Capitolo 14

95 10 23
                                    

Attempts at rebellion.

"Non riesco proprio a capire però. Ce mi sembra così semplice, potevate semplicemente scrivere su Twitter "Larry is real.", e tutto si sarebbe concluso, sareste stati liberi... Perché non l'avete mai fatto?" È Robin a esporre questo dubbio, in modo innocente, domandandosi cosa impedisse ai suoi nonni di fare ciò, agendo di conseguenza. Non riuscendo a comprendere perché non si fossero mai districati da tutto il nodo di proibizioni e restrizioni, tirando un laccio in maniera così semplice e banale.

La verità è che il laccio dava solo l'illusione di essere semplice e banale, in quanto seguendolo all'interno del nodo, si scopriva che era ciò che strozzava lo scioglimento dell'intreccio.

"No, assolutamente." Risponde subito nonno Louis, quasi ancora spaventato riguardo a come una sentenza del genere avrebbe potuto soffocarli all'interno di quel nodo nel quale erano rimasti intrappolati. "I Management non erano degli stronzi solo nei nostri confronti." Spiega senza permettere al nipote di ribattere sostenendo la sua teoria, ricevendo al tempo stesso un'occhiataccia dal marito per colpa della parolaccia usata. "Non avevano un atteggiamento carino," Si rivolge al marito come per fargli notare il suo modo di parlare consono per bambini delle elementari -cosa che i loro nipoti non erano più-. "neanche con nonno Lee, nonno Zay e con zio Ni. Non venivamo considerati da loro come persone, come dei ragazzini che erano stati catapultati nella fama e nel successo e che avevano bisogno di essere guidati nell'immenso mondo dell'industria musicale. No, per loro eravamo solo ed esclusivamente una macchina che permetteva loro di fare soldi. Per questo non gli interessava veramente di noi, ma solo di ciò che gli avremmo potuto portare."

"Infatti i Management non agivano direttamente su noi due." Continua Harry. "Loro non ci intimidivano compromettendo la nostra carriera. Sapevano che se avessimo dovuto scegliere tra la fama e la possibilità di amarci liberamente, saremmo giunti alla conclusione per far sì che potessimo essere privi di costrizioni e limiti. Per questo avevano usato esterni, costringendoci a non fare nulla per non distruggere le vite di altri -per quanto fossero già fratturate dai Management-. Avevano riversato le loro minacce contro di noi sui nostri amici: su nonno Lee, nonno Zay e zio Ni."

I volti dei tre giovani vengono ricoperti da un'espressione stupita, nonostante fossero già consapevoli della crudeltà che rivestiva quelle persone, non erano comunque pronti a conoscere parte di quella storia di abusi e maltrattamenti che i cinque si erano ritrovati costretti a vivere.

"I ragazzi," Afferma Louis ostinando a chiamare ancora così i suoi amici, sia a causa dell'abitudine, sia perché nonostante l'età lui stesso si sente ancora un adolescente -d'altronde, è pur sempre l'eterno Peter Pan-. "non hanno mai saputo nulla, ovviamente. Mai ci siamo permessi di raccontarli le minacce dei Management se non dopo anni. Eravamo consapevoli del fatto che se ne avessimo parlato, loro avrebbero rinunciato a tutto per noi, impedendoci di passare così tanti anni a soffrire e litigare tra di noi per colpa del team. Ma non ritenevamo giusto impossessarci della loro possibilità di realizzare il loro sogno -che in realtà inizialmente era il nostro sogno comune-." Cerca di spiegare il loro punto di vista dell'epoca ai nipoti, consapevole che pure loro li avrebbero spronati per ottenere la loro libertà.

"Inoltre, dobbiamo anche ricordarci che eravamo solo dei ragazzini all'inizio. Non potevamo e non riuscivamo neanche a comprendere veramente contro cosa stavamo andando incontro, neppure le nostre famiglie riuscivano. Eravamo esaltati dal successo all'inizio inizio, appena usciti da X-Factor, è per questo che avevamo accettato di nasconderci. Simon ce l'aveva presentata come una cosa di breve durata, nonno Lou doveva ancora comprendere tutti i cambiamenti che stavano avvenendo -non solo in ambito musicale, ma anche riguardo al suo orientamento sessuale-. Per questo avevamo pensato che essere solo noi e nessun altro per qualche mese, massimo un anno poteva essere la cosa migliore che ci veniva offerta." Continua Harry, rassicurando subito il marito quando lo interrompe per chiedere scusa in quanto non era sicuro riguardo la sua identità sin dal principio.

Home. Larry Stylinson's Story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora