Mi diedi un ultima sistemata ai capelli e uscii di casa con le mie cuffie verso la fermata; il tragitto verso scuola è sempre stato abbastanza noioso, solito "panorama", solita puzza di sudore e di alcool, e solita gente stressata dal lavoro o annoiata dalla scuola.
Arrivata finalmente a scuola salutai i miei amici ed entrammo in classe.
Le prime ore stetti tutto il tempo a fissare fuori dalla finestra immersa in pensieri vaghi senza logica o connessione fra loro.
Scendemmo tutti in palestra dove ci aspettava la prof con la classe di moda con cui facevamo ginnastica "solite troiette" pensai ad alta voce, la mia compagna di classe e amica Sara mi diede una pacca sulla spalla ridendo; non sapeva che pensavo questa cosa di ogni singola ragazza in quella classe tranne una, "la tipa col cappellino rosso" cosi la chiamavo.
La cercai con lo sguardo, e la trovai abbracciata alla mia nuova compagna di classe Luana, mi avvicinai e Luana mi disse ridendo "oi bene, lei è jen " Jen....finalmente avevo un nome, non solo un cappellino rosso, mi accorsi che non avevo risposto e dissi "o bel nome comunque piacere Benedetta".
Parlammo tutta la ricreazione fuori dalla palestra, e come al solito mi feci riconoscere da brava matta squilibrata che sono, la feci sorridere abbastanza da farmi spezzare il fiato da sola....cazzo perche mi faceva quell'effetto? E sopratutto perche se ero già impegnata?
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un giorno come gli altri
Diversosera li in palestra, con un cappellino rosso in testa e il suo telefono circondata dalle sue amiche. era li con quei suoi occhi tristi, era li semplicemente seduta a leggere non so cosa. non è mia abitudine fissare le persone ma lei, o mio dio lei mi...