Un Ancora Inizio D'anno

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Breve seguito sotto le immagini.

BUON ANNO A TUTTI!!!

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Izuku pov

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Izuku pov

Era stato un inizio magico per molti. L'anno precedente, aveva portato cose sia brutte che belle. Quello nuovo... Solo belle.

Hitoshi era stato due giorni ad impazzire per trovare il giusto anello per Shoto. E visto quanto il 14 di febbraio aveva significato per loro, decisero che quello era il giorno perfetto. La cerimonia fu commovente ed incredibile pensarlo, ma zia Chiyo e nonna Tara, a quanto pareva erano vecchie amiche. Forse per questa ragione, lei decise di fermarsi un pò di tempo con loro. Come anche la zia chiyo da lei. Ed era una scusa perfetta per andare e tornare ogni volta. Alla fine shoto, comprò una barca per fare in modo di arrivare prima da loro. E Hito fu felice di prendere la patente nautica.

Io e kacchan nel frattempo, ci eravamo trasferiti. Dopo la laurea eravamo entrati nella stessa società o meglio, la sua in effetti. Suo padre, visti i risultati che aveva ottenuto il figlio in quanto consulente, gli aveva ceduto il comando di quella azienda lì a Tokyo. Con la promessa futura di vendergliela, visto che lui non ci teneva ad essere considerato come un mantenuto dai suoi. Io e mamma parlammo a lungo ed incoraggiato da toshinori, da papà, le raccontai anche di Hawks. Non tutto ovviamente. E credo che anche papà fosse d'accordo su questo. Per lei era già stato un colpo grosso la nostra litigata.

Per kacchan invece, fu più difficile. Col padre in sostanza, fece parecchio pace. Con la madre un pò meno. Forse il carattere simile, impediva ad entrambi di avere conversazioni normali. Alla fine però, riuscivano a stare in una stanza senza ammazzarsi. Il ché era positivo.

La nostra casa stava davvero diventando ciò che avevamo sognato da piccoli. Era l'unione del mio caos e del suo ordine. Dei miei colori caldi e vivaci e del suo senso per gli spazi.

Avevamo sempre voluto degli animali, ma ovviamente io e mia mamma non potevamo tenerlo nella nostra piccola casa. Neppure un gatto. Mentre i suoi non volevano cani per il giardino, sua madre più che altro.

Così ci ritrovammo con Argo e Milo in casa. Argo era un golden retrieved col pelo biondo dorato come i capelli di kacchan. Era così tenero ed affettuoso che a volte Katsuki sembrava geloso di quanto andassimo d'accordo. Milo invece, era un favoloso super mega gattone di razza Maine coon, con la pelliccia striata di marroni e grigi. Così peloso e soffice che lo confondevo sempre coi cuscini.

In sostanza, facevamo una bella vita. Arrivò nuovamente il compleanno di kacchan, ma nonostante si fosse ripreso quasi del tutto, non volle uscire a fare baldoria con gli altri. Restò a casa con me. Mangiammo la nostra torta preferita e finimmo col sdraiarci abbracciati sul divano.

"Sono davvero stato bene oggi. Ma sei sicuro che non avresti preferito una mega festa con i nostri amici?" gli chiesi.

Kat: sai, l'anno scorso, proprio poco prima di questo giorno, ho scoperto, grazie ad Hitoshi, ciò che avevi passato. Ti confesso che in quel periodo, il mio unico pensiero fu come tenerti il più lontano e al sicuro da quel mostro. Perciò, non mi ricordo davvero quanto abbiamo fatto di quella giornata. Volevo... Volevo solo che quest'anno, fosse solo con te, in tranquillità. "

Mi prese la mano sinistra e me la baciò.

" ti amo kacchan. E so di non aver fatto molto finora per dimostrartelo, sei stato tu quello a farmi più regali in assoluto. "

" allora che ne pensi di farmi quello più bello? " mi disse.

" cosa intendi?"

Ripresi la mia mano è vidi che all'anulare vi aveva infilato un bellissimo anello. Già sentivo le lacrime riversarsi sul mio viso.

" Dopo ciò che ha detto il viola a capodanno, ci ho riflettuto parecchio. Noi non abbiamo avuto un giorno preciso come loro o un luogo in particolare o un oggetto d'arredo come quella dannata vasca che shoto ha così alla lunga elogiato, ma ora è diverso. Questa casa che abbiamo reso nostra io è te insieme in questi mesi, questo è il nostro posto. Perciò te lo chiedo qui e adesso. Vuoi farmi felice diventando finalmente mio marito?"

Stavo per rispondere, quando mi mise un dito sulle labbra.

" prima che tu dica qualsiasi cosa, Di Sì. Dopo potrai lamentarti su quanto poco romantica sia stata la proposta, Ma prima dì di sì. Altre risposte non sono contemplate. "

Quando tolse il dito, non dissi nulla. Lo baciai e lo ribaciai più volte e dopo, dopo tante, tantissime coccole, carezze e tocchi, finalmente dissi dì Sì.

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Fine.

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Che dire, questa storia ha avuto uno sviluppo incredibile. Scrissi il primo capitolo a febbraio. E non l'ho ripresa in mano fino a settembre. Incredibilmente, ad ottobre ho terminato tutti i capitoli. E devo ammetterlo, è uscita completamente diversa dall'idea che avevo avuto all'inizio. Ma è davvero stato bello scriverla e seguirne gli sviluppi. Grazie per averli seguiti con me. Buone feste e buon anno a tutti.

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