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HARUKI'S POV:

Giovedì pomeriggio...

Manca un giorno alla festa. Oggi voglio parlare con Hiro. Busso alla porta della sua stanza. –Ciao. – Dico. –Ciao, sei venuto qui per darmi una risposta alla mia proposta? –

-Sì. –

-Ok, parliamone da un'altra parte perché qui ci sono pure i miei compagni –

-No, ho già detto la mia risposta. Sì, voglio stare insieme a te –

-Davvero? –

-Davvero. –

-Ma come mai hai cambiato idea? Pensavo che per la storia del fatto che siamo fratellastri mi avresti detto di no e poi martedì sera eri totalmente convinto del fatto che la nostra relazione sarebbe stata sbagliata –

-Sì è vero, infatti mi sono preso un po' di tempo per pensarci meglio. Probabilmente la nostra relazione non è sbagliata, ma di certo non possiamo mostrarci insieme davanti agli altri. Dobbiamo tenerla nascosta –

-Ti amo – Mi dice. –Già... -

-Già?! Io ti dico che ti amo e tu rispondi così?! Dimmelo anche tu –

-No –

-Ah ho capito, sei soltanto curioso di mettermi con me, ma in realtà non mi ami veramente –

-No, non è così –

-Se non è così allora dillo! Se non riesci neanche a dirmi i tuoi veri sentimenti, non possiamo stare insieme. Dillo. –

-... -

-Come immaginavo, sei troppo orgoglioso per dirlo –

-L'altra sera mi avevi detto che era da tempo che cercavi il coraggio per confessarti e ora pretendi che io ti dica immediatamente che ti amo. Se ho accettato a stare con te è proprio perché sono innamorato di te. Ma quelle due parole non le dico, non adesso. –

-Hai detto che sei innamorato di me! Che bello sentirlo dire dalla tua voce! Vieni qui –

-Eh, ma che – Mi porta una mano dietro la schiena per attirarmi verso di sé. La distanza fra i nostri volti diminuisce sempre di più, finché le nostre labbra non s'incontrano. Lui chiede accesso alla mia bocca con la lingua, e io glielo permetto. Le nostre lingue si muovono coordinatamente andando a creare una danza perfetta. Sento che sto perdendo il fiato, ma non voglio staccarmi da lui. Le sue mani mi contornano il viso. Continuiamo a baciarci appassionatamente e dolcemente finché entrambi non rischiamo di svenire per la mancanza d'aria. Questo è stato il primo vero bacio che abbia mai avuto. –Non ti facevo un bravo baciatore- Commenta poi lui. –Hai rovinato il momento, idiota –

-Tu cosa dici del mio bacio? Ti è piaciuto? –

-Sì, non era male – Già, era fantastico, ma lo voglio stuzzicare un pochino. – Da 1 a 10 credo che ti darei un 6 per la compassione –

-Che bugiardo che sei. – Mi dice con un ghigno sul volto per poi darmi un bacio a stampo. –Ora basta o potrebbero vederci – Dico allontanandomi. –Tranquillo, qua non c'è nessuno –

-Non si sa mai. –

-Ti amo –

-Smettila di dirlo, ho capito –

-Lo continuerò a dire fino alla fine dei miei giorni –

-Non dire così. Chissà cosa succederà –

-Ci siamo appena messi insieme e già pensi alla fine della nostra storia? –

-Sto solo dicendo che potresti innamorarti di qualcuno con il quale potresti avere una relazione normale e non segreta –

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