Capitolo 25

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Jake's pov

"A-allora cosa t-ti ha d-detto" balbetto agitato.

"Gli ho detto che tu stai molto male, che stai soffrendo..." Sunghoon mi risponde con un sorriso benevolo.

La sua calma mi innervosisce e mi allontano dal suo abbraccio.

"Ti rendi conto di cosa hai fatto? Adesso non so cosa farà, mi farà del m-male" singhiozzo.

Ho davvero paura di quello che possa farmi Heesung, molte volte mi ha trattato male ferendomi pesantemente.

Inoltre, mi fa molto arrabbiare il fatto che Sunghoon non capisca questa mia paura, io cerco sempre di esternarla ma lui non riesce a capirlo.

Da quando ha parlato con Heesung, quasi un mese fa, non ha più passato molto tempo con me, quando gli chiedevo se volesse stare con me, anche solo per parlare, lui mi rispondeva sempre dicendo che doveva passare del tempo con Rose, utilizzando la scusa di "devo stare con lei così non creiamo sospetti" io annuivo e ritornavo da Heesung con la coda tra le gambe.

In questi mesi che non ci siamo visti più di tanto, le uniche volte che ci vedevamo litigavamo perché lui non voleva parlare ma voleva fare altro invece io volevo solo essere confortato da lui.

"Non ti farà del male, ti proteggerò" cerca di avvicinarsi ma io glielo vieto.

Non voglio essere toccato dai lui.

"Me l'hai detto ancora l'altra volta e non mi hai mai protetto, neanche una volta" gli dico guardandolo negli occhi.

Mi sono stancato, mi ha sempre detto solo bugie in questo periodo.

"Lo so, mi dispiace di non averlo fatto, ma dovevo passare del tempo con Ro- " lo interrompo tirandogli uno schiaffo.

La sua faccia si gira di scatto e la sua guancia è rossa e la mia mano è impressa su di essa.

Gli prendo il visto tra le mani e lo costringo a guardarmi.

"Basta con questa scusa! Non ne posso più! Non vuoi più passare del tempo con me e quando ti riesco a convincere vuoi solo scopare! Quando io in realtà voglio stare con te per parlare, ridere, per sentirmi amato!" grido con tutta la voce che ho in gola.

Lui mi guarda, i suoi occhi sono freddi senza nessuna emozione.

"È davvero questo quello che pensi di me?" mi chiede con delusione.

"Non è quello che penso, è quello che mi hai dimostrato" ammetto non ricambiando il suo sguardo.

"Va bene, se è questo quello che ti ho dimostrato tu non hai capito un cazzo" dice prendedosi la giacca dall'attaccapanni.

Apre la porta ed esce violentemente.

Cerco di fermarlo, lo richiamo più volte, ma lui non si gira ed esce dal palazzo.

Ed io rimango solo, di nuovo.

Solo con le mie lacrime.

Angolo Autrice

Grazie mille per le 600 e passa letture ❤️

In love with your friend | jakehoon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora