Parte 11 🏹

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Kyoko alzò lo sguardo e rimase a guardare un punto fisso per un po' di secondi, prima di sentirsi di nuovo scombussolata. Lo sconforto, la paura, la rabbia erano diventate energia pura.

Kyoko:Cosa...cosa vorresti dire?

A pochi chilomentri da loro la terra iniziò a smuoversi e uno stormo di uccelli volò via lontano. Più la mano si richiudeva, più la terra tremava e creava delle spaccature. E prima che un'intera isola venisse distrutta, Law penso bene di bloccarle la mano.

Rayleigh.Mi dispiace, nemmeno io lo sapevo. Fino a quando non arrivò la notizia poche settimane prima della guerra. Ma con l'arrivo di Luffy e i primi problemi, non sono mai riuscito a dirtelo.

Ciò significava che non avrebbe mai più rivisto i suoi genitori, che non avrebbe più avuto una casa in cui tornare e vivere una vita serena. Era stanca! Stanca di dover scappare sempre dal suo destino; nessuno le aveva mai chiesto se avrebbe voluto vivere una vita così. Si rimproverò con se stessa! Se solo suo nonno non le avesse fatto vedere quel maledetto arco, forse le cose non sarebbero andate cosi.

Si sentiva terribilmente fragile e sola. Era consapevole che una foglia, una sola foglia sarebbe stata molto più forte di lei in quel momento. Una grossa folata di vento l'aveva fatta cadere giù dal precipizio e ora sarebbe stato molto difficile rialzarsi.

Rayleigh:Inoltre la tua taglia è aumentata mostruosamente dall'ultima volta. Sei considerata più pericolosa di Ace e sia pirati ,che la Marina potrebbe darti la caccia.

Kyoko:"Mi stai dicendo che devo accettarlo? Che devo considerarmi un pirata?

Rayleigh:Non volevo affrontare il discorso in questo modo, ma sai cosa penso a questo proposito

Kyoko:Certo! Tu sei stato un pirata, hai vissuto la tua vita e basta. Ma mio nonno ha voluto costruire un futuro, con una casa e una famiglia facendo molti sacrifici. Se io oggi ammettessi di essere un pirata, manderei all'aria tutto il suo lavoro e profanerei il suo ricordo.

Rayleigh sorrise amorevolmente, in fondo immaginava che un giorno sarebbe arrivata a confessare i suoi veri sentimenti.

Rayleigh:E' così allora? E' questo che pensi?

Le mise una mano sulla spalla e fece un respiro profondo.

Rayleigh:Tuo nonno era consapevole che un giorno tutto quello sarebbe successo. E' vero, ha incontrato una bella donna di cui si è innamorato e ha deciso di sposarla e crescere una famiglia. Tuttavia, sapeva che un giorno sarebbe arrivata la sua fine e così fece in modo di allenarti indirettamente e prepararti a quel momento.

Rayleigh
:Non si è mai pentito della vita che ha voluto condurre e ha sempre sperato, come lo spero anche io, che anche tu possa vivere una vita così. Di girare il mondo, amare qualcuno e trasmettere questi valori a figli e nipoti.

Questa confessione cambiò completamente le prospettive di vita che Kyoko si era fatto fino a quel giorno. Solo che ancora non era consapevole di ciò che veramente sarebbe cambiato. Strinse la mano di Law e guardò seriamente Rayleigh. Con quello sguardo dolce e pieno d'affetto manifestò tutto ciò che a parole non sarebbe mai riuscita a dire.

Kyoko:Va bene, prenderò questa benedetta vita in mano una volta per tutte!

Il mattino seguente, al sorgere del sole, il Polar Tang era pronta per ripartire. L'animo dei pirati, però non era così eccitato all'idea di dover lasciare l'isola delle donne. Inoltre alcuni di loro si erano affezionati a Kyoko.

Penguin:Ci mancherai  tanto!

Piagnucolò, mentre la salutavano dalla nave con un fazzoletto bianco. Persino Bepo si emozionò e strinse Shachi come se fosse il suo pupazzo, per scaricare la sua tristezza.

Kyoko sorrise, in fondo non erano così male. Non avrebbe mai pensato che stare insieme ad ciurma sarebbe diventato più divertente del previsto. Ora che nella sua mente iniziavano a cambiare tante cose, anche le sue decisioni prendevano strade diverse.

Kyoko:Allora state andando via eh.."

Law appoggiò la sua kikoku contro una roccia  e controllò che le bende di Kyoko fossero ben salde, almeno finchè le ferite non si fossero richiuse.

Law:Sai ti preferivo quando non parlavi, almeno evitavo di sentire la tua voce .

Kyoko:Oh ti prego! Ti ricordo che eri tu quello che volevi farmi entrare nella ciurma.

Alla provocazione, Law preferì non rispondere. Riprese la sua spada e si allontanò. Solo quando fu distante, Kyoko iniziò a sperare che tornasse indietro, che si fermasse e le dicesse di venire con lui. Non capiva perchè stesse facendo quel genere di pensieri, per questo motivo evitò di parlare o raggiungerlo.

Ma Law si fermò. Sbuffò leggermente e si girò verso di lei, come se stesse aspettando da parte sua qualcosa.

Law:Vedi di...tenere d'occhio anche Luffy

Kyoko: Si, certo

Law:Va bene allora-

Kyoko:Grazie per avermi salvato la vita

Affondò le scarpe nella sabbia e lasciò delle impronte mentre si avvicinava a lui. Guardò i pirati Heart per qualche istante, per poi passare la sua attenzione a Law.

Kyoko:Non è così male la tua ciurma, potrei anche rivalutare la tua proposta

Law:"Sarebbe il caso che tu rimanessi qui. Non sei in grado di affrontare un viaggio lungo o degli scontri

Si avvicinò e prese la catenina che Kyoko aveva provato a nascondere sotto la maglietta, mettendo fuori il ciondolo. Doveva immaginarselo, Law era fin troppo sveglio!

Kyoko:Vorrà dire che questo è un accordo. La prossima volta che ci vedremo, entrerò nella tua ciurma Trafalgar D. Law.

Strinsero l'accordo, per poi allontanarsi l'uno dall'altro. Tornarono dai rispettivi compagni, con la speranza che un giorno si sarebbero potuti rivedere.

Il sottomarino sparì e la vita sull'isola delle donne riprese tranquillamente.

Dopo che Kyoko ricevette la possibilità di allenarsi e far parte delle donne più forti dell'isola, finalmente comprese per quale motivo era importante la sua presenza lì. Luffy avrebbe affrontato due anni di duro allenamento e avere qualcuno che aveva provato le sue stesse sofferenze, significava sostenerlo e fare in modo che si potesse impegnare ogni giorno.

La ragazza con l'arco 🏹 𖧷Law X readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora