Una brezza glaciale

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Strecatto:<<...>>
Rimase per qualche istante pietrificato a fissare la lettera,
Per poi in un gesto di rabbia e disperazione accartorciarla e gettarla sul pavimento

Dopodichè si dirise verso il letto e affondò il viso nel cuscino mentre iniziava a sentire la stanchezza prendere il sopravvento facendolo addormentare,
Qualche ora dopo si svegliò sentendo una lacrima fredda scorrergli sul viso al ricordo delle parole citate nella lettera;
Facendosi coraggio si alzò e guardò sul comodino,
Erano le 16,
Uscì da camera sua per dirigersi a quella della sorella,
Aprì la porta e scorse un pacchetto di biscotti vuoto,entrò e vide la Teresa con la bocca ricoperta di briciole mentre disegnava.

Strecatto:<<Teresa!Lo sai che mangiando tutti quei dolci potresti danneggiare la tua salute?>>

Teresa: -storse il naso e gli lanciò uno sguardo di sfida- <<Non avrei mangiato tutti quei dolci se qualcuno non avesse procastinato tutta la giornata e avesse preparato il pranzo! Hmp!>>

Strecatto:<<Ok ok,hai raggione. Ma almeno avresti potuto mangiare un po di insalata>>

Teresa:<<Naaah>>

Strecatto: -ghignò e la guardò scherzosamente con aria superiore- <}Beh dopotutto solo i bambini più coraggiosi riescono a mangiare le verdure.>>

Teresa: -si alza dalla scrivania e si dirige fuori dalla cameretta- <<Sappi che sto andando in cucina solo perchè i tuoi tentativi di raggirarmi fanno pena!>>

Strecatto ridachiò e si mise a ripulire il pavimento dalle scartoffie che la sorella aveva lasciato ingiro,
Ad un certo punto un vento gelido spalancò le finestre della camera facendo volare a terra il disegno della bambina
e scompigliando i capelli del ragazzo,
Strecatti afferrò il disegno della sorella,
Sopra c'era rappresentato un imponente albero nero senza foglie,
Sembrava quasi che fosse stato bruciato ma in qualche strano modo continuava a vivere.

             ~Qualche giorno dopo~

<<Oggi è il giorno in cui incontro l'acquirente del negozio di mamma...>>

Pensò Strecatto mentre si preparava per l'incontro,
Scese in cucina e preparò la colazione alla sorella e uscì ansioso,
Ad ogni passo sembrava che il tempo scorresse sempre più lentamente,
Eventualmente arrivò davanti al negozio dove riuscì ad intravvedere una figuravall'interno,
Entrò con un sorriso nervoso

Strecatto:<<C-Ciao,sei tu che volevi acquistare il negozio?>>

???:<<Sì,qual'è il prezzo?>>

Strecatto:<<Beh avevo in mente 30.000, ma possiamo contrattare se per te è troppo...>>.

???: -mette una vaigetta simile a quella in cui è stata consegnata la lettere sul bancone- <<ecco il pagamento>>

Strecatto: -Apre la valigia e rimane stupito- <<M-Ma quasti sono più di 30.000!>>

???:<<Sono 275.000 per la precisione.>>

Strecatto:<<Ma perchè mi state dando così tanto signore? Questo è un negozzio minuscolo!>>

???:<<Ma infatti quelli sono i soldi per l'acquisto del negozzio e ...>>

La portà si spalancò e un uomo entro alle spalle di Strecatto che non fece in tempo a reagire che gli venne iniettato una sostanza nel collo

???:<<Per avere te...>>

L'individuo si girò e nonostante la vista di Strecatto iniziò ad annebiarsi riuscì a notare che l'individuo aveva dei capelli rossi come il fuoco e dal cappuccio si scorgeva un sorriso soddisfatto,
Strecatto cadde a terra subito dopo privo di coscenza.

                ~qualche ora dopo~

Aperti gli occhi Strecatto si accorse immediatamente che non si trovava più nel negozzio,
Si trovava in una camera piena di ornamenti e quadri costosi,il letto su cui era poggiato era stato sicuramente ricamato a mano,

Strecatto:<<Chi può essere così ricco in questo paesino da permettersi tale lusso...?>>

Si alzò e vide che c'era un comodino con dei vestiti sopra e accanto una porta che sembrava condurre ad una cabina armadio,
Strecatto decise di cambiarsi dopo aver notato che i suoi attuali vestiti si erano sporcati di polvere e terricio

         ~Dopo essersi cambiato~

Strecatto si dirise allo specchio,
Ora aveva addoso dei jeans neri e una felpa rossa con sotto una T-shirt bianca,

Strecatto:<<Stona con i miei capelli questo rosso acceso...>>

Si girò di scatto appena la porta della camera si aprì,

Magiordomo(?):<<Sono qui per portarvi dal mio Capo giovane ragazzo,perciò sei pregato di seguirmi>>

Strecatto non avendo altro in mente decise di seguirlo,
Il magiordomo lo portò davanti ad un enorme portone che si aprì lentamente mostrando un ragazzo dai capelli rossi a capo d'un tavolo che attraversava l'immensa sala.

???:<<Benvenuto...Strecatto.>>

Quell'incontro proibito (Strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora