parte 6

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Pov Ariel
Mi ha raccontato la sua storia, gli ho fatto mille domande eppure mi sembra ancora tutto così inverosimile, è davvero scioccante scoprire da un momento all'altro che non esistiamo solo noi umani, ma tante altre razze, decisamente più forti e astuti di noi, che possono mutare forma. Mi ha parlato del suo branco, delle gerarchie e lui è l'alpha che sarebbe il capo del branco. Inoltre il rapitore che ho appena scoperto chiamarsi Enric, è il "compagno di Cheryl, sempre più sconvolta. Io continuerò a chiamarlo rapitore comunque.
Io" Clayton ma cosa dovrei dire agli altri"
Clayton" assolutamente nulla"
Io " ma così la daranno per dispersa"
Clayton non sembra darmi molta attenzione su questo argomento. Gli ho fatto un bel po' di domande, io mi sarei già scocciata al suo posto eppure lui è ancora qui a rispondere a tutti i miei dubbi su questo loro mondo..
Io" e io?"
Clayton" tu cosa?" Mi chiede guardandomi adorante
Io" io perché sono qui? Perché mi stai raccontando tutto questo?"
Clayton " per questa risposta, aspetterai, non sei ancora pronta a sentirlo"
Io " sentire cosa?
Clayton" niente, rimani qui nel mio branco Ariel, non ti mancherà nulla
Io " che cosa? E cosa dovrei dire a mia zia ?
Stavo davvero prendendo in considerazione questa cosa. Anche se sarebbe stato bello stare in mezzo a tutte quelle persone speciali, ma io non appartenevo a quel mondo.
Clayton" di a tua zia che fai una vacanza"
Io "certo come no "
Clayton" posso parlargli io"
Io " si così ammazza entrambi"
Clayton" non esserne sicura, il mio fascino non è cosa da poco
Io " pff,ma sentitelo"
Clayton "mi stanno chiamando, devo andare nel mio ufficio tu rimani tranquilla qui, io torno fra poco va bene?"
Io " va bene, ma chi ti sta chiamando, io non sento nessuno"
Clayton " ricordi prima che ti ho detto?" Dice indicando la sua testa
Io " oddio la connessione mentale con il tuo branco"
Clayton " si esattamente"
Si avvicina di nuovo a me e mi dà un bacio sulla fronte, per poi andare.

Pov Clayton
Finalmente è qui vicino a me, le ho detto tutto o quasi..
Non so come rivelarle di essere il suo compagno, che reazione potrebbe avere, ma poi come ha fatto quella cosa di prima, sono letteralmente volato contro la parete. Potrebbe essere una strega, magari aveva qualche antenata strega, devo scoprirne di più. Arrivo nel mio ufficio e fuori alla porta trovo il mio beta Marcus che faccio accomodare dentro.
Io: "Marcus devi cercare informazioni sulla mia compagna, voglio sapere tutto di lei, soprattutto della sua famiglia e antenati."
Marcus "Certo alpha, mi metto subito a lavoro"
Con la connessione mentale faccio venire Enric nel mio ufficio.
Pochi minuti e sento bussare alla porta
Clayton" avanti"
Enric " Alpha mi cercava?"
Clayton " si, chiudi la porta"
Mi alzo dalla sedia, vado verso Eric, lo sbatto contro il muro dietro di lui mentre gli stringo la gola con una mano e con voce minacciosa gli dico..
Clayton" Non osare mai più, guardare o ferire la mia compagna, giuro sulla dea Luna che ti spezzo le dita e ti cavo gli occhi, ci siamo intesi?"
Enric" Si Alpha" mi dice con voce strozzata
Gli tolgo la mia mano dalla gola
Clayton: " ora puoi andare e ricordati di darle il tuo dovuto rispetto, sarà la tua Luna, non dimenticarlo.
Enric "mi dispiace alpha, non era mia intenzione, non succederà più."
Con una mano lo invito ad uscire, lui apre la porta e se ne va. Subito dopo esco anche io e vado per dirigermi verso camera mia dove ad aspettarmi c'è la mia dolce compagna, ma me la ritrovo davanti a pochi passi da me.
Ariel " ehi sei qui, ti stavo cercando"
Io " come mai?"
Ariel " mi annoiavo, questa casa è davvero grande, perché non mi fai fare un tour, se dovrò vivere qui per un breve tempo, devo conoscerla.
Non recepisco subito le sue parole, ma appena le comprendo, vado verso di lei, la prendo in braccio e la faccio girare.
Ariel" woo che felicità ahahah"
Clayton " sono felice tu voglia rimanere"
Felice è dire poco, il mio cuore si è riempito di gioia, non credevo sarebbe stato così facile. Pensavo che avrei dovuto rapirla e invece raccontarle tutto è stato meglio.
Ariel " si ma io non ti ho dato una risposta definitiva."

Pov Ariel
Mi accorgo di essere ancora in braccio a lui, con le mani poggiate sulle sue spalle, i nostri visi alla stessa altezza. Inizio a fissargli le labbra e credo che lui lo abbia notato perché vedo un angolo della sua bocca alzarsi. Lo guardo negli occhi e anche i suoi sono fissi sulle mie labbra.
Io " quindi, mi metti a terra"
Clayton " e se io non volessi"
Io " eddai Clayton"
Finalmente mi mette a terra e mi porta con se a fare il tour della casa.
Qualche ora dopo
In definitiva in questa "casa" se così possiamo chiamarla, si trova a piano terra, la cucina che è 4 volte la mia camera, il salone, 2 bagni, una palestra, piscina, al secondo piano ci sono tutte le camere comprese di bagno, l'ufficio di Clayton, al terzo piano c'è un'area giochi, un'altra piscina riscaldata coperta e una zona bar. Insomma mi sembra più un centro commerciale che una casa.
Ho scoperto che i licantropi sono molto, ma molto ricchi.

Dopo il tour della casa, mi accompagna nel suo ufficio e mi fa accomodare sulla sedia.
Io " Clayton, dobbiamo parlare"
Clayton" si lo so, è per questo che ti ho portata qui"
Io " mi sembra tutto così surreale, vorrei parlarti di una cosa alla volta"
Clayton " dimmi pure"
Quando mi guarda così sembra che potrebbe fare qualsiasi cosa io gli chieda, sembra adorante nei miei confronti. Non so se sia sola una maschera per mascherare ciò che potrebbe provare davvero ma mi chiedo ancora perché sono qui, perché proprio io.
Clayton " ehi mi senti"
Mi risveglio dal torpore in cui ero finita.
Io " scusa, dicevo per quanto riguarda Cheryl, tu l'hai vista? Io non mi fido del tuo beta"
Clayton " credimi piccola, lui non le farebbe mai del male, è la sua compagna, per noi questo significa davvero tanto.
A quel nomignolo e a causa della sua voce, rabbrividisco, il mio cuore pompa sangue più velocemente e in un attimo arrossisco. Cavolo spero non se ne accorga. Schiarisco la voce e passo alla prossima domanda.
Io "come pensi potrò rimanere qui, mia zia non mi dirà mai di si"
Clayton " di questo me ne occupo io"
Mi scappa una risata di scherno.
Io " credimi, non la conosci"
Clayton " vuoi scommettere?"
Rimando per un'attimo interdetta
Io " cosa ci guadagno"
Clayton " non essere così sicura della tua vittoria piccola, non vorrei che ci rimanessi male"
Io " se vinco io, starai tutto il pomeriggio con me"
Clayton " oh bene,non mi dispiace"
Io " non ho finito, mi accompagnerai ovunque voglia andare, soprattutto a fare shopping.
Clayton " tu farai tutto ciò che ti dirò di fare tutta la mattina
Io " Ci sto"
Ci stringiamo la mano e sigilliamo questa scommessa.

Più tardi ci dirigiamo verso casa di mia zia per dirle ciò.
Arrivati alla porta busso e aspetto che arrivi ad aprirmi.
Io" ora ci prenderà per pazzi, stai a vedere"
Mia zia apre la porta dicendo
Zia " Ma ti sembra normale fare così tardi"
Pian piano che parlava, la sua voce si affievoliva appena vide la persona affianco a me.
Zia " e lei chi è, mi scusi?
Io " zia possiamo entrare?
Mia zia mi guarda dubbiosa, ma alla fine si fa'da parte e ci lascia entrare.
Ci accomodiamo sul divano, mia zia si mette di fronte a noi e nessuno parla, fin quando mia zia non sbotta dicendo
Zia " sei incinta?"
Io " COSA? NOO!!'
Zia " menomale e allora, non hai intenzione di presentarmi questo giovanotto"
Io " oddio"
Clayton " signora.
Zia" Rose caro"
Clayton" signora Rose, piacere di conoscerla sono Clayton, sono arrivato da pochi giorni da New York sono venuto ad offrire ad alcuni ragazzi più talentuosi una borsa di studio a new York, sarebbe un opportunità che non dovrebbe andare sprecata, arriverebbe ad ottenere diverse opportunità lavorative dopo il percorso di studi.
Zia" e questa opportunità è stata offerta a mia nipote?
Clayton" si esattamente "
Zia" non so cosa dire,tu che ne pensi?"
Dice guardando verso di me
Io " a me piacerebbe molto andarci*
Zia " penso dovremmo prima discuterne insieme, se non le dispiace."
Dice indicandomi.
Giro il viso verso di lui come a dire te l'avevo detto.
Clayton si alza, va verso mia zia, al che mia zia indietreggia per questo repentino cambiamento.
Fisso Clayton curiosa, una volta vicino a mia zia, la guarda fissso negli occhi e gli dice.
Clayton" tua nipote sarà felice, partirà con me verso new York e tu sarai felice e spensierata senza preoccupazioni perché sai che davanti a lei ci sarà un futuro radioso, ora tua nipote, andrà a preparare la sua valigia per poi andarcene."
Io " ma che cosa stai facendo?"
Zia " va bene, Ariel tesoro vai a preparare la valigia"
Guardo scioccata nella loro direzione i miei occhi incontrano i suoi, in un attimo è da me.
Io "maledetto, tu hai imbrogliato"
Clayton " nhaa"
Io " sappi che la scommessa non è valida"
Clayton " Certo come no, io te l'avevo detto e comunque non abbiamo stabilito regole"
Lo guardo con fare cagnesco e insieme ci dirigiamo verso camera mia al piano di sopra, lui mi aiuta a preparare una valigia, con tutte le cose che mi serviranno. Scendiamo giù, saluto mia zia e usciamo fuori da quella casa. Facciamo per andare verso la macchina, quando ad un tratto sento una voce da dietro chiamarmi. Oh no..

𝕄𝕪 𝕄𝕒𝕥𝕖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora