Prologo

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Jimin si ritrovava da solo a camminare nelle strade deserte di Seoul, nessuno lo vedeva e nessuno lo sentiva, stava piangendo ma la pioggia copriva le sue lacrime. Aveva ceduto di nuovo, si era fatto di nuovo mettere i piedi in testa da Jeon Jungkook, il suo bullo, non era riuscito ancora una volta a difendersi e si vergognava. Si vergognava talmente tanto che si era ritrovato a camminare sotto la pioggia piuttosto che stare in casa da solo a perdersi nei suoi pensieri. Ancora si chiedeva cosa avesse fatto di tanto male per meritarsi tutto questo odio, infondo lui era sempre stato gentile e disponibile con tutti ma a quanto pare a Jungkook non interessava quanto potesse essere dura per il piccolo mochi affrontare i suoi insulti perché lui continuava senza paura o rimorso. Non era una novità il fatto che Jungkook lo insultasse, questa cosa andava avanti dalle medie e ora che erano in quarta superiore non era cambiato assolutamente niente se non il fatto che Jungkook era sempre più forte e Jimin sempre più debole. Non aveva amici, nessuno si era mai azzardato a rivolgerli la parola se non per insultarlo o schernirlo, nessuno aveva mai provato ad essere suo amico, non era mai stato un problema per Jimin ma con il passare del tempo si sentiva sempre più solo, aveva provato più volte a farsi degli amici ma quando ci provava finiva sempre per rimanerci male quando questi lo abbandonavano. Così con il passare del tempo Jimin aveva rinunciato a farsi degli amici, subiva in silenzio i maltrattamenti e piangeva da solo sotto la pioggia che pareva essere la sua unica amica. C'era una cosa che però proprio non andava giù a Jimin, lui non capiva quale fosse il motivo per il quale Jungkook lo odiasse così tanto, insomma non si erano mai parlati, o meglio l'unico che parlava era appunto Jungkook per insultarlo ma le loro "chiacchierate" finivano li, eppure Jimin sapeva che il vero Jungkook non era così, lui era abituato a vedere oltre le semplici apparenze e Jungkook non mostrava per niente quello che secondo Jimin era realmente. L'unico problema è che Jungkook non gli dava la possibilità di capirlo e aiutarlo ma Jimin si era imposto che un giorno sarebbe diventato amico di quel ragazzo e quando Jimin si impone una cosa lui la porta a termine. Quando tornò a casa erano ormai le 7 di sera e non aveva alcuna voglia di mangiare così si fece una doccia e andò a letto sperando che il giorno seguente sarebbe stato miglio di quello appena passato. Jimin non sapeva che il giorno successivo sarebbe successa una cosa alquanto particolare e bella per lui ma ora lasciamolo dormire.



Angolo autrice

allora car* army
questa é la mia prima fan fiction quindi siate clementi. Accetto consigli e critiche costruttive. E niente spero vi piaccia. Cercherò di pubblicare una volta alla settimana (devo ancora decidere il giorno ma penso che sarà il sabato).
ci si vede al prossimo capitolo.

Promise •jikook•  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora