Una giornata di lavoro un po' speciale

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Giunti all'ufficio ognuno prese il suo posto,
Cico si sedette alla sua scrivania e iniziò ad analizzare uno degli infiniti fogli lì presenti,
Strecatto nello sgabuzzino che era nell'angolo sinistro della stanza per prendere i materiali necessari per iniziare le pulizie,
Però Strecatto non sapeva bene cosa potesse servire per pulire l'ufficio,
Se spazzasse e lavasse il pavimento e un foglio cadesse a terra si rovinerebbe,
Se spolverasse i mobili dovrebbe aprire le finestre perciò ci sarebbe il rischio che i fogli volassero via.

Che faccio?

In automatico Strecatto sbirciò fuori dallo sgabuzzino e guardò Cico,
Lui in risposta alzò un istante lo sguardo dai fogli per poi ritornarci,
Strecatto si lasciò sfuggire uno sbuffo.

Cico:« Se proprio non si come incominciare potresti spolverare i mobili.»

Sembrava come se gli avesse letto la mente.

Stre:« E se arriva del vento all'improvviso?»

Cico:« Dovrebbero esserci dei pesetti nel primo cassetto del mobile più basso, mettine uno sopra ogni pila di fogli.»

Strecatto si diresse verso il mobile menzionato da Cico e ne aprì il primo cassetto,
Al suo interno c'erano delle piccole statuine di animali.

Una mucca, un topo, tre gatti di colori diversi, un leone, un passerotto, un coniglio, un corvo e due lupi ...
Che strani animali-

Strecatto ne prese una in mano,
Effettivamente era pesante,
A quel punto si sentì una fievole risatina,
Strecatto si girò verso Cico e lui di conseguenza si abbassò la Fedora sul viso mentre cercava chiaramente di non ridere.

Stre:« Perché ridi?»

Chiese confuso.

Cico:«Oh no- Non è niente- Mi ha sorpreso che il primo che hai preso in mano sia proprio quello, hahahah»

Strecatto guardó il pesetto che aveva in mano,
Effettivamente non ci aveva fatto caso,
Ma era a forma di gatto ed era anche fucsia,
Strecatto si sentì le guance iniziare a bruciare mentre si sentiva sopraffatto da un'inspiegabile vergogna,
Mentre Cico iniziò a ridere,
Stavolta senza il minimo tentativo di nasconderlo.

Stre:« Eh stai zitto!»

Disse mettendo in fondo al cassetto il pesetto a forma di gatto e prendendone altri.
Cico smise di ridere,
E assunse l'espressione di qualcuno che sta riflettendo sui misteri della vita.
Strecatto posò un peso su ogni pila di fogli, erano giusti e l'unico pesetto che rimaneva fuori era il gatto.
Strecatto accostò il casetto e tornò lo sgabuzzino per prendere lo spolverino, quando uscì il casetto era chiuso.

Non dirmi che sta ricominciando la cavolata dell'ultima volta...
Eppure mi sento bene.

Rivolse lo sguardo verso Cico, ma era nuovamente concentrato nel leggere, firmare o buttare fogli.
Ma facendo più attenzione notò una cosa, sulla pila di fogli che aveva accanto al gomito c'erano due pesetti ora.

La mucca e il gatto fucsia-?

Strecatto però decise di non dar peso a quel gesto per lui privo di senso, e si diresse ad aprire la finestra dietro alla scrivania di Cico.
Quando la aprì una brezza leggera gli accarezzò il viso, proprio in quel momento sentì qualcosa,

Cico:«Mi sembravano carini insieme.»

Ma a causa del vento che lo aveva distratto non riuscì a comprendere le parole dette da Cico.

Stre:«Scusa ero distratto e non ho sentito... Potresti ripetere?»

Il ragazzo non si voltò.

Cico:«Forse saresti dovuto rimanere a riposo un'altro po', ora inizi a sentire cose che non ci sono mai state!»

Strecatto non rispose e iniziò a spolverare i mobili, ma ogni sua mossa lasciava trasparire la rabbia che quel commento gli causò.
E lì calò un silenzio quasi imbarazzante, che durò per una mezz'oretta, fino a quando Strecatto non decise di provare a dare vita ad una conversazione,

*Toc toc*

Ma venne interrotto prima che potesse aprire bocca.

Cico:«Chi potrà mai essere? Oggi non aspettavo nessuno.»

Strecatto alzo le spalle per fare cenno di non averne idea, anche se si rese quasi subito conto che da parte sua era normale non saperlo.

Cico:«Chi è?»

Disse con un tono leggermente più alto in modo da farsi sentire senza il bisogno di alzarsi o di aprire la porta.

???:«È giunta una lettera per lei signor Cico.»

Quell'incontro proibito (Strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora