POV JIMIN
Salgo lentamente le scale ripensando alle parole di Tae.
Non hai perso niente Jimin
Cerco la convinzione delle sue parole per farmi forza e quando arrivo davanti alla porta della camera di Hobie, la apro senza pensare oltre.
"Ma che diavolo.."
Si solleva dal letto guardandomi arrabbiato
"Che vuoi Jimin? Non sei ancora tornato dai tuoi?"Ignoro la frecciatina andandomi a sedere sul letto vuoto accanto al suo.
Mi chiedo perchè non ha chiesto di dividere la stanza con qualcun'altro.. Ma in fondo in fondo lo so."Hobie.." lo guardo con gli occhi che so già essere lucidi.
Gira la testa di scatto "Vattene Jimin. Non mi interessa sapere perchè sei qui e non ho nessuna voglia di ascoltarti"
"Non devi ascolatarmi infatti. Sono qui per ascoltare te"
Mi riguarda confuso "Come?"
Sospiro sedendomi meglio sul letto, incrociando le gambe "Me ne sto qui e tu potrai dirmi tutto quello che vuoi. Puoi insultarmi, urlare.. Non mi interessa. Io rimango qui. Non voglio più andarmene"
Sussulto alla sua risata sarcastica "Ooh ma bene. Il nostro Jiminie ha deciso che ora gli va di rimanere. Certo! Prego.. Fai come se non fosse successo niente e sdraiati qui con me!"
Serro le labbra, senza rispondergli.
"Bravo non rispondere nemmeno.. Sei così bravo a stare in silenzio che ti meriteresti un premio per il peggior migliore amico del mondo!"
Si alza di scatto cominciando a camminare su e giù per la stanza, stringo la coperta sotto di me, cercando di impedirmi di tremare
"Si.. Perchè alle persone a cui si tiene, si volta le spalle e via.. Chissene frega del povero Hobie, non importa se si sente solo, lasciato indietro senza nemmeno aver fatto nulla no?"
Quando si blocca di scatto e abbassa la voce fino a farlo diventare un sussurro, sento il
dolore soffocarmi."Perchè mi hai fatto questo Jimin? Perchè mi hai lasciato indietro?"
Si volta e mi copro la bocca guardando le sue lacrime scorrere veloci.
"Mi hai fatto così male.. Così tanto..."
Singhiozzo alzandomi in piedi e avvicinandomi piano. I suoi occhi sono bassi, le spalle curve, mentre piange come non l'avevo mai visto fare.
"Hobie.."
Allungo le mani sfiorandogli le spalle, prima di tirarmelo contro stringendolo forte.
I nostri pianti si fondono insieme ora, mentre sento paradossalmente, il mio cuore riacquistare un pezzo.
Me lo stringo contro continuando a ripetergli "mi dispiace" "perdonami" "mi manchi come l'aria"..
Un sacco di "ti voglio bene" lasciano la mia bocca, disperati, alla ricerca di una parola di perdono.Ci ritroviamo sul letto, stretti l'uno all'altro, quasi intorpiditi per la forza con cui ci stiamo aggrappando all'altro.
"Perdonami Hobie.. Ti prego"
Passano diversi secondi prima di sentire la sua risposta "Non andartene mai più"
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POV JUNGKOOKSpengo la sveglia nascondendomi sotto le coperte.
Stanotte non sono riuscito a dormire a causa di tutte le cose successe ieri.Le prove, la discussione con Jimin e poi la sua voce che canta e poi ancora la paura e ancora la sua voce.
Mi chiudo portando le braccia a stringere le gambe, per sentirmi al sicuro, inutilmente.
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• COME TUTTO CAMBIÓ • PT.3 (Jikook)
FanfictionNiente è perfetto, è l'imperfezione a rendere perfetta la cosa stessa. • • Dal testo: Tiro su con il naso, volgendo gli occhi alle stelle. "È finita vero? Per sempre.. Senza via di ritorno" "Finita? A me sembra solo incominciato un nuovo capitolo. E...