• COME TUTTO CAMBIÓ • PT.3 (Jikook)

6 • Svolta

POV JUNGKOOK

Prendo due tazze versandoci il caffè appena fatto.

"Ah Kook.. Quasi quasi ti rapisco per sempre se a metà pomeriggio mi fai trovare sempre il caffè pronto"

Ridacchio, passando l'altra tazza a Seojin.

"Ti accontenti di poco. Devo ricordare a Tae di viziarti un po' di più o rischia che scappi con il primo che ti regala dei cioccolatini"

Ride anche lui adesso.
"Ti prego non farlo o andrà in paranoia e ricomincerà a regalarmi cose su cose come all'inizio"

Scuoto la testa senza perdere il sorriso, iniziando a sorseggiare il caffè caldo.

"Per stasera mi ha mandato un completo di Chanel.. Ti rendi conto? Non capisce che certe cose stanno bene solo a lui?"

Lo guardo sbuffare e non riesco a non ridere nuovamente "Evidentemente no"

Mi rivolge un dito ammonitore contro "Dovresti dirglielo sai? Come migliore amico, dovresti dirgli che far vestire il suo fidanzato così è ridicolo! Oppure mi vedo costretto a cacciarti da questa casa! Dopo 3 mesi me lo devi Kook..."

Alzo le mani divertito in segno di resa "Va bene, va bene! Giuro che glielo diró"

"Molto bene.." Annuisce soddisfatto prima di tornare a sorseggiare il suo caffè

Rimaniamo in silenzio per un po', prima che interrompa il silenzio con una domanda che non mi aspettavo "Verrai anche tu stasera?"

Distolgo lo sguardo dal suo, sospirando.
"Non ho ancora deciso"

"È il suo compleanno"

"Lo so"
Torno a guardarlo, mentre finisco il caffè riempiendomelo poi nuovamente, vendendolo scrutarmi serio.
"Tae mi ha detto che gli hanno preparato una sorpresa per dopo il concerto.. Ci sarà anche tutto lo staff e il Direttore..."

Mi sposto sedendomi sullo sgabello accanto a lui, posando la tazza sul tavolo.
"Lo so che la pensi come il tuo fidanzato eh"

Un ghigno divertito passa sul suo viso, prima che mi sfiori piano la schiena. Mi rilasso.
"E come lui, so che hai paura. Ma sarebbe strano che tu non l'avessi. È umano Jungkook.. Si ha sempre un po' di paura quando si tiene tanto a qualcosa o a qualcuno.
Ma è infondata e lo sai.. È diverso ora, lo senti tu, lo sento io e lo sentiranno anche loro. Quello scalino ormai l'hai salito.. Se 3 mesi fa ti ho visto entrare come una persona senza più forma, ora sei tornato lo stesso Jungkook che mise da parte il rancore permettendo ad una persona a cui non doveva nulla, di riscattarsi con il proprio passato. Rivedo quegli stessi occhi e so che ti risenti tu stesso quella persona. Anzi meglio.. Perché tutto il dolore che la vita ti ha riservato, ti ha trasformato in una persona, se possibile, migliore.. Anche se diversa da prima.. La paura che tornando in mezzo a loro, tu ti senta schiacciare nuovamente è effimera. Non accadrá e lo sai"

Stringo la tazza alle sue parole, consapevole che come negli ultimi 3 mesi, riesce a capirmi così facilmente da essere quasi strano.

"Vieni con me stasera. Riprenditi la tua vita Jungkook.. Non aspettare oltre. Hai già preso la tua decisione"
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È strano essere nell'angolo più remoto dello stadio, con un cappello e la mascherina ad impedire ai fan di riconoscermi.

Strano ma eccitante, perchè per la prima volta sento quanto ci amino sulla mia pelle..

Sorrido per il calore che provo nel mio cuore.
Venire stasera alla fine è stata la scelta giusta.

Mi volto verso Seojin che circonda le mie spalle felice, gli sorrido e mi perdo per un attimo nei ricordi di quella sera di 3 mesi fa.

"Jungkook?"
Sospiro quando finalmente mi risponde al telefono
"Seojin.. Io.. Posso venire a stare da te per un po'?"
Il silenzio che ricevo in risposta mi fa tremare
"Si, ma.."
"Grazie"
Butto giù il telefono, senza farlo finire di parlare e chiamo un taxi.
Avevo pensato di tornare dai miei o prendermi una stanza in albergo per un po', ma non voglio far preoccupare ulteriormente la mia famiglia più di quanto non abbia già fatto negli ultimi 6 mesi e da solo.. Da solo impazzirei.