COMPLETO
Un passato vivo ma quasi una menzogna, un presente nuovo ma inaspettato, un viaggio trasformato in verità e sangue, un'amore quasi distrutto....
Ilaria White nonostante il suo triste passato riuscirà a realizzare uno dei suoi sogni più gr...
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Fu stata una notte calma, o insomma.
Ora erano le 12:30, ero in mensa insieme a Melissa, come al solito lei mangiava abbondantemente mentre io mi limitai alla solita insalata.
"Quindi ora potrei considerare te e Alex..." mi stoppai e mi guardai intorno "insomma, state insieme?" dissi a bassa voce, lei si strozzó con la patatina fritta che aveva un bocca "cosa? No! C'è- almeno... Dio santo non lo so" "Mmh, per caso mentre parlate lui cerca di avere contato con te?" mi guardò "si, mi poggia sempre un braccio sulle spalle" confessò "gioca con i tuoi capelli oppure con le mani?" "con i capelli, ma vai dritto al sodo, credi che gli piaccia?" "no" mi guardò scioccata "ahhh! Vero lui è un donnaiolo" disse picchiandosi la fronte mentre io scoppiai a ridere ma mi placai quasi subito "secondo me è pazzo di te, sicura al 110%" un strabiliante sorriso apparse sul suo viso, e iniziò ad urlare. Dio che imbarazzo!
Tutta la mensa era girata verso noi, ma questo momento fu spezzato dall'entrata di quei tre ragazzi, sapevamo già chi fossero, le ragazze avevano la bavetta a furia di rimanere a bocca aperta ammirando la sua bellezza. Presero e si sedettero al nostro tavolo, Alex di fianco a Melissa, Kevin da solo in un lato mentre Adrian di fianco a me "vado in bagno" dissi velocemente, lasciai lo zaino lì, presi soltanto il telefono e mi sfilai dalle sue mani appoggiate sui miei fianchi e rimasi in bagno fino allo suonare della campanella scrivendo a Melissa di prendere anche il mio zaino con lei quando sarebbe andata in classe.
Erano finite le lezioni e ora ci dovrebbero essere i corsi dopo scuola, non ne avevo voglia, ma il bello era che dovevo andare anche a lavoro quindi potevo dire addio al nuoto per ora. Quindi mi sedetti in auto, la misi in moto e ritornai a casa, Melissa era andata via con Alex, sfrecciai a 60 km/h per le sue lunghe strade fino ad arrivare in albergo, cambio look e si ripartiva per lavoro.
"Mia! Liam! Ma ciao" appena mi videro lasciarono tutto lì com'era e corsero da me abbracciandomi le gambe "abbiamo fame!" Dissero in coro "volete una bella torta?" "siiii!" mi seguirono fino in cucina dove trovai su una mensola un libro di ricette per dolci con sulla copertina scritto 'le ricette d'amore di famiglia Burke' ricette di famiglia? Feci spallucce e cercai una bella ricetta.
Farina, gusci d'uovo, lievito, e bustine popolavano il pavimento, un caos totale insomma "ragazzi poco fa ho parlato con Rosa, oggi vi aiuterà lei con il bagnetto, io invece mi metterò qui a pulire tutto il macello che abbiamo combinato" loro annuirono ubbedienti e Rosa arrivò per prenderli e portarli via dopo aver spalancato gli occhi alla vista della scena.
Il pan di spagna era a cuocersi dentro il forno, mi misi a pulire il tutto nel minimo dettaglio, e in una buona oretta finì. Aprì il frigo, presi la panna liquida e la riversai dentro a una ciotola per poi farla diventare una vera panna per torte, ci misi all'interno pure dei frutti di bosco che gli diedero un colore violastro/blu chiaro.
L'ultima mora di decorazione e avevo finito, presi la torta ormai fatta e la misi in frigo a raffreddarsi, i ragazzi si erano addormentati mentre aspettavano che la torta fosse pronta e per oggi il mio turno era finito, ma la golosità mi stava divorando, presi i pezzetti di torta che erano di scarto da esse e le bagnai con un po di the, un pizzico di panna sopra e poi wow, paradisiaco, speravo che anche a loro sarebbe piaciuta, non ero molto brava a cucinare ma questa volta mi ero superata.
