capitolo 13

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Le cose andarono molto meglio, tutto andava per il verso giusto, Jen era felice, io lo stesso, e vick era uscito dalle nostre vite, o almeno credevo...
Luana mi disse che Jen non lo aveva lasciato, mi sentii presa in giro, cazzo non me lo aveva detto! Corse subito da lei interrompendo la lezione "può uscire Jen per favore? " non ci volle molto per capire che Jen aveva paura, usci dalla classe con la testa bassa, sapeva già ciò di cui avremmo discusso. "Quando intendevi dirmelo?" le dissi con vice calma, sapevo che i suoi attacchi di panico non avrebbero aiutato, "io, bhe, io non volevo farti preoccupare.." la guardai con aria abbastanza stupefatta "diamine ma ora mi preoccupo di più, vuol dire che se non me lo hai detto ci sta qualcosa per cui preoccuparsi" il suo viso si spense, il mio appoggio era importante lo sapevo, ma come potevo appoggiare una cosa che aveva fatto male sia a me che a lei? Le alzai il viso con un dito e la guardai "gnappa è davvero quello che vuoi? " abbassò lo sguardo, una lacrima solcò il suo viso e scosse velocemente il capo. Rimasi paralizzata, era cosi indifesa, non l'avevo mai vista cosi, "ei non..." appoggio la testa sulmio petto "abbracciami..." le risposi "ma..." "fallo e basta per favore" la strinsi a me, sentii il profumo dei suoi capelli, non sapevo definirlo era semplicemente il suo. Sentii che respirava sul mio collo, le feci spazio per renderle il respiro più facile, e tutto quello che sentii fu una sua lacrima, un suo delicato bacio sulla mia clavicola che mi fece rabbrividire e un sussurro nel mio orecchio "grazie mongola" sorrisi alla sua affermazione e in tutta risposta le dissi "di niente gnappetta mia" sentii un sorriso crescere sulle sue labbra grazie al mio collo. Si staccò leggermente per guardarmi negli occhi "faresti una cosa per me? " le risposi "certo che si " i suoi occhi mi in cantavano ogni volta, tutti dicevano che erano marroni, lo dicevo anche io solo per non far notare il fatto che li avevo "scannerizzati", erano marroni, ma con leggere sfumature di verde giallo e grigio, non lo so erano complicat, "ei allora? " mi risveglia i dai miei pensieri "emm scusa stavo pensando" "aaaah sempre la solita, dopo mi accompagneresti a lasciare vick? " la guardai "sei seria?" "si ovvio che si!" un sorriso si stampò sul mio viso "lo prenderò come un si" si girò e rientrò in classe. 'Dio quella ragazza mi farà impazzire' pensai tra me e me tornando in classe quasi saltellando.

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