Capitolo 15:
AMBER'S POV.
Uscii dalla mia stanza con una sacca che conteneva i miei abiti. Mia sorella e la mia rossa preferita con le loro borse stracolme di abiti, i ragazzi erano andati a prendere la macchina con cui erano arrivati da noi Liam e Anthony.
Non potevo ancora crederci di essermi trasferita con Allie a New York, dalla nostra pazza.
Ci conoscevamo dalle elementari, oh mio dio.
Troppo tempo.
-possiamo andare?- Chiese Allie spazientita alzandosi dal divano.
-Si, scusa avevo dimenticato la felpa di Anthony- Risposi spostandomi poi capelli su una spalla.
-Quella di Roma?- chiese Elis sorridendo, avviandosi alla porta per uscire dal nostro appartamento.
-Si- Risposi sorridendo moderndomi il labbro.
Amavo quella felpa quasi quanto amavo lui, me l'aveva regalata un giorno qualunque di Marzo. Era appena tornato dalla sua gita dall'Italia con quella felpa indosso.
Lo stavo aspettando dietro le solite transenne con famigliari dei compagni della sua classe, fu inevitabile appena sentii la sua voce e lo vidi correre verso di me scoppiai a piangere. Era l'unica persona che mi sopportava, con tutti i miei difetti.
Mi lasciai travolgere dal suo corpo, lo strini a me sentendo finalmente quella parte che mi era stata sotratta per un mese. Nel viaggio di ritorno con la macchina di mio padre, guidó lui anche se era stanco, ma io non sarei riuscita a guidare la notte. Durante il viaggio si tolse la felpa rimanendo solo con una maglietta a maniche corte e la diede a me. Senza in motivo, così, la diede a me e non disse nulla. Solo uno dei suoi splendidi sorrisi.-Era per terra ieri mattina- Disse Allie ridendo.
-la avró tolta prima di dormire- Dissi chiudendo il portone del condominio dietro di me.
-o te l'avrà tolta il tuo Anthony- continuó Elis.
-ma i cazzi tuoi?- si intromise il sottoscritto. Alzammo lo sguardo e quei tre deficienti stavano seduti sulla macchina delle avventure.
-oh, così rovinate Giuggiola- Urlò da dietro di me Elis, Jake scese e con una piccola corsetta passó inmezzo a me e Allie fino a buttarsi a capofitto nella sua ragazza.Erano così belli.
Gli stampò un bacio sulle labbra come se lo facesse da una vita e dal sorriso di Elis si poteva ben capire che le loro labbra erano perfette per stare assieme, ero contenta che finalmente la mia rossa avesse trovato qualcuo anche se non mi fidavo ancora del tutto di Jake, lei era come la mia sorellina minore. Non volevo che sofrisse per un ragazzo qualunque, anche se lui, era diverso. Si vedeva da come la guardava, sembrava fosse circandata sempre da una luce mandata da lui che la proteggeva dalle cose brutte della vita. E dopo tutte quelle che ne ha passate credo fosse il momento che accadesse.
Mi avvicinai sorridendo ad Anthony e lo abbracciai incrociando le mie braccia dietro il suo collo come facevo sempre, da ben 4 anni. Mi strinse a sè facendo aderire il mio petto al suo e mi lasciò un bacio sulla guancia inondandomi del suo profumo dolce, ma forte.
-Sei stupenda- Sussurrò facendomi ridacchiare.
-Con dei pantaloni tuoi della tuta e una maglietta di mio padre? Potrei vincere Miss America effetivamente.- Risposi spingendolo piano contro le spalle, le sue mani mi riportarono al suo petto.
-Saresti bellissima anche con un sacco dell'immondizia. Per me, te sei meglio di Miss America.- Mi sussurrò all'orecchio non mollando mai la presa dai miei fianchi.
-La finite?- La voce di Aliie mi fece girare gli occhi al cielo, mi girai verso di lei. Stava davanti alla porta del conducente tenendola aperta con una mano, il suo copro era mezzo dentro e mezzo fuori.
-Insopportabile.- Le risposi facendole la linguaccia.
-Non cominciate- Si intromise Elis prima che Allie contrabattesse.
-PARTIAMO- Mi urlò in un orecchio il mio ragazzo. Stronzo.
Entrammo tutti in macchina e per la prima mezz'ora di viaggio ci fu solo la radio mezza andata a mandare un mix di canzoni dal vecchio al nuovo, accontentando un po' tutti. Poi Liam la spense e Jake che teneva sulle sue gambe Elis si girò verso me e Anthony, mentre la mia povera sorellina continuava a guidare.
-Obbligo o verità?- Elis scoppiò in una fragorosa risata e Anthony mi fece l'occhiolino.
.-Verità- Risposi sorridendo maligna.
-Ti sei mai fatta una canna?- Chiese subito con un sorriso furbo mentre cingeva con un braccio la vita della rossa.
-Ci vive di quelle- Rise Allie mentre faceva un cambio di posto con Liam nella sosta sul bordo dell'autostrada.
-Me le passi sempre tu- Risi dandole il cinque.
-Comunque no- Dissi afferrando una mano di Anthony per poi intrecciarla con la mia.
-Obbligo o verità?- Mi voltai verso Elis, lei sorrise imbarazzata prima di guardarmi con la sua solita sfida nello sguardo.
-Obbligo- Perfetto.
-Togli la maglia e sporgiti fuori dal finestrino sventolandola, ah, e cantami barbie girl. Mi manca quella canzone.- Scoppiarono tutti a ridere, lei divenne rossa e anche il suo ragazzo. Che bello giocare al mio giochino preferito. Salii sulle ginocchia del mio scemo lasciandole spazio, lei scese da quelle di Jake e si tolse frettolosamente la maglia. Gli occhi di lui percorsero tutto il suo corpo. Si sporse sopra di lui e aprì il finestrinso con la maglia salda nella presa della sua mano fine. Era rossa, il suo volto, intendo.
Prese fiato e in un nano secondo si sporse ridendo, il vento le faceva muoverei capelli rossi e la maglia sventolava mentre cantava a squarciagola quella orrenda canzone. Ridevamo tutti,
Poi il gioco andò avanti e in poco terminò, eravamo tutti un po' stanchi e nella stessa durata del gioco ci addormentammo.
Passarono altre ore in cui facevamo a turno nella guida e arrivammo a Rossford, Toledo. Avremmo passato la notte lì per poi la mattina ripartire.
Andai nella mia stanza con Anthony dopo aver dato la buona notte a tutti e ci chiudemmo dentro. Mi tolsi gli abiti velocemente con l'aiuto ossessionato da lui e mi buttai nella doccia, rise insoddisfatto quando gli chiusi la porta in faccia.
-Ti odio quando fai così- Probabilmente si appoggò alla porta ma poco dopo la spalancò ridendo ancora di più insieme a me.
Si tolse gli abiti e venne a tenermi compagnia sotto il getto bollente della doccia.
Angolo della ragazza che ha scritto questo capitolo (@LondonParck)
Hola a tutti, so che vi stavate aspettando la mia amata Serena, ma ci sono io ahahahahaah. Solo per questo capitolo, siccome io sono.... Amber! Che novità.
bene, spero vi sia piaciuto, ora mi ritiro e riavrete la vostra piccola pazza di Serena. ( il capitolo è stato scritto da me, se non si fosse capito da quello che vi ho detto prima)
STAI LEGGENDO
That Metter
RomanceNew York doveva essere una specie di rinascita. Invece ho scoperto cosa vuol dire vivere. -Elisabeth- Questa è la storia di una ragazza che finalmente trova l'amore sotto forma di pazzia.