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01/10/2021

Caro Nicolò,
scrivere di te è diventato il mio passatempo preferito, cerco di farlo ogni volta che ho un attimo di libertà. Melissa mi chiede spesso come mai nei momenti in cui potrei riposarmi, staccare per un po', io stia seduta alla luce di una vecchia lampada a scrivere su un foglio bianco e a ricordare il dolore che ancora non mi abbandona. Mi vuole bene, ma non capisce che io non voglio smettere di soffrire, perchè anche se questo dolore è quasi insopportabile, è una delle poche cose che mi lega ancora a te e non sono pronta a separarmene.
Le lacrime mi rigano il viso al pensiero di noi due, sono le lacrime versate dalle farfalle nel mio stomaco. Ricordare ogni tuo sguardo è così doloroso che ogni cellula del mio corpo cerca di convincermi a dimenticare. Il cuore è l'unica parte di me a capire il mio bisogno di soffrire.
Apro ancora la tua chat, anche se ti ho bloccato. Spero che tu capisca che questo mio gesto non è stato fatto con cattiveria, ma solo con amore nei miei confronti. Vederti online e sapere che non mi scriverai sarebbe l'ennesima pugnalata e sono stanca di farmi del male da sola. Bloccarti è stata la scelta più giusta, questo è quello che mi ripeto nella speranza di convincermi, ma poi continuo a scriverti e forse è da pazzi, lo so, ma è più forte di me. Ho voluto eliminare l'ultima possibilità che avevo di illudermi.
Mettere un punto a quello che abbiamo avuto è ancora complicato, ma pensavo che bloccandoti avrei dato inizio al processo che mi avrebbe portato a vivermi a pieno la mia nuova vita. Beh, ormai penso sia anche inutile dirtelo, ma non è stato così.
Vorrei poterti parlare dei miei studi qui, delle nuove amicizie che evito come da piccola evitavo di toccare le uova per non prendere la salmonella. Ogni cosa, in questo mio sogno che sto vivendo, sembra venire in secondo luogo, vieni prima tu, viene prima il dolore che mi hai provocato.
Mi è capitato persino di sognarti in questi ultimi giorni. Tu apparivi come offuscato da una nuvola di nebbia che rendeva più visibile la mia immagine riflessa su quello specchio di vapore, che la tua, come a ricordarmi che eri un illusione e che forse lo sei stato dal primo momento.
Ciò dovrebbe spingermi a vivere la mia vita come se niente fosse, ricordandomi di te solamente come uno spettro del passato, e invece mi sono trasformata in qualcosa di nuovo, una versione più asociale della vecchia me. Evito ogni persona che all'università tenta di rivolgermi la parola. Se non sono costretta a parlare con loro, non voglio farlo.
E pensare che fino a qualche giorno fa ero convinta che la nostra rottura non mi avrebbe distrutto, ma solo reso una persona migliore.
Vorrei poterti dire che tra noi è finita, ma infondo sappiamo entrambi che quello che ho provato per te non potrà mai finire nemmeno a distanza di anni. Qualcuno dice che il primo amore non si scorda mai e tu ne sei la prova.

Ancora tua,
Ginny.

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Spazio autrice

Buongiorno!

Scusate l'assenza di questa settimana ma a scuola stanno iniziando le verifiche e le interrogazioni ed ho pochissimo tempo da dedicare a me stessa e alla scrittura, specialmente con questi orari scaglionati.
Devo scusarmi anche per la banalità di questa lettera che in confronto alle altre è molto povera sia in contenuti sia in lunghezza, ma ho la mente occupata da tutto ciò che riguarda la scuola e i miei sentimenti. Per quanto cerchi di tenere le cose separate, ogni mia azione risente dei miei stati d'animo.
Tra le poche cose positive però c'è Still you want me che ha superato le 50mila visualizzazioni ed il merito è tutto vostro quindi grazie di cuore per come avete seguito e state ancora seguendo le vicissitudini di Ginny e Nicolò.
Purtroppo aggiornare in settimana sarà difficile, quindi spero di regalarvi qualche capitolo nei sabati e nelle domeniche.
Voi come state?

Un bacio. <3

Corrispondenza mancata ~ Ginny e Nicolò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora