Follemente Tua

III.

Quella giornata finalmente finì e potei ritornarmene all'appartamento insieme alla mia migliore amica.
Entrambe ci addormentammo poco dopo nelle nostre rispettive camere e ci risvegliammo verso le otto di sera molto più serene e tranquille di quanto non fossimo state durante l'arco dell'intera giornata.
"Mike mi ha scritto se ci va di prendere qualcosa da bere all'Angel più tardi" mi avvertì Jade mentre prendeva tra le mani una fetta di pizza ordinata da Domino's.
"Sai che non credo sia una buona idea" le ribadì versandomi un po' di Coca Cola light in un bicchiere.
"Non puoi chiuderti così Cy" mi rimproverò "Mike ha capito come stanno le cose, non ci proverà più con te"
"Non capisco come tu possa parlarne così liberamente sai?" le chiesi con tono più nervoso "Non dopo come ti ha trattata" precisai ricordandole come fossero andate le cose quella sera.
"Non ti biasimo se sei ancora incazzata con lui ok? Solo che ho capito che in fin dei conti non era in torto solo lui. Se le cose non fossero andate così quella sera io e Blake ora, molto probabilmente, non staremmo insieme" puntualizzò "Abbiamo parlato Cy, ci siamo confidati ed è stata la scelta migliore che entrambi potessimo prendere. Siamo diventati ottimi amici e la sua compagnia mi piace molto "So come stanno le cose, ma non cambia ciò che penso su di lui" asserì decisa.
"Hai ragione, ma forse dovresti provare almeno ad andarci d'accordo.
So che non si è comportato nel modo giusto, ma sa di aver sbagliato. È tremendamente dispiaciuto per ciò che ti ha detto, non le pensava davvero quelle cose e lo sai anche tu!
Non ti chiedo molto, solo di essere due persone che si sopportano senza prendersi a parole ogni qualvolta si vedono" tentò di convincermi.

Forse Jade aveva ragione. Forse avrei dovuto cercare di provare ad andare d'accordo con Mike. Sapevo che era un buon amico, ma odiavo il modo in cui si era comportato con me durante quelle prime settimane.
Sapevo che ciò che aveva detto non lo pensava davvero. Erano parole dettate dalla rabbia, ma mi aveva ferita e molto anche.
Dopo che mi baciò alla festa quella sera, tentò in tutti i modi di provarci con me nonostante io continuassi a rifiutarlo. Arrivai al punto di nascondermi da lui, assillata dai suoi continui tentativi. Non capì perché si comportò così con me. Sapeva che non volevo avere una relazione, non con lui soprattutto.
Era diventato un fantastico amico, quasi come un fratello maggiore e non lo potevo vedere come niente di più. Lui sembrò non prenderla bene, mi accusò di essere una stronza egoista perché non ci volli nemmeno provare ed io non ci vidi più dalla rabbia. Gli urlai addosso tutta la mia frustrazione, tutto ciò che pensavo su di lui e da quel giorno entrambi non ci rivolgemmo più la parola.
In queste settimane la situazione tra noi non fece che peggiorare. Lui non osava avvicinarsi ed io lo evitavo come la peste.
Jade aveva sempre cercato in tutti i modi di farci riappacificare, così che le cose potessero sistemarsi ed insieme potessimo tornare ad essere buoni amici.
Era passato quasi un mese dall'ultima volta che gli avevo rivolto la parola. Forse avrei dovuto provare a parlarci, ascoltare quello che aveva da dirmi e poi decidere se ne valeva davvero la pena.
Ero stufa di questa situazione, non faceva bene a nessuno e avere un amico come Mike mi avrebbe fatto solo piacere, soprattutto ora che Jade era sempre con Blake.

"Va bene, usciamo" le risposi accontentandola mentre finivo il mio ultimo pezzo di pizza.
"Davvero?" mi guardò lei con aria incredula, gli occhi completamente sbarrati.
"Si davvero" le sorrisi vedendo la sua faccia ancora sorpresa dalla mia improvvisa decisione.
"Allora scrivo a Mike per dirgli che stasera siamo con lui" prese il suo cellulare tra le mani ed iniziò a digitare il messaggio "Per le 22.15 dobbiamo essere fuori di casa, a quanto pare stasera c'è un evento all'Angel" mi avvertì Jade.
"Va bene, andiamo a preparaci se no facciamo tardi" le dissi alzandomi e buttando via i cartoni delle pizze ormai vuoti.
"Cosa pensi di mettere?" mi chiese Jade spuntando dalla porta della mia stanza.
"Pensavo di mettere dei pantaloni a zampa beige, una maglia con il collo alto bianca, stivali ed una giacca nera" le feci vedere ciò che avevo in mente poggiando i vestiti sul letto.
"Credo che opterò anche io per dei pantaloni stasera, fa troppo freddo per indossare vestiti o gonne corte" constatò lei "Mi aiuti a scegliere?"
"Certo" sorrisi "Fammi vedere" entrammo entrambe nella sua stanza e mi sedetti sul suo letto mentre Jade apriva l'armadio ed iniziava a spulciare qualcosa da indossare.
"Che ne dici di questi?" si girò verso di me e mi mostrò i pantaloni rossi di pelle che teneva in mano.
"Sono perfetti, cosa vuoi abbinarci sopra?" le chiesi alzandomi e avvicinandomi all'armadio.
"Non saprei, questa o questa?" mi indicò per prima una maglia in pizzo con le maniche lunghe senza spalle e per seconda una maglia con le maniche a tre quarti ed un profondo scollo a V sul seno. Entrambe erano molto aderenti e di colore nero.
"Io sceglierei la seconda insieme a questi" proposi prendendo gli stivali alti fino al ginocchio e passandoglieli.
"Si hai ragione, starebbero benissimo con questo outfit. Ora cambiamoci e poi penseremo al resto"
Entrambe ci cambiammo ed una volta vestite decidemmo come truccarci e come acconciare i capelli.
Avendo pochissimo tempo a disposizione optammo per un look molto semplice; capelli lasciati sciolti sulle spalle, mascara, eyeliner ed un rossetto, io nude e Jade rosso.

"Sta arrivando il taxi" mi indicò Jade un punto lontano sulla strada.
"Appena in tempo. Qui fuori si gela di freddo" ammisi tenendomi strette le braccia nella giacca.
"Vero? Quest'anno sembra faccia molto più freddo rispetto agli anni scorsi" disse Jade mentre si strofinava le mani per riscaldarle.