Parte 12 (Il Marchio)

67 3 1
                                    

Pov Ariel

Mi sveglio e la prima cosa che noto è un braccio familiare che mi stringe sui fianchi, la mia schiena è appoggiata al petto caldo e duro del mio compagno. Girando il viso, guardo il suo bellissimo viso, i capelli ricci ricadono disordinati sul cuscino, l'espressione rilassata, il mio sguardo cade sulle sue labbra e di nuovo ripenso a quel momento vissuto ieri e il cuore inizia a battermi forte nel petto.
Mi giro tra le sue braccia per poter toccare il suo viso, ma un urlo di dolore mi esce dalle labbra, la mia mano finisce sul mio polso dolorante e mi vengono in mente anche le immagini negative di ieri.
Sento qualcosa balzare all'improvviso sul letto, giro la testa e vedo Clayton che mi guarda con gli occhi sgranati, mentre cerca una possibile minaccia
Clayton: Che succede?
Io : scusami, io, mi fa dannatamente male
Clay: No, scusami tu me ne sto completando dimenticato, sono un compagno di merda
Io: ma che dici, come ti viene in mente
Clay: Devo portarti all'ospedale del branco
Io: si ma prima dobbiamo vestirci
Dico imbarazzata
Lui mi guarda, mi squadra da capo a piedi con uno sguardo malizioso al che mi copro con il lenzuolo
Io : SMETTILAA
Clay: ehi tanto ho visto tutto ieri sera
Al che mi si infiamma il viso, prendo un cuscino e glielo lancio ma lui lo schiva anche troppo facilmente
Clay: ok signorina occupiamoci del tuo polso
Io: mi aiuti a vestirmi
Annuisce e viene verso di me, mi aiuta a prepararmi e subito dopo ci dirigiamo all'ospedale del branco che non dista molto dalla casa del branco. Ci dirigiamo dentro, e dopo alcuni esami il dottore mi ingessa il polso.

Da lì ritorniamo alla casa branco, Clay insiste ancora nel portarmi in braccio e io glielo lascio fare.
Mi fa sdraiare sul divano e mi bacia la fronte
Clay: mi dispiace, pensavo fossi al sicuro in quella camera, non me lo perdonerei mai se ti fosse successo qualcosa.
Io: non è colpa tua
Clay: si invece, dovevo fare di più
Io : cosa avresti potuto fare oltre a difendermi, Clay, ci sei stato per me e ci sei ora questo è importante e inoltre vorrei chiederti una cosa, se posso
Clay: tutto quello che vuoi
Io: ieri il ribelle che mi ha attaccato, ha cercato di Marchiarmi
Clay: CHE COSA

Si alza dal divano furioso per questo particolare di cui non avevamo ancora parlato

Clay: dimmi che non ti ha fatto altro
Io : No certo che no, ma non è questo che volevo dirti
Clay: e cosa
Io : il Marchio si riceve dai compagni me lo dicesti tu, durante un rapporto intimo. Ma... io...ieri lo ricevuto per caso? E non me ne sono accorta?
Clay: ...No, non te l'ho ancora fatto
Io : ma perché
Clay: ho paura di spaventarti
Io: è solo questo il motivo?
Clay: ma certo a cosa hai pensato
Io: nulla è stupido
Clay: parlamene
Io : pensavo che non volessi legarti per sempre con me, dopo il marchio dovrei iniziare a sentire i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, se sei felice, se senti dolore
Clay: desidero marchiarti dalla prima volta che ho sentito il tuo odore, io ti amo e l'unica cosa che voglio è creare una nostra famiglia, rimanere al tuo fianco e amarti fino alla fine.

Non gli faccio dire un'altra parte, perché in questo momento ho bisogno di lui, mi avvento sulle sue labbra lasciandolo sconcertato per un momento ma questo non dura per molto, le sue mani si poggiano sul mio viso, per poi una finire sul mio collo e approfondire il bacio, l'altra mano mi invita a sedermi a cavalcioni su di lui. Stringo i capelli nelle sue mani, mentre lui ne tiene una sui miei fianchi e l'altra sul mio seno. La mia maglietta vola via come anche la sua. Si alza dal divano e tenendomi sempre in braccio, mi porta sopra nella sua camera, mi adagia sul letto e continua a spogliarmi, faccio la stessa cosa con lui o almeno ci provo visto che ho una mano che non posso usare. Ci liberiamo dei vestiti e lui entra dentro di me, rispetto a ieri oggi è più rude e passionale e mi piace. Continua a muoversi dentro di me mentre le mie gambe sono agganciate intorno ai suoi fianchi.
Io : Marchiami
Mi guarda scioccato con gli occhi rossi che mi guardano eccitati e ringhia, le sue zanne escono fuori e quella visone è paradisiaca, affonda la testa nel mio collo e con delicatezza mi dà il suo marchio, che mi travolge in un miscuglio di emozioni.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 09 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝕄𝕪 𝕄𝕒𝕥𝕖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora