la fine degli allenamenti!

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Il giorno successivo, appena sveglia, Nova uscì dalla sua camera per andare a correre prima dell'inizio delle lezioni; se c'era qualcosa che aveva capito durante gli allenamenti, era che la sua resistenza era troppo bassa per poter sostenere un combattimento prolungato. Attraversò il bosco che circondava la scuola, arrivando fino al campo di addestramento 00, dopodiché tornò indietro il più in fretta possibile. Si promise di rifare quel percorso ogni giorno da quel momento in poi.

Terminate le lezioni, si recò sul tetto, per prendere l'arma che aveva segnato la fine del suo ultimo allenamento con Jack: la Beretta 8000 F. Decise che quella sarebbe stata l'arma che avrebbe utilizzato nella sua sfida per la verità; la nascose sotto la maglia e si incamminò verso l'uscita della scuola; ad aspettarla davanti all'ingresso, però, c'era una ragazza con un lunga chioma rosa ed un paio di occhiali violetti sul naso: Angela Harrison. Caratterizzata da uno sguardo completamente inespressivo e da un attaccamento quasi morboso al tubo cilindrico che portava sempre con sé, Angela era sempre stata uno dei personaggi più enigmatici con cui Nova aveva avuto a che fare. Quando provò a passare oltre, per la prima volta lei le rivolse la parola:

" Perché ti ostini a ricercare il passato? Scoprire ciò che è successo non ne cambierà l'esito."

Stupita dalle parole della ragazza, Nova si voltò per risponderle, per domandarle come facesse a sapere del suo obbiettivo ma la voce le si bloccò in gola: le gemme ambrate che splendevano negli occhi di Angela, ora non più oscurate dagli occhiali, erano identiche a quelle che più volte avevano occupato i suoi pensieri ed i suoi sogni; occhi rapaci, in grado di penetrare anche il segreto più nascosto; occhi feroci, come quelli di un falco che azzanna la preda... gli occhi di Jack. Come paralizzata da una sorta di incantesimo, Nova non fu in grado di emettere alcun suono.

" Chi insegue il passato sperando di poterlo riscrivere è come un uomo che cerca di far mutare il corso di una cascata, destinato al fallimento. Ora è meglio che ti muovi, Annabelle ci sta aspettando.".

Cosa intendeva con quel "ci"? Perché Annabelle doveva aver chiamato anche lei per il suo allenamento? Questi erano i dubbi che attanagliavano la mente di Nova. I passi che la separarono dal luogo in cui avrebbe incontrato Annabelle furono per lei interminabili, resi ancora più lunghi dalla sensazione che gli occhi di Angela continuassero a fissarla; nel tentativo di allentare la tensione, Nova cercò di intavolare una conversazione:

" Allora, perché indossi sempre quegli occhiali? Ho notato che ci vedi benissimo anche senza."

" Nascondi le tue abilità al nemico finché per lui non sarà troppo tardi; i miei occhi sono il mio pregio più grande e come tali vanno protetti e occultati alla vista di un possibile avversario."

" Ah, capisco...".

Fallito il tentativo, Nova si rassegnò a rimanere in silenzio.

Giunte a destinazione, le due ragazze trovarono Annabelle intenta a pulire la sua pistola; vedendole arrivare, la donna esclamò:

" Siete in ritardo.".

Nova cercò di giustificarsi:

" Abbiamo avuto un contrattempo."

" Non importa, iniziamo: avanti, estraete le vostre armi.".

Senza porre domande, Angela appoggiò il suo contenitore cilindrico a terra e, una volta aperto, tirò fuori un M110, carico e pronto al fuoco; fu allora che Nova comprese perché Annabelle aveva convocato anche Angela: per imparare come comportarsi in una sparatoria, il modo migliore è simularne una vera e propria; ripensò a ciò che la ragazza le aveva detto e comprese qual era la grande abilità di Angela, l'abilità che legava i suoi occhi e quel fucile: una mira infallibile, pari a quella di un falco... pari a quella di Jack. Solo in quel momento Nova realizzò di dover affrontare lo scontro più duro prima del tempo. Estrasse la sua pistola e cercò di mantenere il sangue freddo; ricordò le parole che Jack le aveva detto quando le aveva insegnato come sparare e cercò di calmare i battiti del suo cuore. Annabelle consegnò ad entrambe le ragazze una manciata di particolari proiettili di plastica:

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