3.9| Ricordi

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T/N POV'S

Ero quasi arrivata a destinazione. Il bar si trovava a pochi passi da me. Continuavo a camminare tranquilla finché non arrivai davanti al mio bar preferito.

Restai ad aspettare su una panchina, anche se forse quel villain Era già entrato e si chiedeva che fine avessi fatto.

Accesi il telefono: le 17:30 puntuali.

X: non preoccuparti t/n~, non sono in ritardo.

Disse. Mi alzai immediatamente, scorgendo la figura più e più volte. Indossava lo stesso mantello del sogno.

Forse questo.. é il suo quirk..

X: vieni cara, andiamo in un posto più appartato.

Mi offrì il suo gomito che rifiutai con una smorfia, superandolo e camminando velocemente. Lui mi raggiunse in pochi istanti e mi affiancó in silenzio.

Vediamo di porre fine a questa storia.

T/n: giusto per ricordartelo.. il bar é dall'altra parte.

Un ghigno si fece strada sul suo viso. Nonostante fosse ricoperto dall'oscurità, del suo volto si potevano scorgere solo ed esclusivamente i suoi denti bianchi.

X: lo so, t/n~. il bar era il luogo di incontro, stiamo andando in una piazza qua vicino.

Disse. Lo guardai aggrottando le sopracciglia e poi continuai a guardare davanti a me, mettendo su una faccia seria.

T/n: la tua unicità a che fare con i sogni, vero?

Domandai improvvisamente senza volgerli alcuno sguardo. mentre continuavo a camminare, Mi accorsi pochi secondi dopo che si fosse fermato e mi fermai a sua volta, a circa due metri da lui, voltandomi.

Lui fece un sadico sorriso e poi schioccò le dita. Le persone che ci stavano attorno, caddero a terra, come in un sonno profondo. Mi guardai attorno scioccata.

Inizio a capire..

Questo quirk.. l'unica persona che conoscevo che aveva questa unicità era lui. Ma è impossibile..

X: hai già capito chi sono, non é vero~?

Sorrise sadicamente. Alzò le mani al cielo e poi lentamente le volse dietro al mantello per tirarlo giù.

Strabuzzai gli occhi. N-Non può essere.. avrò visto male..

X: sei felice di rivedermi, fidanzatina~?♡

Sorrise aprendomi le braccia. Abbassai il capo.

Ora tutto a più senso.. l'unicità che ha a che fare con i sogni, questa voce, e per finire il bar.

Il bar era il nostro posto preferito, venivamo spesso, dato che é lì il posto.. dove ci siamo incontrati.

Come ho fatto ad essere così stupida?

T/n: haru.. perché?

Chiesi semplicemente non trovando altre parole.

T/n: Perché hai voluto rovinarmi la vita?

Continuai. Le lacrime iniziavano a bagnarmi il viso come non mai. Ancora una volta vuole strapparmi via le persone che amo: ma questa volta non glielo posso permettere.

Haru: rovinarti la vita? Tesoro mio, se tu non avessi posto resistenza quel giorno, sarei restato con te per sempre.

Mi inginocchiai a terra, quasi come se fossi senza forze, coprendomi il volto con le mani. Singhiozzi e lacrime mi riempivano la bocca di ricordi dolorosi.

Il Nostro Stupido Grande Amore [BakugouXReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora