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»Prompt: Cera
»Words: 204
Sto pulendo e sistemando la pistola nella semioscurità del mio appartamento. Ho acceso qualche candela profumata sperando che mi aiutasse a rilassarmi, ma non sta funzionando. Mi vengono ancora i brividi freddi lungo la schiena se ripenso a quanto ho rischiato grosso oggi: sarebbe bastata una sola, piccola goccia in più per trasformare quell'onda in uno tsunami diretto verso di me. Non avrei mai immaginato che Korn, il più taciturno di tutti, avesse così tanto da dire in poche e semplici parole. Conosce il volto del mio complice, l'uomo che avrebbe dovuto essere morto nel tentativo di portarmi via da loro. Se riuscisse a collegare tutti i tasselli del puzzle insieme, per me sarebbe la fine. Non posso permettere che accada, non voglio fare la fine di mio padre.
Mentre rifletto su tutto ciò continuo a fissare la fiamma di una delle candele, che sta sciogliendo lentamente la cera mentre brucia instancabile. Non posso fare a meno di pensare che anche la mia vita sia come la cera di quella candela: apparentemente solida ma pronta a liquefarsi di fronte al fuoco divoratore. Chissà quanto tempo mi resta prima che si esaurisca completamente.
Soffio sulla fiamma e la spengo: per oggi ho vinto ancora io.
ANGOLO DELL'AUTORE
La scena è ambientata la notte del caso narrato nei capitoli dal 1061 al 1066.
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Scorci di vita
Fanfic31 brevi storie, una per ogni giorno di ottobre, che ritraggono spaccati di vita dei personaggi. 1) Vino (Vermouth) 2) Speranza (Ran) 3) Cera (Kir) 4) Filo (Camel) 5) Neve (Amuro) 6) Sogno (Korn) 7) Merletto (Masumi) 8) Incisione (James) 9) Giglio (...