Neve

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»Prompt: Neve
»Parole: 256


Sono affacciato alla finestra del mio appartamento, con i gomiti posati sul davanzale, mentre Haro mi guarda incuriosito.

- Purtroppo non possiamo uscire per il momento- gli dico sorridendo.

Oggi sembra non voler smettere di nevicare, i fiocchi cadono leggeri ricoprendo tutta Tokyo di una coltre bianca come il latte, rendendo le cose uguali e irriconoscibili.

La neve nasconde i segreti e fa riaffiorare i ricordi.

Anche la pelle di Elena era bianca come la neve, insieme ai suoi capelli biondi che la rendevano facilmente riconoscibile come una straniera agli occhi dei giapponesi. Sembrava così delicata, un angelo sceso sulla terra. Ma la vita gli aveva insegnato che anche gli angeli possono cadere all'inferno se fanno la mossa sbagliata e questa era la sorte toccata a Hell Angel. Eppure lui conservava ancora un bel ricordo di quella donna, l'unica che aveva compreso i suoi sentimenti e la sua condizione di hāfu, perché anche lei li aveva vissuti sulla propria pelle.

Quando se n'era andata dallo studio medico che gestiva insieme al marito, aveva desiderato tanto rivederla ancora una volta. Nelle giornate di neve come quella, si metteva alla finestra a fissare il bianco, sperando di vederla apparire. Poi un giorno aveva capito che Elena non sarebbe tornata e aveva smesso di sperare.

Sospirò e chiuse i vetri della finestra, riportando l'attenzione sul piccolo Haro.

Hell Angel non sarebbe tornata nemmeno oggi, le fiamme avevano sciolto la neve di cui era fatta la sua pelle. Perché una volta che finisci all'inferno non puoi più tornare indietro.

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