25/10/2021
Cara Ginny,
questa è la prova di come il tempo scorra lento senza te al mio fianco.
Sono passati solamente due mesi scarsi dalla tua partenza, ma a me sembra passata un'eternità.
L'estate passata con te è volata, quasi mi sembra di non averla vissuta, ma da quando sei andata via il tempo sembra essersi fermato, un po' come l'orologio appeso alla parete in cucina. Si è fermato pochi giorni dopo il nostro ultimo abbraccio ed io non ho avuto né il tempo né la voglia di cambiare le batterie. Mi piace vedere quelle lancette ferme, mi ricordano di te.
Eri la persona giusta al momento sbagliato, ancora ne sono convinto.
So per certo che il me di un'altra vita ti sta aspettando e penso che aspetterà fin quando non ci rincontreremo, aspetterà per sempre se ce ne sarà bisogno. Perchè aspettare per te ne vale la pena.
E' strano, ma in questi giorni mi sento solo nonostante sia circondato di persone.
A farmi stare bene, prima, era la consapevolezza di saperti in America a vivere i tuoi sogni, a trasformarli in realtà. Adesso invece, sento come se tra noi due si fosse interrotta una comunicazione una comunicazione che in realtà non c'è più da due mesi.
E' difficile nascondere agli altri le mie vere emozioni, ma non posso mostrarmi fragile, non quando si tratta di te non quando tu non ci sei più.
Questa è un'altra cosa che mi piaceva dello stare con te. Tu mi hai reso umano, mi hai fatto capire che non per forza devo dimostrare di essere il duro della situazione. Mi hai visto piangere e questo per te non era un problema. Potevo essere me stesso senza avere paura di essere giudicato, senza avere paura di non essere all'altezza. Pensandoci bene però, alla fine non sono stato abbastanza per te, tu meritavi molto di più ed io non meritavo te.
Eri troppo.
Eri troppo con i tuoi timori e con le tue fragilità.
Eri troppo con la sofferenza che avevi alle spalle e con le delusioni che avevi nel cuore.
Eri troppo e io ero niente in confronto.
Non ho fatto altro che distruggere tutte le tue aspettative, tutte le cose belle che ti portavi dentro.
Mi chiedo se mai qualcuno sarà in grado di riparare ai miei errori; me lo auguro e te lo auguro pur ribollendo di gelosia al pensiero di te con un'altra persona.
Ma che diritti ho io su di te per essere ancora geloso?
Ti ho lasciato andare e ho riposto con cura la nostra storia dentro un cassetto un cassetto che ancora adesso non ho il coraggio di chiudere a chiave perchè ogni tanto sento il bisogno di sfogliare nuovamente i ricordi che ho di te, i momenti passati insieme come se fossimo due bambini alle elementari, con la stessa identica spensieratezza.
Sai, forse è stata proprio questa a non permetterci di vivere l'amore "eterno" che speravamo: la spensieratezza. Abbiamo vissuto la nostra relazione come se fosse un primo amore, e so che per te lo era, ma abbiamo trasformato la nostra storia in una favola tanto da distruggerci dopo averne letto il finale. Dovevamo viverla più da adulti, forse, eppure io la rivivrei da capo ancora e ancora se ne avessi la possibilità. Un po' come quel disco che ascolti di continuo in macchina fino ad arrivare ad odiarlo.Ancora tuo,
Nico.---------------------------------------------------------------------------------------------
Spazio autrice
Buongiorno a tutti!
Come state?
Sabato sono stata a un diciottesimo, (del ragazzo che per certi versi mi ha fatto vivere un po' la situazione di Ginevra), e indovinate? Mi sono ammalata. Quindi ora, oltre a stare giù moralmente, ho anche un forte mal di gola ed è per questo che non sono andata a scuola e ne ho approfittato per scrivere.Un bacio. <3
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Corrispondenza mancata ~ Ginny e Nicolò
FanfictionIl continuo di "Still you want me ~ Nicolò Barella" è una storia diversa dal solito, una storia che non si vive se non con le parole. Ginevra e Nicolò stanno vivendo due vite diverse adesso. Dopo la loro rottura tutto è cambiato: dal paese in cui si...