapevano molto su di lei, eppure sin dal primo momento, si sentirono intimoriti da lei.
Kyoko: LUFFY ORA BASTA
Da sotto terra uscirono dei rami alti che circondarono Luffy e lo bloccarono una volta per tutte. A quel punto Luffy si calmò, mentre gli altri rimasero senza parole. Kyoko si era solo sfogata in quel momento e questo comportò l'ulteriore perdita di forze.
Si accasciò a terra per riprendere a respirare, non avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe potuta arrivare così stremata.
Bepo:Kyoko...tutto bene?
L'orso si abbassò e l'aiutò ad alzarsi di nuovo. In confronto a lui, Kyoko era molto più bassa, ma almeno riusciva a sostenerla.
Le parole del capitano Law erano state chiare, ma non aveva considerato che sarebbe stato Luffy a rivelare tutta la verità a Kyoko.
Luffy:Se...solo fossi partito prima da questo posto. Se solo... ci fosse stata la ciurma con me. Se solo fossi più forte, a quest'ora Ace sarebbe ancora vivo.
Il suo cuore perse un battito. Quanto si era persa di quella guerra? Per quanto tempo aveva perso i sensi? Allora capì lo sconforto di Luffy, sentendosi a sua volta inutile. Anche lei non aveva fatto ciò che avrebbe dovuto. Doveva fare solo una cosa, solo una e alla fine ha fallito.
Rayleigh: Cosa sono queste faccie?
Kyoko:Zio...Ray
Lasciò la presa di Bepo e si fiondò tra le sue braccia, sentendosi finalmente a casa e al sicuro. Soffocò il pianto, bagnando la sua giacca. Poco importava! In quel momento aveva bisogno di sfogarsi e liberare le sue corde vocali che chiedevano di urlare.
Rayleigh: Va bene va bene ora basta piangere. State bene e questo è l'importante
Luffy: ACE! ACE NON C'E' PIU'!
Continuava ad urlare e si agitò così tanto che un po' di sangue, che un po' di sangue gli uscì dalla bocca. Stava rischiando di mandare all'aria tante ore di medicazione che il chirurgo della morte gli aveva fatto.
Jinbe: Allora smettila di piangere!
Tuonò con la sua voce imponente e lo prese sotto braccio.
Jinbe:Lo farò calmare da un'altra parte!
Che per Jinbe significava "Gli darò quattro o cinque pugni e si riprenderà"
Dopo che tutti si calmarono, l'Imperatrice gli accolse con un abbondante banchetto e ringraziò Kyoko per averle salvato la vita.
Hancock:Dov'è Luffy? Il mio adorato Luffy?
Con il boccone ancora pieno,Kyoko indicò il luogo in cui Jinbe aveva portato Luffy.
Hancock: Grazie mille, andrò a portarli un po' di cose da mangiare!
Ora a stomaco pieno era più facile ragionare e Kyoko decise di voler sistemare le cose, iniziando da quelle più recenti. Prese un vassoio pieno di dolci e si avvicinò a Penguin e Shachi.
Kyoko:Dopotutto non siete così male. Ecco questi sono per voi
Penguin arrossì leggermente e prese il vassoio tremando. Mentre Shachi rimase incantato dal sorriso che Kyoko gli regalò.
Poi si occupò di Bepo, che sembrava essere alle prese con la costruzione di una canna da pesca.
Kyoko:Oggi è la giornata perfetta per pescare!
Si sedette accanto a lui e diede un'occhiata alla lunghezza della corda. Ne prese una più lunga e iniziò a sistemarla.
Bepo:Non andava bene prima?
Kyoko:Mmh... vedi in prossimità delle rocce si trovano pesci piccolini. Per questo ho cambiato la corda. Avanti, prova adesso
Passò la canna da pesca nelle mani dell'orso e lanciò l'estremità in acqua, aspettando che qualche pesce abboccasse.
Penguin:Ha...ha costruito una canna da pesca?
Rayleigh:Beh la sua famiglia fabbricava attrezzatura per pescatori, perciò è normale!
Shachi:Beh pesca o meno, ha conquistato la fiducia di Bepo. Sa che cosa significa questo, vero capitano?
Law alzò leggermente il cappello dagli occhi, osservò prima la scena di pesca, poi guardò i suoi uomini e si alzò in piedi.
Law:Non possiamo rimanere qui un minuto di più. Dobbiamo andare.
Quasi al calar della sera, era arrivato il momento di affrontare un discorso importante. Luffy e Jinbe non erano ancora tornati e quindi si poteva parlare tranquillamente.
Kyoko:Non mi vuoi far tornare a Sabaody?
Rayleigh:Già, hai capito bene. Non è più un posto sicuro per te, potrebbe arrivare la Marina e non avresti il tempo per scappare.
Kyoko:La Marina?! Qualche giorno fa eravamo nel bel mezzo di una guerra. Penso che prima di venirmi a cercare ci penseranno due volte a mandare degli uomini.
Rayleigh:E' per questo che per un po' conviene rimanere qui. Hancock ha dato la sua completa disponibilità per tenere qui sia te che Luffy.
Kyoko:.Allora a questo punto mi chiedo perchè non posso tornare a casa mia, dai miei genitori. Il peggio è passato no? Ritengo che la mia isola possa essere un posto sicuro.
In quel momento voleva solo tornare a casa sua, riabbracciare sua madre e sentire il dolce calore del camino acceso da suo padre. Solo al pensiero di poter rifare tutto questo, Kyoko si calmò un po'. Ma una verità, troppo cruda e troppo amare stava per sconvolgere nuovamente la vita. E Rayleigh si sentì in colpa per non avergliene parlato prima, perchè ora la verità sarebbe venuta a galla.
Rayleigh:Veramente...veramente quell'isola non esiste più
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La ragazza con l'arco 🏹 𖧷Law X reader
FanfictionPersino il legno più resistente, se esposto a continue torture può essere rovinato. Colei che non voleva essere considerata un pirata, era in possesso di un arco molto famoso, come colui che l'aveva costruito. Kyoko Renju si troverà ben presto a f...