Strange Benefits || James Potter(da Revisionare)

Sette

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"Fanculo,"

Nel momento in cui le parole di James Potter vennero registrate nel cervello di Milla, era già troppo tardi. Era già troppo dentro per tirarsi indietro, perché nel momento in cui James Potter la tirò a sé per un bacio bruciante che l'avrebbe perseguitata per tutta la vita, li non fece altro che tirarlo più vicino.

Le sue mani erano ovunque; sul suo collo, a giocare con i suoi capelli, lungo il petto e gli addominali, fino alla cintura dei pantaloni della tuta, proprio... ovunque potesse toccare, lei toccava. Prima di rendersene conto, le sue gambe erano ai lati del ragazzo ubriaco, a cavalcioni su di lui.

Anche le mani di lui non si stavano comportando bene. Anzi, erano impegnate a esplorare i suoi seni e il sedere, stringendo, pizzicando, massaggiando. Tutti i sensi furono gettati fuori dalla finestra, dimenticati. L'unica cosa a cui riuscivano a pensare era divorarsi a vicenda.

"Mmm," La caposcuola si lasciò sfuggire un gemito, inarcando la schiena mentre James le succhiava la pelle dove si incontrano le spalle e il collo. "N-non è giusto."

Lui grugnì, con i fianchi che si sollevavano involontariamente per il contorcersi di Milla "È... è così sbagliato - cazzo, sì, proprio così."

Desiderosa di sentire un qualche tipo di attrito tra le sue gambe, la caposcuola si struscia sull'erezione molto prominente del caposcuola. Gemeva, la sensazione delle sue labbra sulla sua pelle era troppo forte. Aveva bisogno di sentire tutto contro di lei. Con uno sbuffo di fiato che sapeva di firewhisky, si tolse la maglietta e James fece lo stesso.

Milla preme disperatamente le sue labbra su quelle di James ancora una volta, le mani le slacciano il reggiseno prima di posarsi sui suoi bicipiti. Il ragazzo si allontana per fissarla per un secondo, ansimando pesantemente.

"Cazzo," si limita a scuotere la testa per l'acquolina in bocca prima di lasciare che le sue mani vaghino sulle cosce lattiginose di Milla. Ormai la gonna di Milla si era arrotolata sui fianchi, mettendo in mostra le mutandine di cotone blu. James sentì il suo membro contrarsi a quella vista.

Si fissarono per un po', cercando di decidere chi fosse abbastanza coraggioso da continuare. Non ci volle molto per decidere, però. Dopotutto, entrambi erano dei Grifondoro.

James si fiondò sui suoi seni, succhiando, leccando, con una mano che massaggiava l'altra e un'altra che giocava con la fascia della sua biancheria intima. Milla non poté  che gridare per le sue peccaminose manovre.

"Ti prego," gemette, mordendosi il labbro e chiudendo gli occhi. Poteva sentire la tensione dei pantaloni della tuta, che implorava di essere liberata dalla stoffa. Si sentiva gocciolare ed era quasi sicura che, se non fosse stato per la biancheria intima, i suoi succhi sarebbero già scesi fino alle cosce. "Ti prego."

Lui ridacchiò al suono della sua voce tesa. "Per favore cosa, Rosamund?" Le strofinò il pollice sul clitoride, l'attrito della biancheria intima rendeva l'azione quasi dolorosa. Poteva sentire l'eccitazione di lei trapelare, facendolo eccitare ancora di più.