Home. Larry Stylinson's Story.

Capitolo 24

Wherever You Are.

"Tu sei completamente e totalmente pazzo." Mormorò Harry contro le labbra del suo compagno. Le sue mani che vagano per rimuovere ogni strato di stoffa presente, cercando allo stesso di non inciampare mentre si addentravano nella stanza buia.

"Ti è piaciuta la sorpresa?" Chiese con un sorriso sornione Louis intanto che sfilava la camicia dai pantaloni del suo fidanzato. "Mi hai anche trovato." Sussurrò ricordando come il minore gli avesse dedicato quella canzone, che ormai poteva essere anche intitolata con il suo nome dal quanto era esplicita, guardando dritto verso di lui, posando i suoi dolci occhi sulla sua figura.

"Come avrei potuto non farlo? Ti hanno notato tutti mentre salivi le scale per raggiungere l'area VIP." Puntualizzò gettando il compagno sul letto, gattonando sul suo corpo, posando soffici e umidi baci riempiendo il suo petto ricoperto da quella "virile" peluria che il più grande si sosteneva a voler tenere.

"Potevi smetterla di guardarmi comunque, è stato così palese." Lo rimprovera Louis, le sue parole che si mischiavano ai respiri sempre più profondi a causa del piacere che il tocco del riccio gli stava procurando.

"E come avrei fatto a dedicarti Sweet Creature senza guardarti? Come facevi a sapere che era per te?" Soffiò sopra al capezzolo del maggiore dopo aver passato diverso tempo a stimolarlo con le sue labbra.

"Per chi altro poteva essere? È la mia canzone." Gemette con un tono quasi infastidito, come se davvero quella melodia potesse essere cantata per qualcun altro oltre a lui.

Le dita di Harry veloci che sfuggivano sotto l'elastico dei suoi boxer, stringendo il sesso del compagno già eccitato, iniziandolo a stimolare, passando il pollice sulla punta per poi sporcare tutto il pene con il liquido preseminale.

"Oh tesoro, lo sai benissimo che alcuni nostri fan hanno bisogno di un aiuto in quanto non hanno ancora collegato tutti i puntini che portano alla realizzazione dell'esistenza della nostra coppia." Sussurrò provocatorio il più piccolo all'orecchio del suo fidanzato, leccandolo lungo il collo, per poi riempirlo di baci fino al pube, liberando velocemente l'erezione di Louis dalle mutande ed inglobandola tra le sue labbra.

"Non ho capito nulla di ciò che hai detto, non smetterà mai di sorprendermi il fatto che la tua bocca può sia produrre dolci parole e melodie, come fare certe porcate di questo tipo." Decise Louis di abbandonare il filo del discorso che stavano avendo, dedicandosi solo a quel momento, assaporando ogni piacere che il riccio gli stava donando, passando le sue dita tra i capelli corti del più piccolo alla ricerca di un appiglio. "Hai il lubrificante vero?" Si preoccupò successivamente.

"Certo Boo, per quanto non pensavo di averne bisogno in quanto il tuo arrivo è stato del tutto inaspettato, sono sempre pronto nel caso ti venisse un momento di perversione nonostante la distanza." Si staccò dal sesso del maggiore con un sonoro schiocco, un'espressione quasi infastidita per quel allontanamento, ovviamente falsa dato che subito si allungò in un sorriso sornione per le sue parole.

Riprendendo tra le labbra il membro di Louis si allungò per recuperare il tubetto di lubrificante e iniziare a preparare il suo fidanzato. Passando la sua lingua lungo il suo pene, facendo scivolare lentamente le sue dita una ad una dentro il liscio, preparandolo per permettergli di riuscire ad ospitare il suo di sesso.

Da quando Harry aveva ripreso il tour, Louis si era assentato dal pubblico. L'idea gli era venuta a poche settimane dal primo concerto del fidanzato, consapevole di non avere nulla in programma per i mesi successi, se non scrivere e produrre per l'uscita del suo primo album da solista -cose che potevano essere fatti anche mentre accompagnava il riccio in giro per il mondo, d'altronde già abituato ai ritmi che avevano quando erano nella band-, aveva deciso di seguire segretamente il più piccolo nelle sue tappe, divertendosi a fargli delle sorprese.