Massacrata

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Il giorno successivo Nova si svegliò due ore prima dell'inizio della lezione e, dopo aver indossato una tuta, uscì fuori a correre:

" Jade, Rose, Simon, sono tutti in ottima forma fisica, sono rapidi e scattanti; se voglio sopravvivere qui, devo diventare più forte."

Dopo aver corso per oltre un'ora,  Nova si fermò per riprendere fiato e per pensare a quali esercizi fare.

" Sembra che anche tu ti stia allenando intensamente."

A parlare era stato Simon, anche lui in giro a correre, che, vedendola, aveva deciso di fermarsi a parlare un po' con lei:

" Ciao Simon; anche tu ti alleni al mattino presto?"

" Sì, è una vecchia abitudine di quando abitavo in campagna."

" Dato che sei più esperto di me, avresti qualche consiglio da darmi?"

" Certo; che cosa vorresti allenare, braccia, gambe, torace?"

" In realtà ciò che mi interesserebbe ora sarebbe imparare a combattere; sai, esclusa la battaglia con Joshua, non ho mai combattuto contro nessuno."

Simon rimase visibilmente sorpreso da quell'affermazione:

" Vuoi dirmi che hai abbattuto quel gigante alla tua prima lotta!?"

" Già... immagino sia stata la fortuna del principiante.".

Cercando di cancellare il suo stupore, il ragazzo esclamò:

" Beh, vediamo, direi che nel tuo caso allenamenti per aumentare la velocità di braccia e gambe siano l'ideale quindi ti consiglio di comprare delle polsiere e delle cavigliere da indossare quando corri e ti alleni a colpire; per il resto, piegamenti, flessioni e altri esercizi base dovrebbero andare bene."

" Ti ringrazio molto."
" Di nulla; ora scusami ma devo continuare la mia corsa."

" A presto, grazie ancora.".

I due ragazzi si divisero, ricominciando a correre in direzioni opposte; la strada di Nova, tuttavia, venne sbarrata quasi subito dalla ragazza che il giorno prima aveva incontrato alla mensa; vedendola, la giovane si sentì sollevata, sperando di poter risolvere il malinteso del giorno prima:

" Ciao; aspettavo proprio di rincontrarti per poterti parlare; volevo dirti che hai frainteso la situazione: io e Jack non abbiamo quel tipo di relazione ma capisco che tu, essendo la sua ragazza, avrai frainteso la situazione; io e lui siamo solo amici... o forse neanche... insomma, è difficile da spiegare.".

La misteriosa ragazza sorrise:

" Capisco perfettamente; scusami per il mio comportamento di ieri; ero di cattivo umore ed ho reagito eccessivamente."

Nova, credendo di aver chiarito la situazione, con tono allegro disse:

" Spero che potremo essere amiche; io sono Nova."

" Io sono Katlyn; ehi, dato che ti stai allenando, ti va di fare un incontro di allenamento?"

" Non so se sia il caso; tra poco inizieranno le lezioni."

" Non preoccuparti, abbiamo tutto il tempo."

" Beh... ma sì, perché no..."

Nova si allontanò di qualche passo da Katlyn, mettendosi in posizione: allargò leggermente le gambe, piegandole e portando la destra leggermente indietro; tenne il braccio sinistro in avanti all'altezza del bacino, tenendo il palmo rivolto verso l'alto, e l'altro arretrato e chiuso a pugno. La sua avversaria assunse invece allargò le gambe tenendole parallele e portò entrambe le braccia leggermente avanti; rimasero entrambe immobili per qualche secondo, attendendo che fosse l'avversaria ad attaccare; fu Nova a rompere gli indugi: scattò verso Katlyn tentando di colpirla con un pugno al petto ma la ragazza si scansò di lato, afferrandole il braccio ed eseguendo una spazzata. Nova cadde a terra ma si rialzò prima che un calcio la colpisse; alzò le braccia in modo da difendere il torace e il volto:

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