Sentirsi... speciali? È forse sbagliato?

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Uscirono dall'infermeria dopo aver salutato Anna,
Strecatto però non riusciva a capire in che parte della villa si trovassero,
Probabilmente Cico lo intuì,
Perché inizio a fare qualche passo in avanti per poi fermarsi e dare un'occhiata a Strecatto,
Come per dirgli di seguirlo,
Lui senza esitare lo seguì,
E ad ogni passo del ragazzo che gli camminava di fronte,
Strecatto senza accorgersene,
Si mise ad osservare sempre un suo dettaglio diverso così attentamente,
Che non se ne accorse nemmeno lui,
Quando giunsero alla sala però torno in se.

È vuota?

Strecatto perlustrò con la vista ogni angolo della grande sala,
Ma non c'era nessuno,
Quasi nessuno,

Di nuovo lei

In piedi accanto alla sedia di Cico,
C'era la stessa donna che ha sempre visto nel suo ufficio.
Cico si sedette non prestandole molta attenzione,
E Strecatto fece lo stesso,
Dopo qualche secondo arrivò una delle cameriere a servire il cibo ad entrambi.
Iniziarono perciò a mangiare.
La donna iniziava a sembrare spazientita,
Ma faceva del suo meglio per non farlo notare troppo,

Segretaria(?):«Signor Tobi-»

Ma venne interrotta immediatamente dallo sguardo gelido di Cico,

Cico:«Puoi andare, è ora di pranzo, parleremo dopo di lavoro.»

Senza dire niente la signora se ne andò,

Stre:«Posso chiederti una cosa?»

Cico posò le posate sul piatto vuoto e si pulì la bocca con il tovagliolo,
Per poi rivolgere l'attenzione su Strecatto

Cico:«Dimmi pure.»

Stre:«Chi è quella donna? Non l'ho mai vista in giro per la villa, è sempre nel tuo ufficio.»

Cico:«Hai prestato molta attenzione ai suoi movimenti. Beh suppongo sia normale quando si è gelosi...»

Disse con una piccola smorfia provocativa sul volto.
Strecatto a quelle parole non poté far altro che strizzarsi con il boccone che stava mangiando,

Cico:«Non ti preoccupare, è solo una seccatura insignificante. È il sindaco di questo paese, e tiene molto al rimanere in buoni rapporti con me poiché la mia famiglia ha sempre finanziato i progetti del comune.»

Strecatto dopo aver bevuto un po' d'acqua riuscì di nuovo a respirare normalmente,
Era sollevato dalle informazioni ricevute da Cico,
Ma sperava anche che non pensasse veramente che lui gliele abbia chieste per gelosia, ma che stesse solo scherzando come al solito.

Però..

È la prima volta a cui Strecatto ci fa caso,
Ma Cico era sempre serio,
Ma con lui era più aperto,
E un po' infantile quando lo stuzzica con frasi stupide.
A questo pensiero sentì una sensazione calda che si espandeva dalla pancia in tutto il corpo ed era come se lo solleticasse, ma in un modo che non era fastidioso.

Cico:«Hai detto che oggi avresti lavorato giusto?»

Stre:«Sí.»

Cico:«Bene, inizia dal mio ufficio, ci sono pile intere di scartoffie da buttare, macchie d'inchiostro e polvere da pulire. E non mi va di rimanere con quella donna anche oggi. Non puoi immaginare quanto a lungo sia capace di parlare prima di stancarsi.»

Disse con uno sbuffo,
Per poi accennare un sorriso,
Strecatto stava quasi per ricambiare il sorriso,
Quando una domanda gli sporse spontanea,

Stre:«Dove sono tutti gli altri?»

Cico:«Guarda l'ora»

Disse alzandosi leggermente la manica scoprendo l'orologio che aveva al polso,
Erano le 15 e 34.

Cico:«Gli altri hanno pranzato da un pezzo.»

Strecatto guardo il suo piatto ancora a metà,
E si sentì in colpa,

Stre:«Oh, beh se vuoi tu nel frattempo vai, io ti raggiungo quando ho finito.»

Cico sembrava confuso,

Cico:«Perchè dovrei? Alzarmi prima che tu abbia finito il tuo pasto non sarebbe educato da parte mia neanche se tu mi dassi il permesso di farlo.»

Strecatto si lasciò sfuggire un sorriso,
E iniziò a pensare che nonostante l'approccio sfacciato che ha avuto all'inizio,
Cico era un ragazzo per bene,
Solo con grandissime responsabilità sulle spalle.
Finì il piatto e scattò in piedi.

Stre:«Andiamo!»

Esclamò sorridendo.
Insieme si incamminarono verso il suo ufficio,
Come prima,
Cico lo guidava camminandogli avanti.
Allora Steccato pensò:

Sbaglierei nel sentirmi speciale..?
Non è forse colpa sua se mi sento così?
Non mi si può biasimare,
..giusto?



Quell'incontro proibito (Strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora