Trasloco in corso

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Strecatto:«Perché sei così gentile con me...?»

Cico tacque un secondo e iniziò a fissare il vuoto.

Cico:«Perchè ti chiedi? Beh, per il semplice fatto che vorrei aiutarti a guadagnare ciò che hai perso.»

Strecatto lo guardò confuso, ma non diede troppa importanza a quella risposta e iniziò a pensare a come portare fino a lì i vari bagagli che ci saranno.

Cico:«Se ti stai chiedendo come portare qui i bagagli non ti devi preoccupare, ti farò accompagnare dal mio autista così che tu possa portare tutti i bagagli necessari senza sforzarti.»

Strecatto:«Ma come farà a capire dove abito..?»

Cico:«Non ti preoccupare, io so tutto di questo paesello, gli darò io le indicazione. Tu inizia ad incamminarti, l'autista arriverà tra due ore davanti a casa tua per trasportare le valige e portare anche voi.»

Strecatto:«Ok..»

Cico:«Lo accompagni all'entrata.»

Disse guardando il maggiordomo.

Maggiordomo:«Certo signore.»

Disse con un piccolo inchino per poi iniziare ad incamminarsi.
Cico si rimise immediatamente a compilare e timbrare le varie scartoffie che predominavano la scrivania, Stre incominciò a seguire i passi del maggiordomo.
Soffermandosi un istante, i due ragazzi fecero contatto visivo per un istante.
Il che fu abbastanza per far partire ad entrambi un leggero batticuore.
Stre tentò di coprire di poco il viso,
le cui guance avevano iniziato a tingersi di un rosso acceso con le ampie maniche della sua felpa;
Accorciando in pochi passi la distanza che si era creata tra lui ed il maggiordomo che proseguiva ignaro dell'accaduto.
Arrivati al cancello i due si salutarono, Stre iniziò a camminare a passo svelto verso casa sentendosi stranamente felice.

         ~Appena arrivato a casa~

Stre aprì la porta e iniziò a salire le scale intenzionato nell'andare in camera sua ad iniziare ad arrangiare le valige.

Strecatto:«Teresa! Oggi ci trasferiamo! Inizia a preparare le cose più importanti da portar via!»

La bambina allora sfrecciò in camera del fratello e gli si aggrappa alla felpa preoccupata.

Teresa:«Perché dobbiamo trasferirci? Cosa non va con la nostra casa?? Chi si prenderà cura della casa sull'albero???»

La mente di Teresa era ora colma di preoccupazioni e paranoie,
Notandolo Stre le acarezzò amorevolmente il capo per tranquillizarla mentre continuava a mettere vestiti e oggetti vari nelle valige.

Strecatto:«Ci trasferiamo perchè il tuo fratellone ha trovato una persona gentile che gli ha fatto una proposta di lavoro e con essa anche un alloggio!Non ti preoccupare,
Torneremo a casa ogni tanto, e potremo anche portare Miele e Silver con noi!»

Teresa:«Oki...Allora vado a preparare i vestiti da portar via»

Strecatto:«Brava,e stai attenta a non dimenticarti niente!»

Disse Stre mentre osservava affettuosamente la sorellina mentre usciva dalla camera.

            ~Dopo qualche minuto~

Strecatto:«Mhm! Ora è tutto pronto!»

Disse dopo aver portato l'ultima valigia al piano di sotto.
Per poi risalire in camera per gettarsi a peso morto sul morbido letto,
Quella sensazione di comodità gli riportò in mente il letto in cui aveva riposato nella dimora di Cico,
Subito dopo si ricordò di quello strano momento,
Si accorse solo in quel momento che Cico aveva dei tratti a cui prima non aveva potuto fare caso a causa della fedora che lasciava scoperta solo metà del volto del ragazzo.
Aveva degli occhi verdi come due smeraldi,
E più li "osservava" nella sua mente più non riusciva a toglierseli dalla mente.
Ad un certo punto sentì un clacson che proveniva da fuori la finestra,
Stre si affaciò e vide una macchina bianca nel suo giardino.

Stre:«ODDIO È ARRIVATO.»

Stre corse immediatamente in bagno a sciacquarsi il viso,
Guardandosi allo specchio notò che il suo viso si era tinto di rosso al pensiero di rivedere il suo "Capo" eppure non riusciva a comprenderne il perchè.
Scacciò quel pensiero dalla mente e si dirise verso il giardino,
Dove la sorella lo aspettava con Silver appolaiata sulla testa e Miele che ronfava serenamente nelle sue braccia.
L'autista uscì dall'auto e caricò le valigie all'interno del veicolo mentre i due prendevano posto,
A Stre venne la pelle d'oca appena riconobbe l'auto,
Era la medesima in cui era stato portato per la prima volta alla villa,
Però cercò di non farci troppo caso per non far preoccupare la sorella.
Dopo poco si lasciò trasportare dalla stanchezza addormentandosi.

           ~Una mezzoretta dopo~

???:«Buongiorno "Principessa"...»

Gli mormorò nell'orecchio una voce che Stre essendo ancora un po addormentato non riconobbe,
Ma appena aprì gli occhi...

Quell'incontro proibito (Strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora