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HARUKIS' POV:

Sei anni dopo...

-Ha bisogno di aiuto? – Chiedo. –Sì grazie, stavo cercando un libro giallo intitolatosi "La ragazza del treno", ce l'avete? –

-Sì lo vado a prendere, torno subito – Dico. Scendo nel magazzino per andare a prenderlo. –Ecco a lei –

-Grazie...probabilmente mi avrà già vista spesso qua dentro –

-Sì –

-E' che sono un'appassionata di libri, soprattutto i gialli e questa è la mia libreria preferita -

-Mi fa piacere, anche se è un po' piccola –

-Ma ci sono tutte le storie più belle. Ho sempre trovato tutto qui. Le piacerebbe se magari andassimo a prendere un caffè? Potremmo parlare di libri e altro...Se non sbaglio tra poco andrà in ferie dato che siamo nel periodo natalizio –

-Sì da domani sono libero...se vuole dirmi lei un giorno, io non festeggio il Natale quindi per me va bene sempre –

-Oh non lo festeggia con la sua famiglia? –

-No –

-Oh capisco...e non con la sua ragazza? –

-Non ho nessuno –

-Oh mi scusi credevo che stesse con qualcuno! Beh meglio così...Posso darle del "tu"? Credo che abbiamo più o meno la stessa età. Io ho ventitré anni–

-Va bene. Io venticinque –

-Perfetto. Allora avremo un appuntamento! –

-...Appuntamento? –

-Sì, anch'io sono single al momento e quindi vorrei conoscerti meglio... -

-Scusa, non sono interessato a trovarmi una fidanzata –

-Oh non volevo fare tutto di fretta tranquillo! Mi piacerebbe anche semplicemente fare amicizia poi si vedrà... -

-Ehm io non sono molto socievole –

-Lo avevo già capito, per questo ti ho proposto di uscire insieme. Di sicuro abbiamo in comune l'hobby di leggere, no? –

-In realtà non mi piace molto, preferisco giocare ai videogiochi –

-Ai videogiochi a venticinque anni? Ma oltre a quello che fai? –

-Guardo film e serie tv... -

-Ma esci ogni tanto? –

-No, non mi piace uscire e stare a contatto con le persone –

-An...beh allora suppongo che ci vedremo dopo le vacanze quando verrò a comprarmi un altro libro. Ti auguro già un buon Natale –

-Grazie, anche a te – Dico. Lo sapevo che non appena fosse venuta a conoscenza della mia asocialità e della mia passione per i videogiochi si sarebbe subito pentita di avermi proposto di andarci a prendere un caffè. Ma non ci do molto peso, è da tutta la vita che vengo escluso per questo e poi non m'interessa veramente trovarmi qualcuno con cui stare, soprattutto per il fatto che ogni volta che vedo una coppietta innamorata penso ad Hiro e a come noi saremmo potuti stare insieme se soltanto fosse andato tutto liscio. Mi sono trasferito a Tokyo da due anni e la prima cosa che ho fatto è stata cercarlo. Ho provato all'università ma mi è stato detto che aveva lasciato la scuola un anno prima perché si è laureato in anticipo grazie ai suoi ottimi voti. Sono contento che almeno lui abbia potuto continuare con il suo sogno. Poi io non conoscevo nessuno dei suoi amici e ogni anno gli studenti cambiano stanze, dunque andare alla sua sarebbe stato inutile. Non ho neanche un ricordo di lui. L'ho cercato pure presso la ditta per cui lavora suo padre ma per un motivo o per l'altro Amane era sempre in giro per il mondo perché sta diventando sempre più famoso con la sua nuova linea di capi d'abbigliamento che "hanno ispirato molti giovani". Io invece di quei vestiti ho soltanto un ricordo nostalgico e triste. Continuo a pensare a lui ogni giorno. Eppure sono passati sei anni. Con mia madre non mi sento da quando sono venuto ad abitare qui. All'inizio mi dava dei soldi sul mio conto, ma è da qualche mese che non lo ha più fatto. Ho ancora abbastanza soldi ma non mi basteranno per sempre. Certe volte mi pento altamente di essermi messo con Hiro. Se avessi rifiutato la sua proposta tutto questo casino non sarebbe accaduto e ora io sarei in una grande agenzia a pensare a nuove idee per un'applicazione. Ma non ha senso rimuginare sul passato. Ci sono persone messe peggio di me, o almeno questo è quello che penso per tirarmi su di morale. Per oggi ho finito di lavorare. Ora finalmente posso rimanere chiuso in casa per dei giorni senza dovermi preparare per andare a lavoro e senza preoccuparmi di niente. Mi ingozzerò di cioccolata calda e guarderò molti film horror natalizi.

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