Yoongi's pov.Sono completamente perso di lei; cosa che non è mai accaduta per nessuno, in passato.
Vorrei solo che la tristezza e la cattiveria non la sfiorassero mai; vorrei che toccassero me al posto suo.
Mi sento davvero strano, ma devo dire che "amare" non è poi così male.
Oggi è l'anniversario di morte di mia madre.
Non sono di buon umore, affatto.
Ma il pensiero di Abigail, che sorride, riesce a calmare la mia mente in tempesta.Ho già acquistato un mazzo di fiori: orchidee viola, come piacevano a lei.
Mi dirigo in quel cimitero, disperso su delle montagne piene di alberi.
«Ciao, mamma.» dico poggiando il mazzo di orchidee sulla tomba.
«Stai bene, lassù?» chiedo rivolgendo il mio sguardo al cielo.
«Quanto vorrei poterti mostrare tutto ciò che mi circonda...vorrei poterti mostrare lei e parlarne con te. Oh, non sai quanto.»
«Lei ti ascolta, da lassù.»
Mi giro, visto che non sono stato io a pronunciare queste parole.
Una collera interiore ed un'espressione indignata appaiono sul mio viso, alla vista di quella persona.
Stringo i pugni in modo davvero forte, tanto da provocarmi quasi delle ferite.«Che ci fai tu, qui?»
«È l'anniversario di morte di mamma.»
«Ed hai la faccia tosta di venire a trovarla, Seon?»
Seon è mio fratello maggiore; andato via di casa a 16 anni, quando io ne avevo ancora solo 10; per poi non essere più tornato definitivamente.
«È mia madre.»
«Non sei degno di essere suo figlio.» esclamo arrabbiato.
«E parli proprio tu, Yoongi? Debole; depresso; inutile.»
«A differenza tua, ho un cuore. Quello debole qui, sei proprio tu. E lo sai perché, razza di cretino?»
«Sentiamo un po'.»
«Sei debole perché invece che proteggere tua madre, cosa che avresti dovuto fare, sei scappato via dal problema; abbandonando lei e me con quel pazzo che tu, ancora, osi chiamare padre. Non ti fai ribrezzo da solo? Sei solo un codardo, ecco cosa sei.»
«Mi rinfaccerai questa situazione fino alla morte, vero?"»
«Non spreco il mio fiato con te.» dico girandomi.
«Smettila di fare lo scemo, siamo dalla mamma.» dice in modo poco serio.
«Ma ti senti quando dici queste cose? Vattene, ti ho detto che non meriti di stare qui.» dico arrabbiato.
«Non sei nella posizione di parlare, Yoongi. Sai bene quanto me che in parte è anche colpa tua se lei si trova lì sotto, ora.»
Un pezzo del mio cuore si è appena spezzato, ma non lo mostrerò mai, costi anche la morte.
Prendo Seon dal colletto della maglietta.
«Bastardo, ripetilo se hai coraggio» dico con sguardo penetrante.
«Potevi aiutarla ed invece hai fatto il debole, lasciando che papà la picchiasse e che lei si ammalasse»
«E tu dov'eri? Razza di ingrato!» dico gridando, pesantemente.
Sferro un pugno contro di lui, colpendolo in modo pesante.
«Scusa, mamma.» dico prima di andarmene.
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My Shadow || Min Yoongi.
Fanfiction[COMPLETATA] «ho il bisogno di sentirti al mio fianco: voglio che tu sia la mia ombra, ancora una volta.» Quando la vita ostacola, si acquisisce un senso di convivenza con il mondo in cui si vive; a volte è difficile comprendere sé stessi e le prop...