La primavera è arrivata, amo questo periodo dell'anno. Tutto sembra essere rinato e splendente: tutti i bei fiori nei campi e gli ampi alberi che vi si trovano nelle vie.
Yoongi ed io non riusciamo a star lontani l'uno dall'altra: lui ha bisogno di me ed io ho un incredibile bisogno di lui per essere felice, sempre. Il nostro rapporto è molto solare e genuino, fatto di supporto e affetto, nonostante tutto.
Oggi è il giorno del matrimonio dei miei genitori, Yoongi ovviamente mi accompagnerà: ha detto di non volermi lasciare sola, che carino.
Nonostante l'amarezza che io provi per tutta questa situazione, cerco di vivere il momento in modo spensierato.
Ho comprato un bel vestito color bordeaux e mi trucco con pochi colori che si abbinano, ma non amo un trucco pesante: quanto basta, l'importante per me è l'eye-liner.
«Sei pronta?» dice il mio ragazzo, seduto sul divano in soggiorno, impaziente dal vedermi.
«Eccomi»
Resta un po' a scrutarmi con i suoi occhietti, che certe volte diventano luminosissimi.
«Stupenda, come sempre»
Si alza e mi bacia, poi, con delicatezza, prende la mia mano, ed insieme ci dirigiamo fuori.
«Guarda che location... adesso se la passano proprio bene» affermo osservando il tutto, dopo essere arrivati.
«Davvero, questa gente mi sembra tutta di alto rango» afferma osservando il folclore qui presente.
Dopo aver passato un po' di tempo con i miei parenti, io e Yoongi facciamo una passeggiata nel giardino fuori.
«È stata una bella cerimonia» affermo.
Dopo un po' che camminiamo, notiamo delle persone che parlano di musica, quindi ci avviciniamo.
«Beh, la musica rap non è per tutti, soprattutto se fatta con il cuore: sono profonde emozioni e sensazioni, a volte sentimenti impensabili da percepire, quindi è difficile capirle.» interviene Yoongi, dato che il discorso si basava sul suo genere.
«Ha proprio ragione. Mi sembra che lei se ne intenda, qual è il suo nome?»
«Min Yoongi e sì, creo musica da un po', ormai. Rap, ma anche al pianoforte.»
«Interessante, davvero. Ha qualcosa da farci sentire?»
«Oh, beh, sì, credo di avere la registrazione del mio singolo proprio sul cellulare. Ecco.»
Yoongi passa ai due uomini le cuffie, facendo ascoltare il suo pezzo, Shadow.
Amo quella canzone, merita di essere sentita.
Uno dei due, il più adulto, assume un'espressione molto sorpresa nel mentre che ascolta il brano.
Sono tanto fiera di Yoongi.
«Lei ha talento, davvero tanto. Come mai è ancora qui?»
Ridomo all'unisono per poi continuare:
«Tenga il nostro bigliettino. Siamo una casa discografica di seoul, sarebbe un piacere averla nella nostra compagnia.»Vorrei urlare dalla felicità.
«6 ragazzi stupendi ed altrettanto talentuosi aspettano un momento come questo da molto, potrei presentarglieli?» chiede Yoongi, pensando premurosamente ai ragazzi.
«Incontriamoci tutti, allora» fissano una data ed un orario, poi, ci allontaniamo.
Non è una casa discografica famosa, o altro, ma è pur sempre un luogo sicuro dove poter registrare qualcosa.
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My Shadow || Min Yoongi.
Fanfic[COMPLETATA] «ho il bisogno di sentirti al mio fianco: voglio che tu sia la mia ombra, ancora una volta.» Quando la vita ostacola, si acquisisce un senso di convivenza con il mondo in cui si vive; a volte è difficile comprendere sé stessi e le prop...