Harry esce dalla doccia avvolgendosi un asciugamano attorno alla vita.
Apre la finestra per arieggiare e per togliere l'appannamento sullo specchio. Si dirige in camera fischiettando.
Prende il cellulare e attiva la sua playlist su spotyfi, mentre si spalma della crema sulle gambe.
Sospira rillasato mentre si prende cura del suo corpo. Ha un appuntamento quella sera e voleva essere preparato come si deve.
Indossa delle mutandine di pizzo. Gli piacciono e lo fanno sentire comodo, quindi perché no?
Mentre la canzone cambia inizia a ballare ridendo. Prende una magliettona da casa e la indossa.
Smuove la testa facendo andare i ricci ancora bagnati su e giù. Passa le mani sul suo corpo mentre continua a ballare.
<<Cristo Harry! >> un ringhio proveniente dalla porta lo fa fermare di scatto.
Appoggiato allo stipite della porta Louis lo guarda stupefatto.
Cerca di tirarsi giù la maglietta per coprirsi il più possibile mentre sente il viso andare a fuoco.
<<C-che ci fai a casa così presto Louis? >><<I-io beh>> il maggiore deglutisce ammaliato dalle cosce di Harry messe in vista <<Sono tornato e basta ecco. È anche casa mia dopo tutto no? >>
Il riccio annuisce non staccando mai lo sguardo dal suo <<S-si ma certo. >>
Con la scusa che Louis era praticamente sempre fuori, Harry spesso si dimenticava che viveva con qualcun altro.
Si morse il labbro imbarazzato nel vedere che l'altro ragazzo non si era mosso di un millimetro. Lo squadrava da capo a piedi.
<<O-ora io dovrei cambiarmi... Quindi... >> Harry mise la mano sulla porta per chiuderla cercando di sfuggire così agli occhi del castano.
<<Non so se mi va di uscire >>il maggiore bloccó la porta con un piede sorridendo.
<<Che significa! >> sbottó il minore ancora piu imbarazzato <<Esci immediatamente>>
Louis non si mosse e Harry incroció le braccia al petto mettendo il broncio.
Cristo, Louis doveva andarsene, altrimenti si sarebbe trovato con una scomoda erezione in mezzo alle gambe.
Rise e pensó di averlo tormentato abbastanza, quindi finalmente uscì.
Dovette far appello a tutte le sue forze per non riaprire la porta e buttare Harry sul letto. Scosse la testa a quei pensieri.
Basta, doveva smetterla.
<<Sta sera esci? >> chiese quindi da dietro la porta chiusa.
<<Sì>>
<<E uhm... Con chi? >>
Harry corrugò la fronte non capendo perché Louis fosse così curioso.
<<Con un mio compagno di classe, si chiama Christian.>>
Occhi blu annuì tra sé e sé. <<Non fare tardi moccioso.>>
Il riccio si infilò un paio di pantaloni <<Cos'è eh? Sei mia madre?>>
Louis represse la voglia che aveva di entrare in camera del ragazzo e farlo pentire a suon di sculacciate della sua sfacciataggine <<Te lo ho chiesto per il semplice fatto che qualcuno dovrà aprirti siccome non hai le chiavi di casa>>
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Can I take you home with me?
FanfictionDove la casa di Harry crolla a causa di un terremoto e i suoi genitori decidono di trasferirsi momentaneamente a casa di amici di famiglia. Toccherà a Louis, figlio maggiore della famiglia Tomlinson, sopportare gli Styles per qualche mese. Ad Harry...