Capitolo 14.

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Capitolo 14:

Mio padre venne a prendere Lucy a casa mia per le 20.00.
Si era addormentata su di me proprio nella parte più bella di "Io robot" , ama quel film.
È uno dei suoi preferiti.

"Si vede che sei mia sorella!"
La presi in braccio cercando di non svegliarla, fece qualche verso strano appena le tolsi la coperta che, poco prima, imprigionava tutto il calore.

Mio padre cercò, più volte, a svegliarla soffiandole in faccia.
"Una volta funzionava!" Mio padre si lamentó appena vide che il suo metodo era 'maffo'.

-Dai dalla a me!- Mio padre mi passò mia sorella.

La presi, per una millesima volta, in braccio.
Gli punzecchiai leggermente il naso con con dito.

-Lucy...Lucy... Lucy svegliati devi andare con papà!-

-Niente da fare non si sveglia!- L'uomo di fronte a me si rassegnó.

-No... ora si sveglia....Lucy... - Diedi un'occhiata a mio padre.
Mi avvicinai al suo piccolo e bellissimo visino.
Il suo orecchio era vicino alle mie labbra che cominciarono a cantare.

-Lucy in the sky with diamonds...
Lucy in the sky with diamonds...
Lucy in the sky with diamonds...-

Lei aprì leggermente gli occhi ancora impastati dal sonno.
Tutte le ciglia bionde incastrate.

-Mi piacciono i Beatles...e poi quella è la mia canzone...- Fece un grande sorriso.

-Ma buon giorno principessa!- La misi a terra tenendola sempre per mano.

-Dai andiamo la mamma ci aspetta in macchina...- Passai la manina di Lucy a quella di mio padre.

-Notte Jake!- Si girò verso di me quando ormai erano in fondo alla scalinata.

-Notte tigre!....papà salutami la mamma!-

-Dormi bene figliolo!-
Il rumore del portone rimbombó per tutto il palazzo.

Così anche la mia porta.

ELISABETH'S POV.

Il lunedì è sempre stato un pessimo giorno.
La scuola, il fatto che si ricomincia tutto da capo...
Straziante!

Quella mattina andai a scuola in metro con Allie ed Amber.
Il loro primo giorno in questa città.
Erano agitatissime.
Si vedeva: sulle loro facce c'era il tipico sorriso nervoso, le lori mani continuavano a fare gesti per distruggere le dita,  e le unghie ormai non c'erano più.

"Addio smalto!"

Jake si fece vedere la stessa  mattina per chiedermi se volevo un passaggio per andare a scuola.
Poverino, lo vidi chiaramente che ci rimase male quando rifiutai la sua proposta.

Ma non potevo lasciare da sole quelle due pazze  per New York.

I corridoi erano vuoti rispetto alle altre giornate.
Mi ricordai che era la settimana delle gite fuori città, quindi molta gente mancava.

Le ore prima presentai alle due sorelle tutti i professori e gli feci una buona reputazione.

"Ma cosa mi tocca fare?!"

Tutti i professori si presentarono con un grande sorriso  davanti a loro.
Feci tutto il necessario per farle passare per ragazze educate, fini, e studiose:  con Allie non feci molto sforzo.
Ma con Amber....
Non ho mai faticato cosi tanto! 

Ma la amo proprio per la sua femminilità e per la sua voglia di studiare! 

La campanella segnò l'inizio della pausa pranzo.
E stavamo morendo di fame.
Uscimmo dalla classe di fretta, ma davanti a noi si presentarono quei tre.

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