«Abigail, che fai?»Youna entra nella stanza, tirando con sé una sedia che posiziona accanto a me.
Le sorrido.
«Volevo toccare la tastiera, provare a sentire le note della nostra canzone più da vicino.»
Sorrido mentre accarezzo quei tasti che vorrei poter utilizzare.
«Sono felice che finalmente sorridi a pensarlo.»
Forse; nemmeno io so cosa sento. Apprezzo semplicemente questi momenti.
Passo le mie giornate a rileggere la canzone al completo.
Anche adesso, con la mia goffaggine, cammino in moto circolare per tutta la stanza.
Goffaggine proprio perché vado a sbattere contro un comodino: un cassetto si apre, finendo dritto per terra.
Eccolo lì che luccica: il mio bracciale con la luna, collegato al suo.
«e se... lo cliccassi?»
Ma no, non otterrei nulla se non altro dispiacere.
Tuttavia, la mia mente è troppo egoista da pensare al cuore in questo momento, motivo per cui le mie dita vanno velocemente a cliccare la luna.
Il mio sguardo resta fisso su quella figura celestiale per un po', senza concedermi nemmeno il tempo di battere ciglia.
Cosa volevi scoprire, Abigail? È ovvio che non si illuminerà.
Ascoltando i miei stessi pensieri, raccolgo il cassetto e posiziono dentro il braccialetto, per poi riporre tutto nel comodino.
"Oggi passerò la giornata a studiare! Sono rimasta indietro col programma."
Jin vuole sempre essere sicuro che vada tutto bene: anche una chiamata di cinque secondi lo rasserena.«Va bene. Passerò per darti delle comunicazioni, in caso ci siano.»
Aspettiamo da più di un mese ormai, sarebbe bello ottenere qualche risultato o rassicurazione.
Apro il mio libro, ed inizio una lunga sessione di studio.
Dopo mille sbadigli e ripetizioni, mi alzo finalmente in piedi: sgranchisco le gambe e vado a prendere un bicchiere d'acqua.
Mentre la mia bocca e la mia gola finalmente si dissetano, sento la porta suonare.
Mi precipito quindi ad aprire.
«Seokjin?»
«La polizia. Ha chiamato. Vieni con me»
Sembra afflitto.
«Salve, Abigail.»
Ormai gli agenti conoscono i nostri nomi.
«Agente, ci dica pure.»
«Voglio che prima si sieda.»
L'ha detto per calmarmi, ma l'ultima cosa che ha fatto scaturire è stata la mia calma.
«La prego di non tenerci sulla spine per molto» afferma Jeongguk.
«Arriverò al sodo: Min Yoongi è stato l'ultimo ragazzo ad essere stato denunciato come scomparso nell'arco di un anno. Capite bene che questo è un piccolo paese.»
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My Shadow || Min Yoongi.
Fanfiction[COMPLETATA] «ho il bisogno di sentirti al mio fianco: voglio che tu sia la mia ombra, ancora una volta.» Quando la vita ostacola, si acquisisce un senso di convivenza con il mondo in cui si vive; a volte è difficile comprendere sé stessi e le prop...