Nico's POV
«No Will, smettila di fare finta che ti interessi qualcosa di me» Urlai.
«Ti prego, ti farai male. Non voglio che tu ti faccia male.» Continuai. La mia voce si affievolì. Dall'urlare arrivai quasi al sussurrare.
«Nico. Come fai a dire certe cose? Certo che mi interessa di te e di come stai. Non ho intenzione di lasciarti andare.» Affermò Will in tono deciso.
Chi si crede di essere?
«Stai scherzando?» feci qualche passo verso di lui, probabilmente il fuoco nei miei occhi avrebbe fatto invidia a quello di Leo.
Will indietreggiava.
«Perché lo stai facendo?» urlai disperato. Non aveva senso. «Perché stai fingendo che ti interessi di me solo perché io resti?» Chiesi.
Io continuavo ad avanzare e Will invece a indietreggiare, finché non si ritrovò con la schiena attaccato al muro.
Perfetto, mi sarebbe stato più facile intimorirlo.
«Cosa speri di ottenere? Vuoi vedermi sanguinare quando mi ferirai? È questo quello che vuoi?» Mi avvicinai a lui, ora eravamo faccia a faccia.
«Sono letteralmente andato e tornato vivo dal Tartaro, Solace. Tu non puoi ferirmi».
Silenzio.
Lo stupore si impossessò dei suoi occhi.
Ma non era terrorizzato. Certo, gli avevo urlato in faccia, era normale fosse un po' scosso, ma non era terrorizzato da me.
GLI HO LETTERALEMTENTE URLATO IN FACCIA. IO, FIGLIO DI ADE. E lui ha il coraggio di essere solo un po' scosso.
«Ovunque vada porto con me le ombre e l'essenza della morte, non fingere di voler semplicemente passare del tempo con me. Dimmi. Adesso. Quale. È. Il. Tuo. Secondo. Fine.» Pronunciai le parole lentamente, sperando di infondergli paura.
Lacrime si erano formate agli angoli dei suoi occhi, ma non erano fondate dal terrore che IO avrei dovuto causargli.
Deglutì rumorosamente e iniziò a parlare quasi sussurrando.
«È veramente così difficile per te capire che qualcuno ti vuole bene?» Chiese.
Io rimasi in silenzio. Sì, mi è quasi impossibile.
«È veramente così inconcepibile che qualcuno stia con te solo perché vuole stare con te? Magari perché la tua compagnia gli fa piacere?» continuò.
La situazione stava prendendo una piega inaspettata. Ormai ero io quello che stava avendo paura.
La voce di Will era calma e tranquilla. Parlava lentamente, come se avesse tutto il tempo del mondo.
«È difficile capire che non tutti hanno doppi fini? Nico, apri gli occhi. Non sei più circondato da mostri, ma da persone. E sai, le persone provano sentimenti, affetto per altre persone, si legano le une con le altre, senza doppi fini».
Palava, le sue parole morbide contrastavano la rabbia della mia anima.
Non sapevo cosa dire. Fidarsi è troppo difficile.
«Guardami negli occhi, Nico. Non ti sei mai affezionato a qualcuno al di fuori della tua famiglia?» chiese.
La risposta era ovvia. Mi sono affezionato a Percy, a Reyna, a Jason. Probabilmente a tutti i ragazzi dell'Argo II.
Non avrei dovuto farlo. Affezionarsi alle persone non è mai una buona cosa.
Sono facili i ricatti, i tradimenti, le delusioni.
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Golden - Solangelo
Fanfiction!NON LEGGERE SE NON HAI FINITO "IL SANGUE DELL'OLIMPO"! La storia prosegue da quando Nico va a dire a Percy che non è il suo tipo. La backstory è quella originale di Rick, solo che Leo non è scomparso e i personaggi sono un po' più grandi. Nico si r...