0.2| Esame

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T/N POV'S

Josuke: hai preso tutto?

Mi chiese, sistemandomi.

T/n: si, tranquillo, ho tutto.

Josuke: bene.

Sospirò, poi mi regalò un'altro suo sorriso.

josuke: allora ci siamo..

T/n: già, pare proprio di si.

Ricambiai, poi spalancai le braccia continuando a tenere sul volto il mio sorriso.

Gli si legge in faccia: ha il bisogno di abbracciarmi, proprio come ne ho bisogno io.

T/n: avanti, so che desideri tanto un mio abbraccio.

Gli dissi, lui sorrise e non esitò a saltarmi adosso, stringendomi forte.

josuke: B-buona fortuna T/n, io credo in te, ricordalo.

Sentivo la sua tremolante percorrermi il corpo, e per poco non mi venne da piangere insieme a lui.

T/n: non ti deluderò, è una promessa.

Josuke annuì e poi sciolsimo l'abbraccio.

Josuke: Ora vai.

Disse. Accennai un si con il capo ed uscì di casa, avviandomi verso la Yueei. L'ansia intanto iniziava ad assalirmi, avevo paura di deludere Josuke.

Se non sarò ammessa tutti i suoi sforzi, per allenarmi e per rendermi meno "Pigra" sarebbero stati solo una perdita di tempo. Arrivata a destinazione, gli occhi mi si spalancarono dalla sorpresa, la sola parole per diescerve quella scuola era: enorme o immensa mi verrebbe da dire. Ma non c'è molta  differenza fra le due, sta di fatto che era veramente grande e questo mi rese ancora più nervosa.

Feci un bel respiro, avvicinandomi all'entrata. Tutti mi fissavano, forse perchè non avevo la loro stessa divisa o forse per il fatto che non avevano mai visto questo bel faccino. Io non ci diedi molto peso e decisi di entrare a testa alta, girando per i vasti corridoi della scuola, sotto gli occhi attenti di ogni studente, quando finalmente trovai l'aula professori buttai un sospiro di sollievo.

T/n: ci siamo T/n, dovrebbe essere questa.

Dissi tra me e me, buttai fuori l'aria a pieni polmoni e poi bussai in attesa di una risposta.

X: avanti.

Una voce al quanto tetra, mi diede il permesso di entrare. Afferrai lentamente la maniglia della porta, è la aprì.

Ad aspettarmi seduto su una sedia c'era un tipo tutto bendato con delle occhiaie violacee da far paura.

Mi spavetai un po' all'inizio ma poi realizzai quanto ci stesse questo professore: iniziai a squadrarlo per bene e lo stesso fece lui.

"dio se mi spaventa questo."

Cosa?

E tu chi dovresti essere scusa?

"ma la tua coscienza, no?"

"Mi sembra evidente.."

Ah.

Ci mancavi solo tu oggi.

"modestamente."

Interruppì la conversazione fra me e la mia coscienza e mi presentai al sensei.

T/n: salve, sono T/c T/n. Sono la ragazza che deve affrontare l'esame, non so se ha presente..

X: si, non si preoccupi. Piacere di conoscerla, io sono Aizawa Shouta.

Il Nostro Stupido Grande Amore [BakugouXReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora