Capitolo 2

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First Kiss.

All'esterno fiochi di neve cadono leggeri, posandosi con delicatezza sul prato fino a quella mattina ancora verde, iniziando così a tingerlo di un bianco candido. Per questo la coppia aveva deciso di spostarsi in cucina con il loro racconto, così da gustarsi una bevanda calda come merenda e ammirare quei soffici batuffoli posarsi dalla grande vetrata presente davanti al tavolo.

"Come sapete io e nonno Boo siamo poi stati messi insieme in una band, ed è così che la nostra amicizia si è rafforzata e abbiamo conosciuto lo zio Niall, nonno Lee e nonno Zay." Risponde con il racconto dopo aver messo su l'acqua per il tè per suo marito e iniziando a preparare la cioccolata con la panna per i nipoti.

"Ma diteci bene come si sono formati gli One Direction che è una cosa che non mi è mai stata totalmente chiara." Interviene Fizzy passando la bustina di cacao al nonno come gli era stato chiesto.

"Beh, è successo il ventitré luglio 2010, due giorni dopo da quando avevo chiesto a nonno H di scattare una foto insieme." Risponde Louis, preparando le varie tazze sul bancone, tirando fuori i biscotti e la panna montana per decorare la cioccolata.

***

Dietro le quinte di X-Factor l'agitazione era evidente, l'ansia trapelava nei volti di tutte le persone lì presenti e più si avvicinava l'orario di cena più questa aumentava.

Non a caso quella sera avvenivano le qualificazioni per i Bootcamp.

Louis e Harry avevano deciso di staccare un attimo incontrandosi in caffetteria, così da scambiare quattro chiacchiere. Ed era andato abbastanza bene dato che effettivamente entrambi i ragazzi alla fine si erano, per un momento, dimenticati dell'evento importante di quella serata.

Tutto fino a quando non erano stati richiamati, costretti ad allontanarsi per andarsi a preparare, prima di scoprire ciò che sarebbe successo, come le loro vite sarebbe cambiate: se fossero tornati a casa solo con un'avventura in più, o se quell'ultima poteva diventare l'esperienza di una vita.

Prima di separarsi però Louis aveva preso la mano di Harry, impedendogli di andarsene senza che il maggiore gli dedicasse parole importanti, proprio come quelle della loro prima uscita.

"Vinci per entrambi." Gli aveva detto, le sue iridi color ghiaccio puntate in quelle verde speranza del riccio.

"Cosa?" Un'espressione confusa dipingeva il volto del minore in quanto le parole di Louis, per lui, in quel momento non avevano alcun significato.

"Se stasera io non dovessi passare e tu si -cosa molto probabile-," si era permesso di commentare ritenendosi inferiore rispetto alle abilità di Harry, ricevendo però un piccolo pugno sulla spalla da parte del minore, come un promemoria per ricordargli di non sottovalutarsi. "ti prego di vincere per entrambi. So che non mi conosci, so che non sai chi sono e che una volta fuori da qua per te io sarò solo quel pazzo che ti ha salutato dopo che tu gli hai pisciato sulle scarpe. Ma tu Harry Styles," e aveva pronunciato il suo nome con un sorriso stampato in faccia "Harry Edward Styles," si era corretto ricordando quel dettaglio che gli aveva rivelato il più giovane due pomeriggi prima "vinci, vinci per te ma anche per me, vinci per entrambi."

"No Louis," aveva subito risposto, quasi senza neanche dargli il tempo di concludere. Il volto del maggiore si era rattristato iniziando subito a darsi dello stupido per la figuraccia appena fatta "se io ti dovessi promettere di vincere per entrambi tu dovresti fare altrettanto in quanto le probabilità di una mia vittoria sono pari alle probabilità di una tua vittoria."

E immediatamente le labbra di Louis erano tornare in su, piene di un sorriso spontaneo e timido.

"Vinciamo per entrambi." Aveva dunque risposto prima di scappare definitivamente.

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