Sono traumatizzato a vita!!

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Erano passati alcuni giorni da quando Leo aveva cucinato i Rainbow Cookies e il principe era scappato al tempio.

Grazie al cielo quando era tornato non l'aveva fatto uccidere o imprigionare, quindi, anche se Leo non aveva la più pallida idea di cosa fosse successo, lo considerava un buon risultato, e la sua vita a palazzo era continuata immutata.

...beh, non proprio immutata.

Perché le cose iniziavano ad andare decisamente meglio. Con le cuoche i rapporti andavano sempre più alla grande, e stava imparando un sacco. Lionel aveva iniziato a lasciarlo in pace da quando Alex era la sua guardia personale, e le lezioni di Persian cominciavano a dare i loro frutti, rendendo Leo anche più apprezzato dalla famiglia reale.

Apprezzato era anche stato quando aveva colto l'occasione per cucinare la pasta fresca italiana, e la regina l'aveva davvero apprezzata e aveva ordinato di tenere lezioni private con tutte le cuoche così che potessero replicarla e renderla un'abitudine.

Leo non vedeva l'ora di perfezionare la ricetta degli gnocchi per introdurre il giovedì gnocchi a palazzo reale.

Sarebbe stato esilarante!

Insomma, la vita a palazzo, dopo le iniziali difficoltà, iniziava ad andare piuttosto bene, nonostante la mancanza di sua madre e sua sorella iniziasse a farsi sentire. Ma non poteva cambiare la sua situazione, quindi era meglio abituarsi e accettare i miglioramenti che giungevano nella sua direzione.

E un enorme, incredibile miglioramento giunse quella mattina, appena svegliato nel suo giaciglio fatto con una sola coperta al quale iniziava ad abituarsi.

Perché neanche il tempo di finire di vestirsi, che la porta del dormitorio si aprì, facendo entrare Chevel.

Leo non lo vedeva da un po', dato che ora era Alex a scortarlo sempre in giro, e francamente avrebbe preferito non vederlo ancora a lungo.

-Ispezione delle camerate a sorpresa!- annunciò il capo dei cavalieri. Lionel, Alex e Prankit si misero immediatamente sull'attenti, davanti ai letti, come in un campo militare.

Leo fu molto più lento. Dopotutto non era un cavaliere, ma un cuoco. Probabilmente quell'ispezione aveva poco a che fare con lui.

Chevel cominciò da Alex, e Leo le fece un discreto cenno di incoraggiamento, che lei colse e a cui rispose con un leggerissimo sorriso quasi impercettibile.

Il rapporto tra i due era migliorato parecchio da quando avevano iniziato a passare ogni momento insieme.

-Letto impeccabile, comodino ordinato, vestiti a posto... fai vedere la spada- Chevel incoraggiò la ragazza a mostrare l'arma in dotazione, e Alex eseguì con movimenti molto precisi.

-Bene, perfettamente affilata. Ottimo punteggio- Chevel le fece un cenno di approvazione, e lei rispose con un inchino medio.

Poi Chevel passò a Lionel, che stava lanciando a Leo occhiate affilate, come se quella visita a sorpresa potesse essere colpa sua.

Ma Leo non si era lamentato con nessuno. E poi Alex gli aveva detto che già altre camerate erano state visitate, negli ultimi giorni. Non erano certo un caso isolato.

-Armatura e spada sono a posto, il letto è fatto malissimo! Rifallo immediatamente- Chevel indicò l'ammasso di coperte sopra i due materassi, ma non disse molte parole, prima di passare a Prankit.

-Non ci siamo! Sembra che ti sia appena svegliato! Corri immediatamente a prepararti meglio, rifai il letto, e leva tutta quella roba in giro!- Chevel iniziò a rimproverare Prankit, con tono autoritario e una certa veemenza.

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