Kathy, mi senti?

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- Kathy? Kathy mi senti? - la voce veniva lontana, come da un altro universo. Kathy sbatté gli occhi nella luce violenta che penetrava dalla botola. Aveva la schiena fasciata e le braccia e le gambe umide. 

- Ti ho dato un po' di crema nei punti dove eri molto arrossata. E' solo una crema generica, ma non ho nient'altro, ci ho messo ore a ritrovare la cassetta del pronto soccorso - aggiunse l'uomo grattandosi la testa. Kathy lo guardò perplessa. Lentamente mise David a fuoco, ma aveva qualcosa di molto diverso in lui.  Provò ad alzarsi, ma una fitta alla schiena la trapassò. Un fulmine partì dalle sue mani. David si ritrasse, alzò le mani e le fece segno di respirare.

- Lo so, Kathy, ti sembra tutto orribile ora, ricordo Roxy la prima volta che gli è esplosa quella palla rossa, ma andrà meglio, devi solo respirare e calmarti, respira - consigliò lui. Kathy scosse la testa scoppiando a piangere. In qualche modo sfogarsi così la tranquillizzò. David si avvicinò con estrema calma e le mise una mano sulla spalla.

- Va bene, Kathy, va bene avere paura ed essere vulnerabili, va bene non riuscire, ok? Ci vuole solo tempo... solo tempo - lo ripeteva a bassa voce come un mantra.

- Puoi rimanere sdraiata, sta tranquilla, ci penso io a spostarti. - disse lui sorridendole. 

- Dove dobbiamo andare?- disse lentamente Kathy perdendosi a guardare il quadrato di cielo nella botola. 

- Al sito B, è una vecchia baita sul Monte Rosa: non ci arrivano le auto, si raggiunge solo a piedi o in elicottero. Li sarete al sicuro intanto e poi vedremo, quando starete meglio.-  spiegò David.

- Ma la Lotus Academy?- chiese lei perplessa.

- E' inagibile ed è stata raggiunga da un incendio che si è propagato dal bosco sottostante - sospirò David. Dirlo ad alta voce gli faceva male, ma voleva mostrarsi calmo o Kathy sarebbe scattata di nuovo.

- Dove sono gli uomini della Humans? Cosa è successo ieri notte?- chiese Kathy confusa. David abbassò la testa e sospirò. Kathy capì anche senza che avesse bisogno di dire alcun suono.

- Ti sei mutato da solo? - fece irrigidendosi. Un oro completo quarto livello! Non riusciva a crederci. Ecco perché quell'onda o meglio quel tornado spaventoso.

- La tua onda non mi piace per niente - disse Kathy decisa. David sorrise ed annuì.

- Non lascia tranquillo nemmeno me, pensare che avevo ormai creduto di non poterla generare, ci ho provato inutilmente per ore - ricordò David.

- Dovevi sopravvivere e il tuo corpo si è difeso. Ci sta. Non so come faccia Roxy a farla uscire a comando. Dov'è la casa? -  tagliò Kathy.

- Sparsa per la valle, credo - ammise David.

- Come riesci a controllarla? Io non ci riesco, è come se fosse legata a doppio filo alla mia anima - disse preoccupata Kathy.

- Sei solo una ragazza, Kathy, un'adolescente, è normale che sia così. I sentimenti alla tua età esplodono dentro, letteralmente. Io ho quasi cinquant'anni, ma non credere che sia più tranquillo. Basta una volta fuori posto e rischio di ammazzare una quantità enorme di persone e di distruggere case, alberi, città... - obbiettò David. 

- Sembri più giovane adesso - disse solo Kathy perplessa.

- Tu sembri più colorata - fece lui sorridendo. Kathy stupita si guardò le mani. David le allungò un frammento di specchio e lo mise davanti ai suoi occhi. Kathy rimase sbalordita a fissare quell'immagine di sé. Gli occhi erano viola e brillanti e i capelli avevano riflessi turchini. Non sembrava nemmeno più un essere umano, ma un manga e il pensiero non la lasciava affatto tranquilla. 

The Lotus MutationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora