Capitolo 26.
Passammo il compleanno di Jake tutti insieme a casa nostra.
Essendo anche la vigilia di Natale, una grande talvolta di cibo era davanti a noi.
A fine serata mi sembrava di scoppiare.Quella sera avevo tolto dalle faccie di tutti lacrime su lacrime.
Soprattutto dal volto del mio eroe.
Solo mio.Il mio lungo e dolce discorso lo aveva fatto emozionare.
Mi piaceva vederlo così, solamente poche volte lo avevo visto piangere.
Ma quelle poche volte erano cose importanti.Andai subito da lui ad abbracciarlo.
Lui si alzò in piedi dalla sedia, e diede vita al perfetto incastro delle nostre labbra:
L'incastro perfetto.
Il nostro bacio perfetto.--
-Allie...hai mica voglia ad accompagnarmi in farmacia?- Mi stavo mettendo una delle tante magliette enormi di Jake, ovviamente anche un suo maglione.
-Certo! Cosa devi andare a prendere?- Cominciò a vestirsi anche lei.
Adoravo i suoi vestiti quel giorno:
Semplicissimi jeans blu chiari con una maglietta nera elegante.
Naturalmente non potevano mancare gli anfibi neri e il cardigan grigio scuro.Presi le chiavi di casa e il telefono, buttai tutto nella borsa.
La farmacia era proprio dietro l'angolo, ma mentre camminavamo il tutto sembrava duraste un'eternità.
Quattro mesi che abitavo a New York, e non mi ero ancora abituata alla frenesia di quella grande città.
Tutto sembrava andasse a rallentatore.
Tutti i suoni erano come un eco.
E la neve mi cadeva sulla faccia come se fossero stati pietre.
Sentivo tutto pesante, ed Allie se ne era resa conto.-Cos'hai?- Si spostò i capelli dalla faccia.
Aveva tutto il baso pieno di fiocchi di neve.
-Sento come se fossi dentro ad un'ampolla di vetro...- Portai le mie mani intorno alla testa.
Si avvicinò a me prese le mie mani e le intrecciò con le sue.
-Andrà tutto bene ok? Ora andiamo in farmacia e prendiamo qualcosa per stare bene... Elis, Elis! Ascoltami... stai bene!-
Lei aveva capito benissimo che c'era qualcosa di piu.
Girammo l'angolo.
La farmacia era perfettamente davanti a noi.-Buon giorno...- La ragazza dietro il balcone ci diede il benvenuto.
-Giorno...- Sorrisi, e anche Allie lo fece.
-Di che cosa avete bisogno?-
-Allora... è da ieri mattina che ho sempre nausea e vomito parecchie volte- Le spiegai.
La ragazza era giovane, avrà avuto piu o meno qualche anno in più di me: 25 possiamo dire.
-Ha giramenti di testa?-
-Si...-
-Gli viene la rampa alle dita delle mani o dai piedi?-
"Perché tutte ste domande??!!"
-No...--Ha voglia di qualche cibo che non ha mai mai mangiato, o che mangia raramente?!- La ragazza si sporse verso di me appoggiandosi con i gomiti sul balcone che ci divideva.
-Bhe...in effetti...questa mattina prima di uscire ho mangiato i cereali che aveva Jake...non li mangio mai quelli...- Mentre parlavo guardai Allie.
-Bene...un'ultima domanda...-Fece un respiro.
-...ha mica un ritardo?- Mi guardó attentamente.Sgranai gli occhi.
Cominciai a pensare...
Mi girai più volte verso Allie.
Esitai a rispondere.-...Si...- Lo dissi lentamemte.
La ragazza dietro il balcone rimase qualche secondo a quardarmi, poi sparì da dietro degli scaffali.
Allie mi prese la mano.
La strinsi forte, quasi da farle male alle dita ossute e piccole che si ritrovava.La ragazza riapparve.
Aveva in mano una piccola scatoletta azzurra.
La posó sul balcone e disse...-Mi faccia sapere come é andata alla fine-
Lessi sulla scatoletta a bassa voce, quasi un aussurro.
-Test di gravidanza...-
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Allora?? Come stiamo???
Bene spero!!
Vi piace come sta andando a finire??Se avete consigli da darmi fate pure!!
E miracomando votate e commentate!!Vi coglio bene ragazzi!!
Con amore Sere
PS: vi piace la nuova copertina?
Tutto merito di @LondonParck
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That Metter
RomanceNew York doveva essere una specie di rinascita. Invece ho scoperto cosa vuol dire vivere. -Elisabeth- Questa è la storia di una ragazza che finalmente trova l'amore sotto forma di pazzia.