4 • L'amore è davvero più forte di tutto?

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POV JIMIN

Mi siedo lentamente, iniziando a sfilarmi le scarpe.
La giornata di prove è finita, ma non il lavoro.

Sospiro passandomi una mano sul viso, cercando un minimo di energia da tirar fuori per i fan, ma fallendo miseramente.

Tutto ció che vorrei in questo momento è nascondermi nel buio della mia stanza nella casa dei miei genitori e non pensare più a nulla.

Parlare con Jungkook è stata la cosa più bella e più brutta allo stesso tempo di tutti questi 6 mesi.

Sfiorarlo di nuovo mi ha fatto risentire il battito del mio cuore, che sembrava spento, ma le sue parole me l'hanno strappato via dal petto.

Chiudo gli occhi, rifugiandomi nei nostri ricordi, come sempre faccio quando il dolore riaffiora.

Ma se prima ero convinto della mia decisione, ora tutto si è sgretolato nuovamente.

Non è stato quello che ho fatto quella sera, sta male perchè me ne sono andato... Perchè l'ho lasciato solo.
L'ho abbandonato.
Ho abbandonato la persona che più amo al mondo, perchè credevo che mi avrebbe odiato.. Che avrebbe avuto paura di me, come io ne ho avuta con Seojin.
Ed io sono stato un codardo.. Sono fuggito.. E l'ho ferito nel modo peggiore.

Rabbrividisco, rilassando la schiena al muro.

"Jimin.."

Volto lo sguardo verso la porta, vedendo Hobie sbucare leggermente.

"Stanno per portare la cena e poi dobbiamo prepararci per l'intervista. Raggiungici di la"

Annuisco, vedendolo farmi un cenno prima di andarsene.

Lo fermo alzandomi di scatto "Hobie aspetta"

Si blocca, ma senza voltarsi.

Deglutisco "Jungkook sta bene?"

Ci mette qualche secondo prima di voltarsi "No non sta bene, ma se quello che volevi chiedere, era se è tranquillo.. Allora si, lo è"
Mi guarda cupo
"Ti ho visto entrare nella sala relax nella pausa. Non so cosa vi siate detti, e vedendolo così, non mi interessa nemmeno. Ma vedi di state attento Jimin.. Ci sono voluti 6 mesi per farlo tornare ad avere interazioni umane, se così vogliamo dire, con il mondo. Ora parla, mangia e dorme più o meno normalmente. Non fare niente per intaccare questo equilibrio, o la scelta di uscire dal gruppo non sarà più tua"

Sussulto per la cattiveria nelle sue parole, mordendomi il labbro.
"Non voglio fargli altro male.. Non ho mai voluto fargliene"

"Risparmiamelo Jimin. Non ho voglia di sentire le tue stronzate"

Mi irrigidisco abbassando lo sguardo.
Sentendolo poi allontanarsi senza rivolgermi altre parole.



Quando entro nella stanza dove solitamente ceniamo, sento solo silenzio e poche parole scambiate tra gli altri Hyung.

Mi siedo in disparte dopo aver preso il mio riso.

Guardo Jungkook seduto più avanti di me vicino alla finestra. Il suo riso è ancora intatto.

Mi avvicino piano sedendomi distante, ma non troppo da non sentire la mia voce
"Devi mangiare un pochino, o non avrai forze per l'esibizione"

Vedo Tae voltarsi di scatto guardandomi allibito.
Stringo la ciotola a disagio, ma mi rilasso subito quando vedo Jungkook iniziare a mangiare piano il riso.

Un minuscolo sorriso mi illumina.

"Jimin"

Sbatto gli occhi sorpreso da sentirlo rivolgermi la parola "Si?"

• COME TUTTO CAMBIÓ •  PT.3  (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora