Gli amici degli amici sono anche un po' amici tuoi... in estreme circostanze

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Quando Leo si svegliò, si sentiva uno schifo.

Tipico, essendo morto in quel mondo sicuramente era finito nell'aldilà di quel mondo, e col cavolo che le divinità l'avrebbero fatto finire in quella versione del paradiso.

Chissà com'era diviso l'aldilà.

Forse Leo avrebbe dovuto chiedere.

Oh, Payas era migliore amico del figlio del dio della morte, forse poteva ottenere un trattamento di favore?

Prima che Leo potesse iniziare a fare piani sulla sua morte, si rese conto che il luogo dove si era risvegliato era troppo elegante e luminoso per essere negativo.

E sembrava una camera da letto.

Una bella camera da letto.

E... il principe Daryan era addormentato su una sedia accanto a lui.

Oh no! Era morto anche lui?!

Prima che Leo potesse farsi ulteriori paranoie sulla propria morte e quella del ragazzo che amava, la porta di quella stanza da letto mortuaria si aprì, ed entrò la principessa Opal.

OH NO!

Non poteva essere morta anche lei!

Ma c'era stata una strage a palazzo?!

Prima che Leo potesse fraintendere ulteriormente la situazione, Opal si rese conto che era sveglio, e si affrettò a corrergli incontro.

-LEO! SEI SVEGLIO! COME STAI?!- gli urlò, saltando sul letto accanto a lui e iniziando a controllare le sue condizioni. La sua esclamazione allertò il principe Daryan, che si svegliò di soprassalto.

Leo iniziò a pensare che forse non era morto.

Ma non aveva senso!

Era completamente collassato dopo che del sangue gli era uscito dalla bocca. Era per forza morto!

Perché poi Leo era un tipo molto debole di costituzione, quindi era improbabile che gli avessero somministrato un antidoto in tempo.

Leo si fece analizzare come una bambola, confuso e sentendosi parecchio debole, e poi si girò verso il principe Daryan, che sbatteva gli occhi velocemente e si stava sistemando i vestiti.

I loro occhi si incrociarono, e distolsero lo sguardo nello stesso momento, imbarazzati.

-Cosa è successo?- chiese Leo, con voce molto roca.

Aveva una gran sete, e si sentiva completamente intontito.

Probabilmente aveva dormito per settimane, forse per mesi.

Chissà quante cose erano cambiate, nel frattempo.

-Mi dispiace tanto, Leo! È stato un fulmine a ciel sereno. Non ce lo aspettavamo affatto, e ti giuro che non permetteremo mai più che ti succeda niente del genere- Opal lo abbracciò con forza, non dando alcuna informazione.

Leo si voltò verso Daryan.

-Cosa è successo?- ripetè, sperando di ottenere una risposta più esaustiva.

Ricambiò con affetto l'abbraccio della principessa, comunque.

Era davvero confortante.

-Sei stato avvelenato con una sostanza che ti ha fatto dormire. Non era un veleno potente, non preoccuparti, e abbiamo risolto tutto molto in fretta. Abbiamo già scoperto chi sia stato e verrà punito aspramente. Non devi temere- la voce del principe era ferma e professionale, ma anche rassicurante.

Leo tirò un sospiro di sollievo quando si rese conto che non era mai stato in pericolo di vita.

Ma c'era comunque qualcosa che non gli stavano dicendo, era chiaro da come Daryan lo stesse guardando.

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