Ci teneva a me, me lo aveva scritto in quattro pagine, ci teneva come non avrei mai immaginato.
Le riportai la lettera senza dire nulla "non puoi giudicare se nemmeno l'hai letta" mi disse quasi sgridandomi, la guardai "ma io l ho letta" mi guardò come non aveva fatto mai e mi disse quasi sussurando "scusa..."; non so perché, ma fu intenso per me, il suo sguardo era pieno di dolore, le dispiaceva davvero, e allora perché me ne sto andando? Perche cavolo non vado da lei e risolvo? "Sono una cogliona" imprecai ad alta voce, corsi su per le scale con la gente che mi fissava, naturalmente per la discussione accesa che avevamo avuto io e Jen.
Arrivata davanti la sua classe entrai, mi sedetti davanti a lei e la guardai in silenzio, mi guardo come se stesse aspettando qualcosa, "allora perché hai fatto così stamattina" le dissi senza perdermi in chiacchiere, "perché sai che se insisti mi da fastidio" mi rispose con voce un po alterata "calma...è solo che...perche diamine piangevi per una cosa che abbiamo deciso insieme ma che sopratutto è partita da te" lei mi guardo, e come al solito mi prese un colpo all'anima, "non piangevo per quello" mi rispose secca "aaaa meno stronzate Jen per favore" suonò la campanella, come al solito nei momenti meno opportuni, mi alzai ripresi la lettera la salutai con un piccolo sorriso e rientrai nella mia classe.
Non so il perche ma mi sentivo strana, come se non mi quadrasse qualcosa, ma cosa? I miei pensieri furono subito interrotti da Luana "dai la possiamo leggere? " all'inizio esitai, poi presi coraggio e gliela feci leggere, era un po come il mio santo graal delle lettere, ci tenevo, ci tenevo davvero a quelle piccole cose che aveva scritto, mi aveva finalmente detto ciò che pensava, aveva esternato dei sentimenti, e mi faceva sentire come non mi ero sentita per molto tempo, mi faceva sentire.... Bene, direi una favola....finalmente ero riuscita a mettere da parte i miei sentimenti, potevo finalmente dire che Jen era una mia amica.
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un giorno come gli altri
Acakera li in palestra, con un cappellino rosso in testa e il suo telefono circondata dalle sue amiche. era li con quei suoi occhi tristi, era li semplicemente seduta a leggere non so cosa. non è mia abitudine fissare le persone ma lei, o mio dio lei mi...