Sfera blu

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C'era un uomo, un soldato, dalla mole impressionante e gli occhi rossi come quelli di un drago. Il materasso era decisamente troppo piccolo per lui. Era completamente rasato e indossava un uniforme lisa, nera; sulle braccia era stata tagliata di netto e lasciava liberi i possenti muscoli. Aveva un qualcosa di inquietante e di tragico nel suo sguardo; Liv si ritrasse in un angolo. L'uomo abbassò gli occhi e sospirò. Alla luce della luna vide che aveva due elettrodi piantati nella testa, uscivano dal cranio in maniera innaturale. La pelle attorno era tutta arrossata e gonfia. Liv si asciugò gli occhi e poi studiò l'uomo nella semi oscurità.

- Continuano a farlo ... è questo che mi fa più ribrezzo, nonostante tutto, continuano sempre - sussurrò l'uomo.

- A rapire ragazzine come te, a torturarle, a mutarle... E io non posso fermarli e questo mi uccide più di tutto il resto - ammise l'uomo.

- Sento cosa provi, sento quanto dolore ti hanno fatto. Ti sento da giorni e so che non sei l'unica - aggiunse l'uomo. Si avvicinò alla parete della cella e le chiese: - quanti siete questa volta? Ho provato a chiederlo all'altra ragazza, ma non parla mai -. Indicò una cella di fronte a loro. Susanna? Liv si sporse cercando di vederla nel buio. Dormiva in un cantuccio della sua cella in posizione fetale. Vedeva solo i capelli rossi e ricci sparsi sul materasso.

- Siamo 25, come facevi a sentirci? - Liv chiese tentennando. L'uomo reagì facendo sparire la faccia nelle mani. Allora Liv vide il segno del loto Rosso. Quell'uomo aveva portato l'impianto! Era della Lotus! Perché era lì?

- Mi hanno mutato, sono un secondo livello rosso, poi hanno fatto altro che credimi non vorresti sapere, comunque sento quello che provano gli altri LWF, come tutti i rossi. - disse semplicemente l'uomo.

- Come Roxy? - chiese Liv curiosa.

- Non sentivo il nome di quella ragazzina, da anni... come sta? - chiese l'uomo. Liv lo guardò perplessa. Come faceva a conoscerla? Poi abbassò lo sguardo.

- Temo che Michael l'abbia uccisa: ha cercato di difenderci, ha ucciso diversi uomini della squadra che ha assaltato la Lotus Academy, ma poi Michael l'ha fermata. Era stata la nostra direttrice dopo che David è tornato dall'America e non stava bene - confessò Liv.

- Sono arrivati alla scuola e lui non c'era? Dio mio! David, sarà uno straccio. - sospirò l'uomo.

- Tu lo conosci? - fece stupita Liv.

- Da una vita e mezzo, eravamo in squadrone insieme nell'esercito, poi ci hanno esclusi perché LWF. Ogni tanto veniva a trovarmi. Un giorno mi ha chiamato e mi ha detto se ero interessato ad una missione per liberare dei ragazzini LWF da un laboratorio clandestino. Non ci ho pensato mezzo secondo. Consegnare surgelati mi piace, ma io sono un uomo d'azione... ero... non so più cosa sono ora. Da allora ogni tanto David si faceva vivo, come quando abbiamo recuperato quella professoressa. Sullivan credo si chiamasse...- sospirò l'uomo.

- Eri con lui in America per recuperare quel filmato? - fece stupita Liv. L'uomo annuì.

- Mi hanno beccato con due siringhe gli uomini della Humans nei silos dietro all'Institute of Contemporary art. Mi hanno sparato come a un maiale ed eccomi qua. Sono contento che David sia riuscito a fuggire e a far vedere quel video al mondo, se lo meritano - disse convinto. Almeno il suo sacrificio aveva portato un effetto.

- Io mi chiamo Jason - aggiunse infilando la mano nelle sbarre. Liv si asciugò le lacrime e gli strinse la mano e si presentò a sua volta.

- Michael ha ucciso Roxy, ne sei certa? Scusa è che stento a crederci ... Dovevo lasciarlo in quella cella coi fumetti e portare via solo gli altri. Non è cattivo, ma ha un talento per le pessime decisioni. Scappare da scuola per finire qui dentro e poi tradirvi... quella è davvero una terribile idea, con tutto quello che David e i suoi hanno fatto per lui! Bah... - sospirò l'uomo.

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