Dopo che Yoongi si è tranquillizzato un po', siamo andati in macchina con Jin; quest'ultimo mi ha riaccompagnata a casa, dopo un tragitto lungo, silenzioso e pieno di imbarazzo.
Ho appena varcato la soglia della porta di casa mia, entro e mi butto di getto sul divano.
«Chissà se Yoongi sta bene, adesso.» penso tra me e me.
Mi affaccio alla finestra, osservando quella casa gialla davanti alla mia, con quelle tende grigie che sembrano nascondere di tutto, proprio come il proprietario di essa.
Mentre sono lì ad osservare noto che una tenda viene spostata, facendo sì che la luce della luna, essendo ormai sera, illumini quei capelli color menta.
Yoongi mi nota subito e con mio grande stupore, mi sorride.
Sorrido a mia volta e mi sposto dalla finestra, non sicura di quanto io fossi riuscita ad osservarlo ancora.
-due giorni dopo.
Oggi è il mio compleanno.
Tutti gli anni, fin da quando sono nata, non ho mai festeggiato in modo completo il mio compleanno: la mia famiglia non si interessava più di tanto, ma la mia amica Youna, che fin da piccola mi è stata accanto, mi portava un piccolo muffin con una candelina. Ogni anno -fin da quando ci siamo conosciute- fa questo piccolo gesto, che per me conta molto.
«Buon compleanno, sorellona!»
«Grazie mille, Youna. Ti voglio bene» dico felice.
«Oggi, come al solito, devo vederti. Posso venire da te alle 15:30?»
«Certo, non c'è nemmeno il bisogno di chiedere. Dopo tutti questi anni, chiedi ancora?» dico ridendo.
«Beh, sì» ride anche lei, poi continua:
«I tuoi genitori? Si sono fatti sentire?» chiede in tono dispiaciuto.
«No, non ancora. Ma non fa nulla... se lo faranno ne sarò felice» esprimo tranquillità, anche se in realtà questa situazione è sempre stata abbastanza difficile per me.
-Sono le 15:30, Youna è appena arrivata a casa mia, con quel muffin e la candelina su di esso, come sempre.
Insieme parliamo del più e del meno, fino a quando qualcuno suona al citofono.
«Chi sarà?» chiedo curiosa mentre parlo con Youna.
«Vai a vedere, no?» dice in modo ovvio, ma sembra nascondermi qualcosa.
Apro la porta e davanti a me ritrovo Seokjin con una rosa fucsia in mano, con un bigliettino d'auguri su di essa.
«Seokjin! Non me l'aspettavo... grazie mille, fratellone!» lo abbraccio forte, nel mentre lui mi dice ancora una volta "buon compleanno".
«Beh, in realtà è merito di Youna se lo so, tu non me l'hai mai detto.» dico ridendo.
«Sì beh, non è una cosa che amo» dico in tono malinconico.
Guardando Youna, capisce che è un'argomento alquanto delicato, quindi, cambia discorso.
«Quindi, voi due parlate alle mie spalle?» dico ridendo, indicando prima Jin e poi Youna, tirando poi dei cuscini ad entrambi.
«Beh, Youna ha fatto bene ad avvisarmi! Non mi sarei perdonato di perdere il tuo compleanno, anche se a te non piace!»
Vedo Seokjin molto in sintonia con Youna, sono contenta che vadano d'accordo.
Ormai sono entrambi persone molto importanti per me.
Parliamo molto a lungo; finalmente sto riuscendo a godermi il mio compleanno.
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My Shadow || Min Yoongi.
Fanfiction[COMPLETATA] «ho il bisogno di sentirti al mio fianco: voglio che tu sia la mia ombra, ancora una volta.» Quando la vita ostacola, si acquisisce un senso di convivenza con il mondo in cui si vive; a volte è difficile comprendere sé stessi e le prop...