Capitolo 25

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You Are A Mistake.

Il 2020 è stato per anni ricordato come uno dei peggiori mai esistiti. Come l'anno delle restrizioni e chiusure. L'anno che ha costretto tutti a stare in casa, ad imparare ad amarsi a distanza, tramite uno schermo, cercando di evitare quel contatto in più, quell'abbraccio di troppo, limitandosi ad un tocco di gomito anziché una stretta di mano. L'anno che ha insegnato ad esprimere il proprio affetto tramite le parole e non più i gesti.

Tutti ne risentirono, chi di più e chi di meno, spesso negativamente. Ci fu chi tentò di guardare il lato positivo e sfruttare il proprio periodo di reclusione per svolgere dei lavori che di solito non si ha mai il tempo di fare. Gli studenti impararono ad andare a scuola tramite uno schermo, imparando grazie alle video lezioni, rinchiudendosi nella propria stanza, restando nascosti sotto le coperte, riconoscendo quello come il loro rifugio.

Fu come se tutto il mondo si fermasse, annullando tre mesi di quell'anno.

Tre mesi che per Harry e Louis furono fondamentali.

Loro due sapevano già amarsi tramite le parole, persino le dimostrazioni ed i gesti erano ricchi nella loro relazione. Loro due dovevano imparare ad amarsi nel quotidiano, come una qualsiasi altra coppia.

Il 2020 era iniziato con grande esaltazione da parte della coppia: Louis aveva rilasciato il suo primo album da solista, vicino al compleanno del riccio, quasi come un regalo nei suoi confronti. Lo stato d'animo che provava era quello di esuberanza, entusiasmo per quella nuova avventura, curioso di conoscerla e viverla, pronto a farlo. 

Pronto a tornare a cantare, a viaggiare su un bus per mesi, attraversando i vari stati di notte, ritrovandosi in città diverse ogni giorno. Gli faceva paura l'assenza dei suoi quattro migliori amici, di quei quattro ragazzi con i quali aveva imparato a vivere quella routine, inizialmente tutti impreparati, ritrovandosi dal nulla a condividere una nuova parte della storia della loro vita. Ma era curioso di scoprire com'era essere solo. 

Solo per modo di dire dato che era sarebbe sempre stato accompagnato da Oli -il suo migliore amico sin dall'infanzia- e la sua band, oltre che da Harry che l'avrebbe raggiunto in ogni momento possibile, proprio come il liscio aveva fatto per lui. Ritrovandosi così a condividere quella nicchia sui vari bus, dato che il maggiore preferiva dormire lì anziché nelle varie stanze d'hotel.

Era curioso Harry di sapere come fosse stare dall'altra parte. Proprio come aveva fatto Louis, pure lui si nascondeva nel VIP box, o dietro le quinte, senza esporsi troppo siccome i Management del più grande erano più rigidi dei suoi. 

Una sera, quando Louis si sentiva timoroso, insicuro e aveva paura, Harry aveva deciso di oltrepassare quella linea che il team avevano tirato. Era scomparso per tutto il pomeriggio, cercando un costume da panda, per poi presentarsi sulle tribune vuote e ballare attirando tutta l'attenzione del suo compagno su di lui -e anche quella di qualche fan che aveva subito capito chi era sotto il travestimento, grazie alle sue uniche mosse di danza-. 

Il minore era orgoglioso del suo fidanzato, lo vedeva felice e quasi capace di esprimere sé stesso, tramite le parole presenti nelle sue canzoni che si riferivano a quell'amore difficile, ma mai impossibile. Non avrebbe più permesso a nessuno di distruggerlo ulteriormente, neanche a lui stesso, per quello avrebbe fatto qualsiasi cosa per farlo stare bene, per vederlo sorridere e vederlo essere altrettanto fiero del suo lavoro.

Aveva dichiarato al mondo interno che sarebbero dovuti stare distanti per un po', dichiarando che il pesce nel video di Adore You avrebbe iniziato a viaggiare, e che sperava che sarebbe tornato a casa sano e salvo.

Louis tornò a casa sano e salvo, un po' troppo presto però. 

Appena prima delle date in Italia iniziò a spargersi per lo stato il Coronavirus. Così la pandemia si è sparsa per tutto il mondo, costringendo le persone a restare chiuse in casa, obbligando chiunque a diverse restrizioni che si sono mantenute per anni: non si poteva uscire, se non per questioni strettamente necessarie -come andare a fare la spesa-; si era costantemente costretti a indossare una mascherina, a mantenere le distanze ed eliminare ogni forma di contatto. 

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