27/05/2022
Cara Ginny,
riuscirò mai a togliermi il vizio di scriverti? Ormai sono passati mesi da quando sei andata via e dopo tutto questo tempo il tuo ricordo è ancora forte.
Sai le mie bambine crescono e capita che ogni tanto chiedano di te. Quando succede, tra me e Federica, cala un velo di imbarazzo.
Credo che lei, in cuor suo, sappia quanto io ancora ti ami. Forse una parte di lei non avrebbe accettato questa situazione, sarebbe andata via, se solo non ci fossero state le bambine. Avrebbe rinunciato al suo amore per me, per permettermi di vivere la mia storia al tuo fianco; un po' come hai fatto tu.
Vorrei che lei capisse l'amore che provo. Spesso, quando si parla di questo sentimento così forte e struggente, non ci si rende conto che il suo significato è talmente esteso che parlare d'amore diventa quasi impossibile.
Ci sono così tanti tipi d'amore, non esiste solo quello che lega una coppia. Amore, per esempio, è anche quello che provo per i miei amici, per la mia nazionale italiana e persino per quelle persone che sono entrate nella vita come subordinazione a te: Andrea, Josh, Riccardo, Melissa, Catia anche quello era amore e mi è dispiaciuto quando perdendo te, ho perso loro.
Fare la scelta che ho fatto, mi ha portato a sentirmi solo. Mi sono guardato intorno e in pochi istanti, al mio fianco, non c'era più nessuno. Melissa e Josh erano su quell'aereo insieme a te, Andrea si rifiutava di parlarmi perchè aveva realizzato quanto male ti avessi fatto stare, e Catia, beh, lei mi ha sempre fatto un po' paura a dire la verità. L'unico che cercava di mantenersi in contatto con me era Riccardo. Diceva di capire la mia scelta, ma ora dubito mi capisse veramente dato che poco dopo anche lui ha smesso di farsi sentire.
Ti ho mai raccontato l'inferno che ho vissuto dopo la tua partenza?
Credi davvero che anche la nazionale mi abbia lasciato solo?
No sono stato io ad allontanarli.
Molti di loro, come ben sai, avevano grande stima di te; eri entrata nelle loro grazie anche se conoscevano più Federica. A loro non è mai interessato con chi stessi, erano giudici imparziali che volevano solo la mia felicità; come fanno i buoni amici.
Loro vedevano quanto stessi male dopo averti lasciata e mi ripetevano che non potevo sentirmi in quel modo. Avevo preso la mia decisione e dovevo prendermi le mie responsabilità. Non potevo lasciare che Federica vedesse il mio dolore, perchè vedendolo avrebbe compreso quanto differente era l'amore che avevo per voi due. Nessuno sembrava capirmi, e io non volevo passare il tempo a sentirmi incompreso. Così, ogni volta che il tuo nome veniva fuori in un discorso, io mi alzavo e andavo via. Andavo via quando Federico e Manuel mi chiedevano di reagire.
Nemmeno il calcio era più la stessa cosa.
Non so se dall'America hai continuato a seguire il campionato, ma non mi sorprenderei se tu non l'avessi fatto.
La maggior parte delle volte ero in panchina, e quelle poche volte che giocavo mi sentivo spaesato in quel campo da calcio. Mi sentivo come Dante nella selva oscura, o come Dante nel purgatorio quando teme di essere stato abbandonato da Virgilio.
Per non parlare delle difficoltà incontrate nel tornare con Federica.
Mi vedeva. Vedeva che non ero felice a pieno. Io la sentivo parlare a telefono con le sue amiche. Le dicevano che tutto sarebbe tornato come prima, che io l'amavo ancora e che avevo solamente bisogno di tempo.
Ma il tempo non ha cancellato il tuo ricordo e non credo che mia ci riuscirà.
Però una cosa devo riconoscerla a Federica. Lei è una donna che io ho sempre ammirato e stare al suo fianco in quei momenti di difficoltà mi ha ricordato perchè.
Non l'ho mai vista piangere, non l'ho mai vista urlarmi contro e abbandonarmi. Ha lottato al mio posto quando avrei dovuto farlo io.
Federica è stata l'unica a restare con me quando io volevo stare solo. Ha lottato per me pur sapendo che io non lo avrei fatto per lei.
E io mi sento un mostro a sapere che dopo tutto ciò, sei ancora te che voglio.Ancora tuo,
Nico.-------------------------------------------------------------------------------------------
Spazio autrice
Buongiornissimo!
Dato che nel mio paese è festa, la scuola resterà chiusa oggi e domani, per questo ho deciso di dedicarmi un po' di più alla scrittura in questi giorni, anche perchè finalmente mi sono tolta tutte le verifiche, sia orali che scritte.
Spero come sempre che questa lettera vi sia piaciuta e vi ricordo, come sempre, che per qualsiasi cosa potete scrivermi sia qui che su Instagram. Mi piace ascoltare le vostre opinioni e confrontarmi con qualcuno.
Volevo anche dirvi che ho iniziato a pubblicare una nuova storia. Si tratta di un racconto che ho scritto già un annetto fa e a cui tengo molto. Pubblicarlo o meno su Wattpad è estato un dubbio che mi ha tormentato fino a qualche settimana fa, ma alla fine ho preso la mia decisione. La mia intenzione iniziale era quello di pubblicarlo cartaceo, ma purtroppo questo mio sogno non si è realizzato, quindi mi farebbe piacere se qualcuno di voi desse un'occhiata. La storia si chiama La Signora Incatenata ed è basata su una leggenda locale, tanto che è ambientata proprio tra il mio paesino e quelli circostanti. Ci tengo molto, perchè dentro c'è la mia infanzia, c'è una parte della storia e della magia che i miei onni, a cui ho deciso di dedicare la storia, mi hanno trasmesso. Il racconto è ambientato tra gli anni Settanta e il Medioevo, con intrighi di corte e magia.
Se siete curiosi e mi volete bene, passate pure a leggerla.Grazie,
un bacio. <3
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Corrispondenza mancata ~ Ginny e Nicolò
Hayran KurguIl continuo di "Still you want me ~ Nicolò Barella" è una storia diversa dal solito, una storia che non si vive se non con le parole. Ginevra e Nicolò stanno vivendo due vite diverse adesso. Dopo la loro rottura tutto è cambiato: dal paese in cui si...