23- You, Again.

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«Abigail, che fai?»

Youna entra nella stanza, tirando con sé una sedia che posiziona accanto a me.

Le sorrido.

«Volevo toccare la tastiera, provare a sentire le note della nostra canzone più da vicino.»

Sorrido mentre accarezzo quei tasti che vorrei poter utilizzare.

«Sono felice che finalmente sorridi a pensarlo.»

Forse; nemmeno io so cosa sento. Apprezzo semplicemente questi momenti.

Passo le mie giornate a rileggere la canzone al completo.

Anche adesso, con la mia goffaggine, cammino in moto circolare per tutta la stanza.

Goffaggine proprio perché vado a sbattere contro un comodino: un cassetto si apre, finendo dritto per terra.

Eccolo lì che luccica: il mio bracciale con la luna, collegato al suo.

«e se... lo cliccassi?»

Ma no, non otterrei nulla se non altro dispiacere.

Tuttavia, la mia mente è troppo egoista da pensare al cuore in questo momento, motivo per cui le mie dita vanno velocemente a cliccare la luna.

Il mio sguardo resta fisso su quella figura celestiale per un po', senza concedermi nemmeno il tempo di battere ciglia.

Cosa volevi scoprire, Abigail? È ovvio che non si illuminerà.

Ascoltando i miei stessi pensieri, raccolgo il cassetto e posiziono dentro il braccialetto, per poi riporre tutto nel comodino.

"Oggi passerò la giornata a studiare! Sono rimasta indietro col programma."
Jin vuole sempre essere sicuro che vada tutto bene: anche una chiamata di cinque secondi lo rasserena.

«Va bene. Passerò per darti delle comunicazioni, in caso ci siano.»

Aspettiamo da più di un mese ormai, sarebbe bello ottenere qualche risultato o rassicurazione.

Apro il mio libro, ed inizio una lunga sessione di studio.

Dopo mille sbadigli e ripetizioni, mi alzo finalmente in piedi: sgranchisco le gambe e vado a prendere un bicchiere d'acqua.

Mentre la mia bocca e la mia gola finalmente si dissetano, sento la porta suonare.

Mi precipito quindi ad aprire.

«Seokjin?»

«La polizia. Ha chiamato. Vieni con me»

Sembra afflitto.

«Salve, Abigail.»

Ormai gli agenti conoscono i nostri nomi.

«Agente, ci dica pure.»

«Voglio che prima si sieda.»

L'ha detto per calmarmi, ma l'ultima cosa che ha fatto scaturire è stata la mia calma.

«La prego di non tenerci sulla spine per molto» afferma Jeongguk.

«Arriverò al sodo: Min Yoongi è stato l'ultimo ragazzo ad essere stato denunciato come scomparso nell'arco di un anno. Capite bene che questo è un piccolo paese.»

My Shadow || Min Yoongi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora